CAPITOLO 9

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È venerdì mattina. Oggi Henry, Baylee e Jack iniziano la scuola. Io e Dylan ci siamo offerti per far loro da guida. Appena mi alzo, dopo essermi lavata, indosso una canotta corta e nera, dei jeans strappati sulle ginocchia e una camicia bianca e nera a scacchi. Come scarpe delle semplici All Star basse e completamente bianche.

Scendo e questa volta faccio colazione, non vorrei risvenire, prendo la scatola dei miei cereali preferiti i "Lucky Charms", li verso in una ciotola e poi ci aggiungo il latte caldo finita la mia colazione prendo un bicchiere di succo darancia e subito dopo uno d'acqua. Dopo questo mi lavo i denti ex esco. Dylan mi porta a scuola ma puntualmente non c'è posto nel parcheggio vicino alla porta d'ingresso così devo farmi tutta la strada a piedi. Appena entro mi dirigo subito al mio armadietto dove vedo Skylar un po' pensierosa.

<< CIAO! >> dico a voce alta. La vedo strana quasi incantata. << Oii ma ci sei? >>

<< Eh? Si si scusa. Dimmi! >>

<< Come mai sei così pensierosa? Che succede? >>

<< È complicato... >>

<< Sai che a me puoi dire tutto! >> Forse questo non dovevo dirlo; parlo io che non ho nemmeno detto alla mia migliore amica cosa mi è successo per paura di perderla, cosa che la farà allontanare ancora di più.

<< E va bene! Sai che i miei sono separati no? >>

<< Si >>

<< Ecco... Si vogliono rimettere insieme. Mia mamma ha perdonato quella specie di uomo che mi ritrovo come padre e probabilmente lui e mio fratello verranno a scuola qui! >>

<< Be vedine il lato positivo... puoi rivedere con tuo fratello >>

<< Si va be... >>

<< Dai vedrai che si sistemerà tutto! >>

Suona la prima campanella della prima ora; ho economia, diciamo che io e questa materia non andiamo molto d'accordo... all'inizio si ma ora gli argomenti sono decisamente cambiati e non ci capisco nulla.

Tra la seconda e la terza ora vado in bagno per sistemarmi il trucco, in effetti dovrei mettere uno specchietto nel mio armadietto. Beh tornando a noi... stavo per uscire quando Alexa e Emma entrano e mi si piazzano davanti.

<< Ma ciao! >> dice Alexa con un sorrisetto malizioso

<< Che volete? >>

<< Oh niente calmati! >> dice Emma

<< Bene allora lasciatemi passare!! >> dico io innervosendomi

<< Credi di farmi paura? >> dice Alexa. Io in quel momento sto zitta, ma qualcosa si è acceso in me. Comincio a ringhiare contro la mia volontà.

<< Che fai? Ora ringhi? Hahaha >> dice girandosi verso la sua amica

Presa dal panico esco velocemente dal bagno in cerca di Dylan, mi gira la testa e mi sento disorientata, cammino a stento. Una volta trovato gli racconto tutto.

<< Sei sicura che non ti abbiano visto le zanne? >>

<< No. Di quello non ti devi preoccupare! >> dico con le mani nelle tempie

<< Ehi! Che hai? >>

<< La mia testa... Nella mia testa ci sono delle voci... >>

<< Che dicono? >>

<< Shadow... Ombre... >>

<< Perché delle voci dovrebbero dirti "Ombre"? Credo tu debba iniziare laddestramento con tua sorella per capire queste tue voci! Io non ti so dire molto >>

Saltiamo la terza ora per capire meglio cos'abbiano capito Alexa e Emma. A pranzo trovo Skylar che mi parla del messaggio che sua madre le ha mandato, dove le diceva che domani suo padre e suo fratello Aaron si sarebbero trasferiti da lei e che erano già in viaggio.

<< Ehi senti... che ne dici se dopo scuola vieni da me? Così da non pensare a questo! >> mi dice Skylar

<< Ehi! Sei sicura che non disturbo? >> chiedo io

<< Si si! Tranquilla. Ci troviamo da me dopo scuola? >>

<< Ok! >>

Finita la scuola vado verso casa di Skylar. Suono. Un ragazzo mi apre; ha i capelli biondi e mossi, gli occhi verdi e ha quell'aria da duro molto affascinante. Ha un tatuaggio nel collo che non riesco a vedere bene dato che ha la maglietta un po' a collo alto ma assomiglia ad una Z . Dietro di lui vedo arrivare Skylar.

<< Aaron falla entrare! >>

<< Ok >> dice con una voce profonda scrutandomi dal basso verso lalto lasciandomi passare. Ci dirigiamo in salotto dove Skylar mi offre dei muffin appena fatti da sua madre. Le librerie sono piene di libri, non cè nemmeno un buco, tutti della stessa dimensione e con degli strani simboli sul fondo. Uno assomiglia al tatuaggio di Aaron. Skylar si accorge che sto fissando le librerie e con aria un po' preoccupata decide di andare a parlare in camera sua. Dopo un pomeriggio di risate e pettegolezzi è arrivata l'ora di tornare a casa così la mia amica mi accompagna alla porta. Dopo averla aperta io esco, mi giro, e l'abbraccio. Abbracciandola rivedo i segni sui libri; così mi stacco, la saluto e torno subito a casa mia per raccontare tutto a Dylan, così da poter fare ricerche. È tutta oggi che Skylar è strana e voglio sapere il perché!

Spazio autrice:

Spero che questo capitolo vi sai piaciuto! Tra pochi capitoli posterò anche i personaggi secondari!

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