CAPITOLO 20

21 1 1
                                    

Nel tardo pomeriggio mia mamma torna a casa con due sacchetti della spesa.

<< RAGAZZI >> grida mia mamma dalla cucina << OGGI, CENA ALLE SETTE! >>

<< Come mai ce lo dici ora? >> chiede Claudia dopo esserci spostati in cucina

<< Vengono anche gli zii >>

<< Quindi Dylan può restare qui? >> chiedo io

<< Certo! >> afferma mia madre

La sera siamo tutti seduti a tavola, mia madre serve l'arrosto mentre mio padre mette in tavola due bottiglie di vino bianco.

<< Come mai? Che succede? >> chiede Liam

<< Ci sono diverse notizie che vi dobbiamo dire. >>

<< Dici che stanno parlando di Sophia? >> Sussurro a Dylan

<< Probabile... >> mi dice

<< Lascio annunciare a Malia la sua notizia! >>

Malia si alza in piedi << Sophia torna domani per il ringraziamento >>

<< Sophia è la tua seconda figlia giusto? >> chiede Theo incerto

<< Si esatto! >>

<< Siamo così contenti! È da tanto che non la vediamo! >> Dice Scott emozionato.

<< E quali sono le altre notizie? >> chiede Henry felice

<< Be... >> Dice mia madre sorridendo e con gli occhi lucidi. Mio padre subito dopo le avvolge il braccio destro attorno alle spalle, e il braccio sinistro sulla sua spalla sinistra. << ... ecco io... sono incinta! >>

<< O mio dio! Mamma! È fantastico! >> Dice Allison entusiasta

Io, Claudia e Allison siamo molto felici!

Non ci aspettavamo mica un fratellino o una sorellina! Pensavo di essere io la più piccola, invece sarà così ancora per poco.

<< A quanto sei? >> chiede Malia entusiasta

<< Terzo mese... Non ci credo ancora che dopo tre figlie non mi sia accorta di non star ingrassando ma di essere incinta. Hahaha. >> dice mia mamma ridendo

<< Oddio! io pensavo seriamente che stessi ingrassando. Cioè dopo un po' credo sia normale! >> dico ridendo

Finita la cena noi giovani saliamo in camera mia per parlare dellenigmista.

<< Jack, Baylee avete chiesto a vostro padre per l'indizio? >> chiede Dylan

<< Si! Possiamo andarci quando vogliamo. Ci ha fatto la copia della chiave. >> Afferma Jack

<< Allora che ne dite se ci andiamo domani dopo scuola? >> chiedo io

<< Ma domani è giovedì... Io ho gli allenamenti... >> ribatte Dylan

<< Fino a che ora? >> chiede Skylar fissando Dylan

<< Fino alle 17. >>

<< Allora ci andiamo dopo le 17 e siamo apposto! >> dice Skylar un po' sorridendo come se stesse vedendo un attore sul Red Carpet. Non che mi dia fastidio, ma c'è qualcosa che mi provoca dolore...

Ok siamo realisti... SI! MI DA FASTIDIO, ma non le dico niente; se a lei piace non ne vale la pena di litigare.

Alla fine la lezione con Claudia è saltata ma ci organizzeremo per un'altra volta.

Il giorno dopo, alle 16, vado a prepararmi per l'avventura.

Appena entrati in ospedale dobbiamo fare veloci perché, anche se vestiti da medici, si vede che siamo adolescenti...

Certo, io, Skylar, Baylee e Allison possiamo sempre truccarci, ma i ragazzi no.

Ci sarebbe servita anche Claudia, ma lei ha detto: << Io non voglio immischiarmi in queste faccende, ve la dovete cavare da soli! >>

Ma che banshee è? Non ha il coraggio di affrontare nulla; nemmeno me e mia sorella, ci dà sempre ragione; fin da quando siamo piccole. Lei si giustifica con il fatto che non vuole essere arrabbiata con nessuno. Bah; io non la capisco!

Dopo aver aspettato Dylan ci dirigiamo all'ospedale e lo zio Mason ci fa entrare dal retro dell'obitorio. Ci porta in una stanza buia, illuminata da solo due neon (che sono due per modo di dire perché uno lampeggia), ci sono due pareti piene di celle obitorie. Ci mettiamo tutti ad aprirle e a controllare ma sono tutte vuote. Ad un certo punto Dylan ha un'idea.

<< Lena, vieni! >> dice abbassandosi << Salimi sulle spalle! >>

Io obbedisco. << Aggrappati bene. Ecco brava. Stai in equilibrio. Io mi sposto pian piano e tu pari le celle ok? >>

<< Ok! >>

<< Vieni Skylar! Aiutiamoli così faremmo prima. >> dice Leonard con una voce credo infastidita.

Io mi giro a guardarli e credo che Leonard se ne sia accorto perché lo vedo fare un sorrisetto malizzioso.

Gli altri nel frattempo ci aiutano a non cadere.

Apriamo un sacco di celle ma nulla. Fino a che non sentiamo Skylar urlare e cadere dalle spalle di Leonard. Jack l'ha presa al volo per fortuna. Tutti rivolgiamo la testa verso l'alto e vediamo un uomo morto, pelato, occhi spalancati e azzurri come il ghiaccio. È a pancia in giù con la testa che guarda verso la porta della cella. Lo zio Mason passa nel reparto affianco a prendere una scala per tirarlo giù e esaminarlo.

Dopo averlo posato nel tavolo, notiamo il biglietto sul piede destro, ma lo zio Mason ci spiega che non va a destra, ma a sinistra quindi lo stacchiamo subito e Henry legge cosa dice.

<< Sabato, 16.30. Nella casa del bosco >>

<< Tutto qua? >> chiede Allison

<< Si >> risponde stupito Henry

<< Va be dai torniamo a casa ci pensiamo nel tragitto! >>

Ad un certo punto prima di partire vedo Dylan controllare lorologio.

<< CAZZO SONO LE 19! MIA SORELLA! >>

<< OH MERDA! ANDIAMO SVELTI! >>

Arrivati a casa ci sono le luci del salotto di casa McCall accese. Pian piano apriamo la porta. Appena entriamo tutti gli adulti ci guardano malissimo mentre, lei, l'unica con un sorriso da orecchio a orecchio corre incontro a Dylan saltandogli in braccio.

<< SOPHIA! >>

<< Ciao Dylan! >>

<< Tieni guarda ti abbiamo portato un regalino! >>

Ecco come scusarsi del ritardo. Un presente è sempre gradito.

Sophia scarta il regalo.

<< ODDIO UNA POLAROID ROSA! GRAZIE MILLE VI ADORO! >>

Dice per poi abbracciarci.

La serata passa molto velocemente tra la cena e il parlare di cosa ha fatto Sophia in questi ultimi 3 anni.

The Stilinski FamilyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora