CAPITOLO 23

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La mattina dopo mi sveglio affamata, così scendo subito per mangiare qualcosina. C'è ancora mio papà, stà per andare a lavoro.

<< Buongiorno >>

<< Giorno >> dico io aprendo il frigo << Ti hanno detto altro ieri? >>

<< No, ieri no, ma oggi si! Durante la notte Harper Richardson si è tolta la vita. >>

<< Ah! >>

Appena salgo nella macchina di Dylan, gli racconto tutto. Lui crede ancora siano coincidenze ma io non credo.

<< A proposito; cosa avete scoperto su Alexander? >>

<< Era fidanzato con una certa Natalie Ya, e giocava nel club di scacchi della scuola. >>

<< Natalie Ya?! Io la conosco, è nel mio corso di chimica. >>

<< Dovresti provare a parlargli... >>

<< Si e cosa gli dico? Scusa, so del tuo ragazzo morto, non è che potresti parlarmi un po' di lui? >>

<< Be magari non così e non subito, prima fattela amica. >>

<< Va bene ci provo, ma adesso muoviti che siamo in ritardo! Accelera! >>

Arrivati a scuola entriamo. Ci sono fiori e bigliettini sugli armadietti di Alexander e Harper. La nostra scuola è sempre stato un posto normale, nei corridoi si sentivano sempre risate; ora invece si sente solo silenzio, ora è un posto malinconico. Spero che questa fase passi velocemente, anche se ovviamente mi dispiace per quei ragazzi.

In mattinata chiedo a Henry se mi può aiutare con le ricerche su Alexander e Harper. Ci troviamo nel tardo pomeriggio in biblioteca. Durante scuola ho raccolto informazioni su entrambi, stavo sempre nei dintorni dei loro armadietti, a fare domande ai loro amici in lacrime. Li capisco, se uno dei miei amici morisse sarei disperata.

Ho scoperto che Alexander aveva un buonissimo rapporto con i genitori e che Harper era una studentessa modello. Il che mi porta a chiedermi perché abbiano fatto una cosa simile se la loro vita era così perfetta. Non credo affatto che sia suicidio.

<< Dai dettami tutto quello che hai appena detto! >> mi chiede Henry

<< Cosa? >> gli chiedo io

<< Così lo scrivo. >>

<< Se qualcuno trovasse quel taccuino? Saremo morti. >>

<< Nessuno lo troverà dai >>

<< Io non ne sarei così tanto sicura... ti ricordo che Jason, Leah, Emma e Alexa vengono a scuola qui, non gli ci vorrebbe niente per frugare tra le nostre cose.>>

<< Tranquilla ci penso io! >>

<< ...Ok mi fido! >>

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