CAPITOLO 24

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Sono passati 6 mesi, e dell'enigmista non si è più vista traccia, mamma è al nono mese. Lei sa già il sesso ma non lo vuole dire a nessuno, nemmeno a papà. Noi sappiamo solo i nomi; se è femmina Phoebe, se è maschio Peter. Mamma mi ha raccontato spesso di un Peter, credo sia un loro amico, forse, o Peter l'amico di sua nonna. Phoebe non credo sia qualcuno di nostra conoscenza... è solo un bel nome.

È un normalissimo venerdì pomeriggio quando mamma e papà ritornano dall'ospedale dopo una visita. Io sono sdraiata a testa in giù sul divano, sto guardando la tv mentre aspetto che Claudia finisca di preparare la cena. Papà mi dà un colpetto sulla gamba e mi fa cenno di sedermi composta.

<< Dove è Allison? >> chiede papà

<< Di sopra, credo >> rispondo

<< ALLISON! >> grida papà chiamandola

<< Che cosa ha combinato? >> chiedo io ridendo

<< Nulla vogliamo parlare in famiglia. >>

<< È successo qualcosa? Il bambino sta bene? >> dice Claudia preoccupata con una presina ancora in mano

<< Eccomi, che succede? >> dice Allison saltando gli ultimi due scalini delle scale

Ci sediamo sul divano, nel frattempo vedo papà che esce di casa. Credo che sia andato a chiamare Scott, Malia e Dylan.

Quando ci siamo tutti, mamma si siede nella poltrona e ci guarda.

<< ...Quindi? Cosa c'è? >> chiede Claudia preoccupata

<< La dottoressa mi ha confermato che dovrebbe nascere la prossima settimana. >>

Tutti siamo molto felici! Non vedo l'ora di avere un fratellino o una sorellina. Con quei suoi piedini e le sue manine. Ricordo che quando nacque Sophia, io e Dylan fummo i primi a vederla; dopo Malia e Scott ovvio, era così piccola e adorabile.

Sabato sera aiuto Claudia con i piatti, dato che Allison è a scuola per un progetto. Sto lavando i quando Allison mi chiama.

Ciao, dimmi! la sento respirare pesantemente.

Vieni... a scuola... ORA!

Ehi, che succede?

Vieni e basta... per favore!

Arrivo

Esco di casa, e vado subito a bussare a Dylan. Mi apre.

<< Ehi dobbiamo subito andare... >> dico per poi essere interrotta.

<< Ma come ti sei vestita? >>

<< Ero vestita così a casa, Allison mi ha chiamato. Ci sono problemi. >>

<< E ci vuoi andare così? >>

<< Dylan! Andiamo! >>

<< Ok, ok! >>

Quando arriviamo a scuola ci dividiamo.

<< Tu va a vedere vicino alla mensa io vado vicino all'aula d'arte >> dico prima di allontanarmi da lui.

Sento dei rumori lungo il corridoio, così corro a vedere.

Vedo una ragazza, è un lupo mannaro, sta sollevando Alexa dal collo. Lei sta cercando di morderle la mano con i canini ma non ha più forze.

Io urlo per allontanare la ragazza che sbatte contro gli armadietti. cerco di avvicinarmi ma ALexa è più veloce e le mostra i canini. La ragazza la spinge via facendole sbattere la testa su un armadietto; Alexa perde conoscenza. Mi avvicino e la tengo contro gli armadietti per le spalle, è Maddison Lourence, è nel mio corso di storia. Non sapevo fosse un lupo mannaro.

<< Maddison! Maddison! Calmati! Ora basta! Calmati! >> Non riesco a calmarla finché Dylan non ruggisce dal fondo del corridoio. Maddison si gira ed è come stupita, non sa quello che è successo.

<< Mi... mi dispiace tanto! Io non... >>dice per poi correre via

io e Dylan ci guardiamo straniti cosa può esserle successo?

Appena mi giro vedo Alexa riprender conoscenza e alzarsi. Corre via.

<< Cerchiamo mia sorella forza! >> Ordino preoccupata

<< ALLISON! ALLISON! >> gridiamo insieme finchè lungo il corridoio, prima dell'angolo una porta si apre lentamente.

<< RAGAZZI! >> urla Allison venendo contro di noi. È piena di graffi e la sua maglietta è ridotta in stracci. Torniamo subito a casa.

<< Non dite nulla a nessuno ok? >> ci chiede

<< Tranquilla >> rispondo.

Quando torniamo a casa Dylan viene da me e parliamo in camera mia.

<< Dovremmo capire cosa le è successo. >>

<< Io lascerei perdere! È probabile che Alexa l'abbia stuzzicata e che lei alla fine non sia riuscita a resistere. sai come è fatta Alexa!

<< E come spieghi i graffi a mia sorella? >>

<< Allison avrà cercato di calmarla e non ci deve essere riuscita. speriamo solo che non lo rifaccia. >>

<< Si esatto! Sono veramente spaventata, ho compiuto 16 anni e puff la via vita cambia da così a così >> dico facendo il gesto con la mano

<< Be ma tu lo sai che io sarò sempre lì a proteggerti. Io ti io ti voglio bene! >> dice alzandosi

<< Dylan lo so che mi vuoi bene! >> Anche io gliene voglio molto. anzi moltissimo! lui allarga le braccia e io mi ci butto come un koala. Lui mi prende in braccio e stringo le gambe attorno alla sua vita. Dopo poco lui mi sposta la testa dalle sue spalle e appoggia la sua fronte alla mia. Ci guardiamo negli occhi e poco dopo lui mi bacia. Io stacco le gambe e ci sdraiamo sul letto continuando a baciarci.

Verso le 3 di notte crolliamo entrambi.

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