<< Ciao Lena >> dice entrando in casa.
<< Che c'è? >> dico io perplessa!
<< No niente, passavo di qui e sono venuto a salutarti. >>
<< LENA? CHI È? >> mi chiede Dylan scendendo dalle scale
<< Oh... Ciao Dylan. Anche tu qui? >> dice con voce triste ma con un leggero sorrisetto palesemente finto. << Mi sarei trattenuto ma vedo che sei già in compagnia. Ero solo passato a salutare. >>
<< Ma come sapevi dove abito? >>
<< A volte ho accompagnato Skylar! >>
<< Ah...! >>
<< Ora vado! Ci si vede! >> dice avvicinandosi per abbracciarmi. Io lo abbraccio leggermente. Credo abbia capito che sono abbastanza imbarazzata. Si stacca ed esce. Dylan mi guarda un po male, poi si gira e torna in camera mia. Credo sia... geloso...!? Torno in camera e torno a lavorare con Dylan. Lui non parla, sta lì a riflettere sull'enigma che ci siamo scritti su un foglio; la foto non è servita a molto, la scritta è sparita.
<< Che c'è? >>
<< Eh? No, niente! >>
<< Sicuro? >>
<< Si! >> dice continuando a guardare il foglio del mio quaderno. Io lo fisso per un po' finché non alza la testa, mi guarda, la riabbassa e serio dice << Mi dà solo fastidio che Leonard, pur non conoscendoti, crede di essere già tuo amico >>
<< Ehi! Tranquillo! Nessuno ti sostituirà! >> dico alzandomi e andando verso di lui per abbracciarlo. Lui si alza e mi stringe. Era il momento di uno dei suoi rari abbracci. È stato strano. Ho abbracciato un sacco di ragazzi ma non avevo mai provato qualcosa del genere. Questo abbraccio sembra non finire più. Sembra come se il tempo si fosse fermato, né io né lui abbiamo intenzione di staccarci; ma come sempre arriva qualcuno a rovinare tutto!
<< LENA! SONO A CASA >> urla Allison dal piano di sotto. Noi ci stacchiamo e ritorniamo a sederci sul letto.
<< Ciao! >> dico io vedendola passare. La mia camera è tra le camere di Claudia e Allison. La camera di mia sorella maggiore è più vicino al bagno, che è subito a destra in cima alle scale, invece Allison ha la camera vicino a quella dei nostri genitori. La loro camera è lultima porta del piano superiore, precisamente difronte alla porta del bagno.
Allison si ferma dopo aver superato la mia porta e torna indietro. Si gira, guarda me e Dylan, alza il braccio e saluta come un ebete. Ha sempre pensato che tra me e Dylan ci sia o ci sia stato qualcosa.
Appena entra in camera sua la sento gridare
<< UFFA! >>
<< CHE C'È? >> chiedo
<< CHI HA SPENTO LA MIA CANDELA? >>
<< CHE CANDELA? >>
<< QUELLA CHE È SULLA MIA SCRIVANIA! >>
<< Lena tutto ok? >> mi chiede Dylan. Nel frattempo Allison arriva e mi guarda perplessa. Io continuo a risponderle urlando anche se lei è nella mia stessa stanza e non sta aprendo bocca.
<< SI TE LO PORTO ASPETTA! >> dico cercando l'accendino. Una volta preso in mano ho una specie di visione; immagini di candele mi scorrono per la testa quando ad un certo punto riconosco un armadio. Non so dove io possa averlo visto, ma lo riconosco. Sembra rinascimentale. È molto vecchio ma ancora utilizzabile. Era di un marrone chiaro con rifinizione più scura tutta intorno ad esso. Nella visione l'armadio si apriva e all'interno c'erano due scaffali pieni zeppi di candele. Grandi, piccole, di qualsiasi dimensione ma il colore era sempre lo stesso: il bianco.
Decido di parlarne con gli altri e a loro si aggiunge anche Allison. Dopo esserci accordati sul fare delle ricerche, ci organizziamo per dividerci in più gruppi
<< Ci saranno più ruoli; chi torna alla casa per fare ricerche, chi resta a vedere il torneo di scacchi per vedere se succede qualcosa, chi resta fuori dalla casa a fare da guardia! >> dico
<< Credo che la cosa migliore sia lasciare me e Baylee al torneo di scacchi; non vi siamo molto di aiuto >> dice Jake
<< Sei sicuro? A te Baylee va bene? >> chiedo
<< Si sì! Ho anche male alla gamba dallultima lezione di ginnastica >> dice Baylee
<< Ok allora ci manca chi entra e chi controlla! >>
<< Io mi offro per controllare la casa! Posso coinvolgere anche Leonard? >> chiede Skylar
<< ...Si, ok! >>
<< Allora io e Dylan guardiamo al piano di sopra mentre Henry e Allison controllano il piano di sotto? Vi va bene? >>
<< Si certo! >> rispondono Allison e Henry.
È lunedì mattina e dopo essermi vestita con dei jeans neri strappati sulle ginocchia, una maglietta grigia con maniche che arrivano allavanbraccio, come scarpe opto per degli stivali bassi, tengo i capelli sciolti. Scendo, bevo un bicchiere di succo d'arancia e prima di uscire di casa risalgo e vado in camera di mia sorella Claudia; ho bisogno del suo aiuto per controllare i miei poteri da banshee.
Busso.
<< Claudia? >>
<< Avanti! >>
<< Ho bisogno di te... Allison ti avrà già raccontato cosa è successo ieri. >>
<< Si! E sappi che quando hai bisogno io ci sono! >>
<< Grazie. >> dico sorridendo leggermente e guardando l'ora dall'orologio del comodino di mia sorella << Ora vado, se no arrivo in ritardo! Ne riparliamo. Ciao. >>
Io e mia sorella siamo sempre state molto distaccate, e forse questo è il momento per riunirci.
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The Stilinski Family
FantasyLena da piccola è stata morsa da un lupo, era molto potente e non sarebbe riuscita a controllarsi così attorno ai 2 anni Deaton, il medico di famiglia, le ha bloccato i poteri fino ai suoi 16 anni. Tra poco li compirà e tutto cambierà. Lei crede di...