CAPITOLO 13

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È domenica mattina, mi alzo velocemente e mi preparo per andare al caffè dietro l'angolo dove io e Dylan ci troviamo tutte le domeniche mattine. Questa volta si sono uniti anche Skylar e Henry. Baylee e Jack non possono venire perché sono occupati con i loro genitori. Stiamo parlando, quando cercando il portafoglio nella mia borsa e noto che nel bigliettino c'è scritto qualcosa. Lo apro e leggo a voce alta:

La mia vita può durare qualche ora, quello che

<< Tutto qui? >> dico io

<< Probabilmente non è finita... >> continua Skylar

<< Magari comparirà con il tempo. Aspettiamo! >> commenta Henry speranzoso

<< Non abbiamo più molto tempo! Il torneo è domani! E se l'enigmista facesse qualcosa di male a qualcuno? Noi ne saremmo i responsabili! >> dico io preoccupata.

<< Tranquilla troveremo una soluzione! Te lo prometto >> mi rassicura Dylan. Io lo guardo e annuisco leggermente. Ora che ci penso non abbiamo più parlato di quel momento in biblioteca. Forse per lui è stato solo uno sguardo d'amicizia ma per me no; almeno credo. Devo capire i miei sentimenti prima di rovinare un'intera amicizia. Finita la colazione ci rendiamo conto che manca ancora tanto all'ora di pranzo così decidiamo di fare un giro. E dove, due lupi mannari, una mezza banshee e mezza lupo mannaro e una shadowhunter, potevano andare a fare un giro se non nel bosco?

Dopo aver camminato per un po' riconosco il sentiero. Ero io a guidare il gruppo, ma allinizio non sapevo dove stavo andando. Arriviamo alla casa abbandonata che avevamo trovato poco tempo prima io e Dylan. Così decidiamo di entrare tutti e quattro insieme. Henry e Dylan restano giù mentre io e Skylar saliamo su. Mentre stiamo esplorando mi si impiglia la borsa sulla maniglia di una porta. La borsa cade e da essa esce il biglietto che abbiamo trovato nella scacchiera, sto per rimetterlo allinterno quando noto che c'è scritto qualcos'altro. Lo apro e leggo a voce alta:

<< La mia vita può durare qualche ora, quello che produco mi divora. Sottile sono veloce, grossa sono lenta e il vento molto mi spaventa. >>

<< Eh?>> chiede Skylar girandosi verso di me.

<< Leggi! >> dico passandole il biglietto. Dopo averlo letto mi guarda e corre giù per avvisare i ragazzi

<< Ragazzi! >> dice un po' urlando

<< Che c'è?>> rispondono in coro

<< Leggete! >> dico io passandogli il biglietto

<< O mio dio! Un altro complicato! >> dice Henry

<< Cosa pensavi che te li desse facili? O con la soluzione? >> dice Skylar. Henry la guarda malissimo e suggerisce di uscire per analizzare meglio l'enigma. Usciamo e io ho ancora il foglietto in mano perché voglio ragionarci anche mentre andiamo a casa. Ci allontanano un po' dalla casa e una riga sparisce. Resto un attimo perplessa, mi strofino gli occhi e poi riguardo il biglietto.

<< Ragazzi >>

<< Che succede? >>

<< Sono più che sicura che non finisse così! >>

<< In che senso? >> dice Skylar avvicinandosi

<< Nel senso CHE MANCHA UNA CAZZO DI RIGA! >>

<< Fammi vedere! >> dice Dylan prendendomi il biglietto dalle mani, comincia a guardarlo e camminare in direzione della casa. Cammina all'indietro, poi di nuovo in avanti. Si gira, ci guarda e:

<< Si! Un pezzo va e viene...>> dice annuendo

<< Ma come fa? >> chiede Henry

<< Non lo so ma facciamogli una foto, così non ce lo dimentichiamo! >> suggerisce Skylar

<< Si hai ragione! >> dico prendendo il telefono e facendogli una foto

Ci dirigiamo verso casa ma prima accompagniamo Skylar e Henry a prendere dei libri per una ricerca scolastica. Li lasciamo entrare in biblioteca e io e Dylan torniamo a casa per concentrarci sull'enigma ma ogni tentativo è invano.

Non riusciamo a stare seri, ridiamo come bambini. Forse per l'agitazione; siamo a casa da soli, in camera mia, seduti sul letto. Dopo ogni risata c'è uno sguardo intenso e un po' imbarazzato.

Dopo mezz'ora in questa situazione Dylan torna super serio.

<< Dobbiamo almeno iniziare a lavorare sullenigma prima che arrivino gli altri >> dice convinto!

Dopo lora di pranzo ci raggiungeranno anche Jake e Baylee insieme a Skylar e Henry.

Dylan pranzerà da me come fa spesso quando Scott e Malia restano a lavoro anche per pranzo.

Ci mettiamo al lavoro quando dopo nemmeno 10 minuti di riflessione suona il campanello!

<< ARRIVO! >> urlo dal piano di sopra. Arrivata in entrata apro la porta senza nemmeno guardare dallo spioncino. Cosa che avrei dovuto fare!

<< Leonard? >>

Spazio autrice:

Scusate per l'assenza ma ho avuto da fare. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Un bacio <3

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