Louis' POV
Ogni volta che faccio l' amore con Harry, mi sembra di essere in paradiso; lo amo con ogni cellula del mio corpo e non riuscirò mai ad amare nessun altro come faccio con lui. Con lui é diverso, tutto é più naturale, in armonia. É come se i nostri corpi si conoscessero da sempre e sapessero l' uno i punti deboli dell' altro.
《Che hai?》bisbiglia Harry mentre disegna dei piccoli cerchi sulla mia spalla nuda.
《Nulla, ti stavo solo guardando.》gli sorrido. Lui mi guarda e poi comincia a passare le sue lunghe dita tra i miei capelli. Chiudo gli occhi a quel tocco così rilassante e appoggio delicatamente la testa sulla sua spalla.
《A volte penso che io e te potremmo davvero essere dei genitori perfetti.》dice Harry mentre continua a toccarmi i capelli.
Alzo lo sguardo verso di lui e sollevo un sopracciglio.
《Harry... non credi sia...》
《Troppo presto?》mi interrompe lui, guardandomi negli occhi.
《Sì, insomma...》bisbiglio abbassando lo sguardo.
《Vorresti avere dei figli?》mi chiede mentre mi solleva il mento con un dito.
《Sì, certo.》annuisco guardandolo negli occhi.
《Bene. Non sto dicendo di pensarci ora, in questo momento... ma più avanti. Capisci Lou, io voglio stare con te tutta la vita, avere una famiglia con te.》dice accarezzandomi la guancia col dorso della mano.
《Pure io Harry, il mio desiderio più grande é di poter stare sempre al tuo fianco. Per quanto riguarda la famiglia, direi che é un obiettivo che possiamo aspettare a raggiungere.》sospiro.
《Sì, certo. So che ci sono molte burocrazie... aspetteremo e decideremo con calma.》sospira appoggiando la fronte contro la mia. Sorrido e poi premo le mie labbra contro le sue delicatamente. L' idea di avere un bambino o una bambina mi ha reso felice e perplesso nello stesso tempo: saremo in grado di accudirli e dargli l' amore e l' affetto di cui avranno bisogno?
_____
《Andiamo?》mi chiama Harry dal corridoio.
Annuisco ed usciamo di casa; andremo a fare i nostri tatuaggi. Camminiamo mano nella mano per le strade di Londra: alcune persone ci guardano in modo interrogativo, quasi schifato mentre altre ci sorridono e sembra che ci invidino. Invidiano il nostro coraggio, ma evidentemente non sanno quello che io ed Harry abbiamo sopportato in questi ultimi mesi, non sanno nulla.
Entriamo nello studio del tatuatore, che ci accoglie calorosamente. Le sue braccia sono quasi completamente ricoperte di tatuaggi colorati ed ha un septum argento tra le narici.
《Avete già deciso i vostri tatuaggi?》ci chiede mentre ci conduce in una stanza piuttosto piccola, con le pareti tappezzate di poster.
Harry annuisce e mostra le due immagini che abbiamo deciso di farci tatuare: la nave e la bussola.
Il tatuatore annuisce ed Harry é il primo, dato che il suo tatuaggio é molto più elaborato e quindi richiede più tempo e maggiore cura dei dettagli.
Dopo quasi due ore, lo vedo uscire tutto soddisfatto mentre si guarda il bicipite; la pelle é tutta arrossata ed é avvolta con una pellicola trasparente.
《É bellissimo!》esclamo avvicinandomi e analizzando il tatuaggio nei minimi particolari.
《Ora tocca a te.》mi sorride Harry, lasciandomi un bacio sulle labbra.
Entro nella stanzina e pian piano, vedo la mia bussola prendere forma. Digrigno i denti per il pizzicorio che mi provoca l' ago e seguo le linee che il tatuatore traccia con assoluta maestria e sicurezza. Dopo circa un' ora e mezza esco dalla stanza e mostro il tatuaggio ad Harry, che sorride contento.
《Sono bellissimi!》esclama.
《Già, rimarranno incisi sulla nostra pelle per sempre.》sospiro mentre guardo la bussola sul mio avambraccio.
《Ti amo, Lou. Tanto.》bisbiglia per poi appoggiare le labbra sopra le mie. Mi stacco lentamente e sorrido tra le nostre labbra.
《Anche io ti amo.》dico.
Angolo autrice:
Scusate se non ho aggiornato prima, ma sono stata molto impegnata :(
Spero che il capitolo vi piaccia, anche se non é venuto come intendevo!
Grazie per le visualizzazioni che sono più di 1,2k ♡♡
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Happily
Fanfiction{Sequel di "Bravely"} Nonostante tutto io sono ancora qui, ad amarlo come il primo momento in cui lo vidi, come quando i miei occhi verdi incontrarono l'azzurro dei suoi: un colore bellissimo, di una sfumatura che non avevo mai visto prima.