Capitolo 4

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Dopo che il cellulare fu di nuovo nella tasca dei suoi pantaloni, Louis si mise in ginocchio e a rallentatore s'avvicinò all'amico, che guardava con occhi sbarrati verso di lui.

"Lucas, mi senti??" ma il biondo non si mosse e il castano gli si fece più vicino.

Sollevò una mano per sfiorarlo e inaspettatamente Luke reagì,  andando a sbattere contro il muro pur di allonatanarsi da lui e dal suo tocco.

"Luke?"

La confusione era chiara come il sole sul volto di Louis ma il ragazzo tremava così forte che il castano non si meravigliò lo stesse ignorando.

"Ehi?" Nuovamente tentò un contatto ma il biondo si avvicinò così tanto al muro che se non ne divenne parte fu solo perchè non si trovavano sul binario nove e tre quarti e non erano maghi in viaggio per Hogwarts.

Una fitta di dolore gli attraversò il cuore.

Luke aveva paura di lui..

Un rumore lo distrasse dai suoi pensieri.

Un ronzio gli vibrava nelle orecchie, un basso sussurro di cui prima non si era accorto.

Aggrottò la fronte e iniziò a guardarsi attorno alla ricerca della fonte di tale fastidiosa nenia.

Quand'ebbe minuziosamente osservato tutto lo spazio che li circondava e non ne ebbe ancora trovato l'origine, lo sguardo gli si posò sul biondo, ancora immobile nella stessa scomoda, statuaria posizione di prima e notò che le labbra fini e violacee di Luke si muovevano incessantemente a formare una parola.

Gli si fece impercettibilmente più vicino e

"Sangue, sangue, sangue, sangue, sangue.." ripeteva,  in una tetra nenia ossessiva.

Louis, se prima era preoccupato più che spaventato, percepiva distintamente il terrore graffiargli la pelle della schiena mentre gli risaliva fino alla nuca, facendogli rizzare i capelli sul capo.

Sangue?

Iniziò a guardarsi attorno ma non c'era traccia di rosso lì.

Ispezionò alla bell'e meglio i corpo del cantante ma neppure su di lui c'erano tracce ematiche.

Oltre che preoccupato e terrorizzato, ora era anche confuso.

"Luke, qui non c'è sangue.." sussurrò turbato

"Si che c'è..."

Louis prese un colpo sentendo la voce dell'amico.

Non si aspettava certo gli rispondesse e soprattutto non con una voce così distaccata e incolore.

Stava per tentar di farlo parlare ancora quando notò la maniera isterica con cui si grattava i polsi e si annichilì in quel movimento ipnotico e malato.

"Luke..?"

"C'è! Ti dico che c'è!"

"Ho controllato!"

Una luce malata illuminò lo sguardo sbarrato e maledettamente nero dell'australiano

"Hai controllato male LouLou e sai perchè?"

Il sorriso cattivo che si stirò sulle labbra martoriate del biondo lo fece rabbrividire.

"No..." sussurrò intimidito il castano.

"Perché io l'ho trovato"

POV Harry

Dopo che Louis ebbe riagganciato, Harry non aveva neppure pensato di avvisare gli altri.

Smoke on the water - Muke/LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora