Capitolo 6

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Quando il fischio acuto lasciò le sue orecchie, Ashton credette per un momento di esser diventato completamente sordo.

Attorno a lui i compagni rimanevano immobili come se stessero giocando a "1 2 3 stella" e lui li stesse guardando tutti.

Anche l'ossigeno rimaneva bloccato nei suoi polmoni, ghiacciato nel suo ultimo movimento dalla Paura.

Perchè era Paura quella che gli aveva minato le ginocchia e lo fece crollare come un burattino senza fili sulla sedia.

I capelli chiari e fini di Gemma entrarono prepotentemente nel suo campo visivo e prima che potesse capire cosa succedeva, lei lo strinse a se con la stessa forza e amore di una madre che deve ricomporre i pezzi del figlio distrutto.

Capì di piangere solo quando prese ad accarezzargli i capelli e a sussurrargli tra i ricci 

"è vivo Ash. Vivo"

Esplose prima ancora di rendersene conto e laciò che i singhiozzi sbattessero contro le costole come arieti contro un portone da abbattere, sentendo ad ogni respiro il dolore sordo e bruciante dei polmoni e del diaframma, lividi e quasi laceri.

Però assieme alle lacrime non usciva altro anzi, iniziava a percepire la rabbia accumularsi nell'anima come petrolio sull'acqua.

E la sentiva cazzo, divorare e inquinare ogni più piccolo angolo di sè lasciando solo marcio dove passava.

"PERCHè PORCA PUTTANA!? PERCHè?!?!"

il grido che emise, roco e straziante, graffiante come il suono di un lenzuolo lacerato, fece spaventare Gemma, che tentennò un momento prima di permettere a qualcuno di prenderlo e portarlo fuori.

Venne effettivamente sostenuto e trascinato fuori dal reparto mentre non riusciva a fermar le lacrime, i singhiozzi e le urla.

PERCHè?!

Lo stesso qualcuno che lo aveva preso in custodia lo fece appoggiare alla parete più vicina, ma il batterista si lasciò scivolare fino al pavimento, privo di forza.

"Ash..!"

la voce dolce come miele di Liam gli scivolò addosso senza che la sentisse minimamente 

sentì però le lacrime amare solcargli il volto come unghie e pensieri diversi e sempre peggiori accavallarsi e lottare nella sua testa come leoni, lupi, bestie affamate e da cui non dovresti mai lasciarti avvicinare.

Che aveva Micheal?

Cos'erano quei lividi sulle sue braccia?

E i tagli?

Luke? 

Che era successo a Luke??

Si prese con forza la testa e si raggomitolò 

perchè aveva alcune risposte ma faceva dannatamente male pensarci ora

Un calore inaspettato lo avvolse e trattenne il respiro.

Liam lo stava abbracciando in silenzio.

Liam lo stava abbracciando in silenzio inginocchiato sul pavimento puzzolente di un ospedale e, Dio, se esisteva un abbraccio giusto, era proprio quello.

Perchè quell'abbraccio profumava di casa, di calore, amore e sicurezza.

Ce l'avrebbero fatta, avrebbero superato anche quella, ma non erano pensieri e parole vuote.

Era più una sensazione, una certezza che quel ragazzo, quell'uomo con un rene solo portava con se ovunque andasse.

Andrà tutto bene

Ce la faremo

Tutti insieme

Smoke on the water - Muke/LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora