Capitolo 19

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Una luce tenue, sporca di foschia e smog inondava la stanza di quell'albergo anonimo.

Solo uno dei tanti.

Quando Louis si svegliò impiegò qualche minuto per abituarsi a tutto quel luminoso mondo ipocrita condensato in raggi che se inizialmente credevi potessero scaldarti, presto scoprivi fossero in grado solo di bruciarti.

Uno sbuffo irritato trottò fuori dalle sue labbra mentre tentava invano di ignorare tutto quel fottuto candore, rigirandosi più e più volte tra le lenzuola inesistenti.

Corrugando la fronte cercò il motivo per cui fosse nudo anhe se, nudo in una camera d'albergo spesso coincideva con Harry nel suo letto.

Non che fosse una novità.

Erano anni che condividevano ogni cosa, ma ci sono cose con cui non puoi semplicemente fare il callo e lui, da bravo fidanzato paziente, non era ancora riuscito a convivere con la mania del suo uomo di dormire completamente avvolto nelle coperte, rubandogliele tutte di conseguenza.

Un sorriso stanco galleggiò pacifico sulle sue labbra mentre si metteva su un fianco, con la testa poggiata sulla mano.

Nonostante fosse avvolto nelle candide e immense lenzuola di un letto matrimoniale, il riccio sbucava in tutta la sua gloriosa nudità e bellezza tra tutto quel bianco.

Se fossero stati in un film, l'immagine sarebbe ovviamente stata paradisiaca, ma non appena i tentacoli di Morfeo s'allontanarono quel tanto che bastava, Louis dovette trattenersi dal ridere sguaiatamente alle - controllò l'ora - 10 di mattina.

Il povero lenzuolo era stato completamente sfilato da sotto il materasso e, solo Dio forse sapeva come, si era caoticamente avvolto attorno alla gamba sinistra del riccio, salendogli lungo il busto.

In tutto questo la gamba destra rimaneva piegata sull'altra come quella di uno che fa Yoga mentre le braccia sollevate verso l'alto gli circondavano la testa in un modo davvero buffo e confuso.

Ignorando volutamente l'indisciplinato disordine che alloggiava tra i ricci più anarchici che ribelli di Harry, lasciò vagare lo sguardo sul resto del suo fidanzato.

Ok, forse non avrebbe riso.

Con le braccia in quella posizione, i muscoli dorsali laterali del riccio e gli addominali erano tanto in tiro quanto quelli di un modello palestrato ossessionato dalla forma fisica e Louis dovette deglutire più volte per evitare di affogare il suo compagno in tutta quell'improvvisa saliva inutilizzata.

Se avesse continuato la discesa lungo la sottile scia pelosa che dall'ombelico del riccio tracciava la strada verso un paradiso infernale sis arebbe presto trovato con un serio problema tra le mani.

Più precisamente tra le gambe..

Forse era il caso di far riposare qualche ora ancora il povero fondoschiena di Harry.

O il suo, a seconda di chi si sarebbe imposto di più.

Ok, è ora di alzarsi!!

Come scottato saltellò giù dal materasso senza preoccuparsi di far silenzio.

Il sonno Styles era qualcosa di davvero indistruttibile che di generazione in generazione rendeva i suoi discendenti d'una bellezza divina praticamente sordi nel momento in cui si addormentavano.

Insomma se Gemma ancora stava con Ashton c'era un motivo, no?

Considerando che l'australiano aveva la fissa di provare nuovi giri di batteria ad orari semplicemente improponibili senza preoccuparsi di cercare una stanza insonorizzata...

Con una frenesia quasi estranea s'infilò una canotta bianca con una grande stampa nera sul petto, un paio di skinny jeans neri a cui fece più volte il risvolto così da lasciare in bella vista un paio semplicemente inguardabile di calzetti a righe grigie e verdi e le sue immancabili vans nere.

C'era qualcosa di assurdamente appagante nell'essere famoso e per definizione, affascinante con qualsiasi cosa addosso

Senza farsi troppi problemi ribaltò il contenuto poco ordinato della valigia del suo fidanzato, trovando proprio sul fondo il beanie rosso che gli piaceva così tanto in testa a una "poco" conosciuta massa di ricci assolutamente privi di disciplina e indossandolo.

Con un immenso sorriso si avvicinò a Harry, ora steso su un fianco e sfregando dolcemente il naso tra quei capelli così morbidi e profumati, depositò un piccolo bacio sulla sua guancia calda, sollevandosi poi per uscire, chiudendosi delicatamente - almeno quello!! - la porta alle spalle.

I corridoi deserti nonostante l'ora relativamente tarda non lo intristirono affatto, promettendogli una sala colazione silenziosa e fornita di chiassà quante bontà.

Come previsto, dopo aver svoltato un angolo, una stanza luminosa arredata con tende chiare, parquet scuro e tavoli apparecchiati gli comprarve davanti come per magia.

In un angolo, solo una figura catturò la sua attenzione.

"Gem! Buongiorno!"

La ragazza sorrise al braccio svolazzante e lo invitò a prender posto al suo fianco.

Con un piatto colmo di brioches, biscotti e qualche grappolo d'uva traballante sull'avanbraccio, un bicchiere di succo di frutta stretto in mano e una tazza grande come un secchio piena di the nero nell'altra la raggiunse e già stanco, s'accasciò sulla sedia imbottita, lasciando uscire uno sbuffo distrutto.

Gemma sorrise divertita guardandolo con tenerezza e soffocò una risata quando, ovviamente, il biscotto si ruppe cadendo tra mille schizzi bollenti nel liquido scuro scottandolo e lavandolo come fosse stato sotto un acquazzone.

"Come mai giù così presto Gem?"

Se avesse intinto due biscotti contemporaneamente si sarebbero rotti comunque?

Erano più grossi quindi magari sarebbero resistiti fino alla sua bocca..

"Abbiamo dormito straordinariamente bene questa notte io e Ash quindi niente sonno arretrato!"

Per poco non si soffocò con le briciole umide che gli erano scivolate lungo la gola.

Cazzo, se ne imbevevi due non si rompevano sul serio!!

"Bhe, avrete dormito bene dopo che tuo fratello se n'è andato! Io non mi spiego come possiate soffrire di paranoie a certe ore della notte..."

Con sguardo critico soppesò le brioches per decidere quale fosse la più piccola, così che la più grande rimanesse per ultima.

"Guarda che Harry non è venuto da noi questa notte.."

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MA CHI è TORNATAAAAAAAAAAAAAAAAA???????

IOOOOOOOOOOOOOOOOOO

FIIIIIIIIIIIIIIIIII

Dopo 20 giorni di silenzio eccomi di ritorno con un cappy di passaggio!

Il prossimo probabilmente conterrà una crisi isterica da sassy mestruata

o forse no :D

Staremo a vedere xD

Intanto commentate e fatemi sapere cosa ve ne pare :)

Vi ringrazio per i commenti precedenti comunque..

Mi avete commossa piccole scimmiette pazze <3

A prestissimo 

Baci

Gio xxx

Smoke on the water - Muke/LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora