Capitolo 16 (1° parte)

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"Elizabeth!"

Nathan varcó la soglia della mia camera correndo col fiatone.

"Nathan?"

trattengo un risolino e lui se ne accorse. Tossì rigidamente e tornó serio.

"Sono le 10:30 di sera, Signorina Forrowel. Mi ha fatto prendere un colpo."

mi rimproveró, ed io finsi di essere mortificata.

"Oh, mi scusi Signor Clint."

sorrise e si avvicinó alla scrivania, appoggiando le mani sullo schienale della sedia su cui sono seduta, e si chinó leggermente in avanti.

"Cosa c'é di nuovo?"

disse

"Oh, molte cose, tipo questo."

dissi maliziosamente, mostrandogli il libro

"Dove lo hai trovato?"

"A quanto pare abbiamo una cantina"

mi guardó confusamete per qualche minuto

"Posso vederla?"

inghiottii a vuoto. Il solo pensiero di ritornare lì mi fece accapponare la pelle

"S-si"

***

Accesi la luce della cantina, e Nathan si giró su se stesso per ammirare la stanza enorme

"Wow"

esclamó

"Già, wow" pensai.

Avevo il libro sotto il braccio e lo presi tra le mani

"Ti va di dargli un'occhiata?"

dissi alzandolo

"Certo"

glie lo porsi e lui lo poggió sulla scrivania

"Ci sono incise le iniziali 'F.F'"

puntualizzai, mordendomi il labbro

"Di solito la F. iniziale sta per Famiglia, ma potesse essere anche il nome di aualcuno"

aprì la prima paggina, e poi la seconda

"Una foto"

la guardai meglio. Era in bianco e nero, e rappresentava tre persone, una donna un uomo ed una ragazzina

"É una famiglia?"

domandai

"Sì, sotto c'é scritto 'Famiglia Foster"

sobbalzai.

"F.F. ?"

"Sì, é l'album della famiglia Foster. Teddea Foster, Peter Foster, e Cindy Foster"

staccai la foto dalla pagina. Teddea era molto bella, con lunghi capelli neri e ricci, o perlomeno scuri, dato che la foto era in bianco e nero.

Il signor Foster era grasso e un po' più alto di lei, con i capelli chiari e i baffi.

Anche Cindy aveva i capelli chiari, presumo biondi.

La appoggiai sulla scrivania, e Nathan sfoglió pagina. Vi erano foto della bambina, di Teddea, di Peter. Erano una bella famiglia.

"Aspetta, torna indietro"

esclamai.

Nathan mi guardó, con fare interrogativo, e poi tornó alla pagina precedente.

"Teddea, sembra incinta"

Lo sembrava, il suo lungo vestito nero era leggermente gonfio sul ventre. E la sua mano era posata sotto il seno.

"Sarà il vestito"

scossi la testa, e Nathan andó avanti.

Subito dopo, c'era un'altra foto, sempre di Teddea.

"Questa volta il pancione si vede. Prova ancora a contraddirmi."

esclamai

"Ma sarà incinta di Cindy!"

sbuffó.

Perché continua a non credermi!

"La data sotto la foto é del 1955.."

ci guardammo

"Non puó essere, Cindy doveva avere ormai 20'anni e..."

mi bloccai

"E Peter era morto già da due anni"

continuó Nathan.

"Cosa succede"

Non sapevo più cosa fare, sbrava un incubo, e Dio, volevo che lo fosse.

Nathan si spostó, ravvivandosi i capelli con la mano.

"Nathan.. Era possibile il fatto che avesse un'amante.. O che perlomeno si era risposata."

mi bloccó

"Elizabeth."

Era serio. Non era mai stato così serio da quando ci siamo conosciuti.

Mi voltai verso di lui

"Prima ti avevo chiamato per dirti alcune cose, riguardo Taddea."

abbassai lo sguardo, cercando chissà cosa sul pavimento, ma lui continuava a fissarvi.

"Dopo la morte del marito, avvenuta nel '57, rimase in reclusione, fino alla sua morte."

quando ripresi a guardarlo, si voltó dall'altra parte.

"Non uscì più da questa casa. E nessuno entró.

Inoltre non si é suicidata."

mi alzai, quasi istintivamente

"Cosa intendi dire"

"Qualcuno l'ha uccisa, Elizabeth. Hai sentito bene."

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#angoloautrice.

Ciao lettori, questo é il primo angolo autrice che faccio in questo racconto.

Volevo inanzitutto ringrazie tutti di cuore, ci staiamo avvicinando alle 3000 visualizzazioni, e per questo non vi ringrazieró mai abbastanza.

Inoltre tra qualche giorno pubblicheró il cast, così da dare almeno una forma ai personaggi.

Per ultima cosa, come avrete sicuramente notato, questa é la prima parte del capitolo 16. Perché? É una sorpresa! A presto ❤

-Red Gnarly

The Curse - La Maledizione della VillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora