❝ Capitolo Sette ❞

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Harry si svegliò in un letto vuoto, ma confortevole. Non era molto sicuro di dove Louis fosse, ma pensò che potesse essere in cucina a preparargli qualcosa da mangiare. Lo stomaco di Harry brontolò, la sua pancia, per una volta, aveva voglia di cibo decente.

Saltò giù dal letto, l'energia lo attraversò mentre scendeva le scale che lo avrebbero portato nel salotto, per poi vedere Louis addormentato sul divano. Era rannicchiato come un gattino, il naso posato sull'avambraccio e le ciglia che creavano giochi d'ombra sotto i suoi occhi.

Harry si piazzò davanti a Louis, punzecchiando il suo bicipite (bicipite piuttosto ... tonico) e svegliò Louis dal suo sonno profondo. Quello che poi fece Louis non era un ringhio, però, era più un lamento. Un lamento carino, che nessuno oltre a Louis avrebbe potuto fare. Era qualcosa che Harry non poteva descrivere con altre parole, se non con adorabile.

"H-harry!" Louis si era quasi dimenticato l'arrivo di Harry, a casa sua, la scorsa notte. "Oh, hai fame?"

Harry non poteva mentire, quindi annuì solo e sorrise debolmente al ragazzo dagli occhi blu. Louis canticchiava qualcosa ad Harry, mentre si alzava e si diresse verso la cucina, con il riccio al suo seguito. Louis gli disse di sedersi ad uno sgabello del bancone, mentre lui controllava cosa c'era nel frigo.

"Ehm ... il nostro frigo è un po.. vuoto" Louis si grattò la nuca, continuando a guardare dentro il frigo. "a meno che tu non voglia del latte strapazzato?"

"Sappiamo entrambi la risposta a questa domanda, Louis" Harry rise, mentre Louis chiuse il frigorifero dietro di se. Si diresse verso il bancone, prima di poggiare entrambe le mani su di esso, sorridendo a Harry.

"Cosa vuoi mangiare poi?"

"Qualunque cosa avete"

"Ma non abbiamo nulla" Louis sospirò. "Dio, mi sento così povero"

Harry quasi scattò sulla sedia. "Tu non sei povero, Louis"

"Ma non abbiamo del cibo! Come.. eddai! Quale persona non ha del cibo in casa?!" io.. forse?

"Ci sono persone là fuori che hanno meno di te. Hai una bella casa, ed hai anche un frigorifero. Avete il latte! Almeno hai qualcosa!"

"Beh ... mi dispiace. Ma a volte, insomma.. odio deludere la gente"

"Non mi hai deluso.. Posso stare senza mangiare per una settimana. Non hai nulla di cui preoccuparti" Harry posò la mano sul braccio Louis. "Mi hai dato già abbastanza"

Louis fissò la mano di Harry, con un tocco appena persistente sul suo braccio. Le sue mani, davvero grandi, quasi come il suo lato da testa di cazzo. Ma Harry era cambiato e Louis non sapeva se il perché era che erano soli, o che stava semplicemente fingendo oppure fosse davvero cambiato.

"Potremmo fermarci, non so, da qualche parte.. e prendere qualche pancake?"

"Sembra fantastico" Harry fece un sorriso morbido. Louis si girò per lasciare la stanza, ma Harry lo catturò prima di potergli far fare un passo. "Andiamo a comprare dei vestiti per te, oggi"

"Ma, aspetta, e il bambino?"

"Ehi, è giunto il momento di dimostrare la nostra bravura a fare i genitori all'intero mondo" Sorrise raggiante. Iniziò a rendersi conto che, sul serio, Harry stava prendendo il progetto con serietà.

Forse non stava recitando.

***********

La giornata non è andata come prevista. Iniziò male quando, arrivando a scuola, ci arrivarono con 15 minuti di ritardo. (Stupido orologio di Louis, che non decide a funzionare come si deve) Harry cercò di introdurre Louis. Ma, non appena Harry si avvicinò al gruppo con Louis dietro, il gruppo di ragazzi inizio a prendere in giro il castano. Harry presto si unì a loro, mandando a Louis uno sguardo di scuse.

Cullami ➳ l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora