❝ Capitolo Sedici ❞

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"Solo tu mi avresti portato al circo, Harry"

"Pensavo che fosse tempo di cambiare, non pensi?"

"Però mi era piaciuto l'ultimo appuntamento. Una camminata nel parco con baci romantici sotto gli alberi fioriti"

"Quindi sei deluso?"

"Certo che no, tesoro" Louis strinse le braccia attorno il corpo di Harry, allontanandosi da una grande tenda con la testa appoggiata alla spalla di Harry. Di nuovo, solo Harry avrebbe avuto l'idea di portarlo al circo. I clown arrivavano in città al momento giusto, salvando Harry dal pensare che quello fosse un bruttissimo appuntamento,e sapeva che Louis gli avrebbe detto che gli piaceva solo per non ferire i suoi sentimenti.

Però onestamente, a Louis piacque. Solo Harry pensava di aver sbagliato.

La macchina era parcheggiata vicino ad un piccolo bar. Ad entrambi era piaciuta la camminata per andare e tornare dal circo, Harry aveva guidato Louis fino ad un chiosco di gelati e avevano preso un gelato alla frutta con la panna montata da condividere mentre guardavano la luna. Era un ottimo modo per terminare l'appuntamento e Louis, una volta ancora, era soddisfatto del risultato.

Non lo era sempre?

"Dovresti andare a casa" sorrise Harry. "Non voglio che tua mamma si arrabbi con me"

"Non penso lo farà,Haz. Lei ti adora."Bisbigliò Louis. Harry si era affezionato alla madre di Louis, chiamandola 'mamma'quando ne aveva le opportunità. A Louis non importava. E neanche sua madre lo trovava sbagliato. Era carino.

Pagarono e Louis prese la mano di Harry nella sua mentre si dirigevano verso la macchina. Harry lo condusse fino a casa, lasciando la macchina accesa mentre Louis guardò la casa. Le luci erano spente ed erano già le 10.

"Non esci?"
"Cosa? Ti sto annoiando così tanto?" sorrise Louis giocosamente. Afferrò Harry e lo baciò in modo più passionale del solito. "Vieni dentro"

"Quindi questo appuntamento ha una seconda parte?"

"Puoi dirlo!" disse Louis, prendendo il giubbino di Harry e sfilandoglielo. "Sì"

Louis saltò fuori dalla macchina, aspettando che Harry lo inseguisse prima di afferrare la sua mano e poi aprì la porta di casa con la chiave. Prima di entrare, lo avvertì di fare silenzio. Louis avrebbe voluto essere solo in casa, in quel momento. Certo, Jay non importava se Harry passasse la notte con lui. Lo accettava solo se Harry pernottava e non succedeva nient'altro.

Louis aveva imparato molte cose da Harry. Una era che a volte, devi solamente non preoccuparti. Un'altra era che a volte, non dovevi rispettare le regole. Ce n'erano altre 30 ma Louis poteva pensare solo a queste due in questo momento.

Salirono le scale più lenti di una tartaruga, entrarono in camera con uno scricchiolio e poi Louis guardò verso la camera della sorella. La debole luce che proveniva dalla camera di Amelia era della sua abajour. La camera della madre era a qualche metro più in là, alla fine del corridoio. Harry e Louis andarono via facendo rumore perché se ne avessero fatto l' avrebbero svegliata.

Louis chiuse la porta, guardando Harry piegato sul letto.

"Vieni qua"

"Louis, cosa-"

"Stai venendo in qua o no?" sussurrò Louis con insolenza, facendo uno sguardo feroce. Harry si alzò dal letto, camminando verso Louis con un sguardo innocente. Harry non sapeva cosa Louis volesse fargli quando lo guardava con un'espressione tipo 'dovresti sapere, Styles?'. "Hai capito quello che ho detto?"

"Hai detto qualcosa?"

"Harry, per Dio, baciami!" Louis gridò più forte di quanto avrebbe dovuto, Harry si abbassò, palpò il sedere di Louis e lo baciò. Il bacio si trasformò immediatamente in una battaglia tra le loro lingue avide e divenne appassionato. Harry non sapeva che cosa fare dopo, non si aspettava neppure che Louis l'avrebbe spinto sul letto mentre si baciavano.

Cullami ➳ l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora