❝ Capitolo Quattro ❞

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Harry non si arrabbiò più di tanto, quando Louis gli disse quelle cose. Solo, corse via, con le lacrime agli occhi e questo sentimento alla bocca dello stomaco che lo faceva sentire giù di morale e questa voglia di prendere a pugni Louis.

Ok, forse esagerava un po.

Louis uscì fuori dalla stanza del consulente, cercando Harry. Non voleva scusarsi perché, davvero, non aveva niente di cui scusarsi. Quello che ha detto era solo la verità, e Harry dovrebbe solo ammettere che ha una vita migliore di quella di Louis.

Louis si diresse al suo armadietto, per prendere dei libri di chimica che gli servivano per i compiti, prima di uscire da scuola. La gente aspettava fuori, chi i suoi amici o chi i genitori, per farsi venire a prendere. Louis camminò verso la sua macchina, quando si trovò con la faccia quasi a terra e le ginocchia premute contro una macchina.

Le sue ginocchia facevano male, e non nel modo buono.

"Oh, prima ferisci me e ora anche la mia macchina?" Harry uscì dalla macchina con un cipiglio aggressivo in volto.

"Testa di cazzo!"

"Forse, se tu non parcheggiavi la tua macchina in mezzo alla via, sarebbe andata diversamente" Louis fece un passo indietro.

"Cosa? L'avresti sorpassata?"

"Si, ma era in mezzo alla via"

"Dici cose senza senso, Louis."

"E a proposito della tua fottuta sceneggiata dal consulente? Sono nella merda, per colpa tua, razza di piagnucolone!"

"Forse se tu non avessi detto quelle cose, non avrei fatto nessuna scena"

"Non ho detto niente!" Louis urlò. "Tu, seriamente, non capisi quanto la tua vita sia migliore della mia! Hai più amici, la popolarità, l'aspetto fisico o cos'altro. Tutto quello che ho io sono i buoni voti. E ora neanche quelli, dal momento che hai rotto il dannato bambino!"

Harry ingoiò il groppo che gli si formò in gola, che riapparse appena guardò Louis che si mordeva le labbra e guardava a terra. Gl studenti li fissavano, cercando di capire più cose sul litigio. Sapeva che non potevano finire la cosa la.

"Possiamo andare da qualche parte?"

"No" Louis ringhiò con odio.

"Voglio dire, possiamo parlarne? La gente ci fissa, aspettando che uno di noi tiri un pugno all'altro o qualcosa di simile"

"E perché non lo fai? Lo preferisco ad andare da qualche parte con te"

"Louis" Harry soffiò, arrabbiato. "Non ti colpirò. Solo, segui la mia macchina."

"No--"

"Louis, non farmi trasformare la mia ragione di vita nel trasformare la tua, di vita, in un inferno, perché potrei trasformare tutto questo in una scena e farti perdere i tuoi crediti per sempre"

Harry fece un passo avanti verso Il viso di Louis,puntando il suo petto e troneggiando su di lui. Louis annuì, facendo qualche passo indietro, cautamente, mentre Harry saliva sulla sua macchina. Louis si girò e puntò verso la sua macchina, prima di salirci sopra e seguire Harry.

Harry guidò per una manciata di minuti, girando gli angoli delle vie e finendo in un quartiere che Louis non aveva mai visto in vita sua. Il posto era spettacolare, pulito e tutto verde. Le case erano tutte moderne, con un laghetto che attraversava la strada. Beh, tante cose per una non-buona vita, Styles.

Harry si fermò al marciapiede che portava al laghetto. Louis si fermò dietro di lui, sentendo quasi il bisogno di andare addosso alla macchina. (Ma era educato, quindi non lo fece). Scese dalla macchina, andando verso Harry, che era appoggiato alla sua, di macchina, con le mani nelle tasche, e fece segno a Louis di seguirlo verso il lago.

Cullami ➳ l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora