❝ Capitolo Undici ❞

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Louis non lo stava mostrando ma Dio, era scioccato. C'era voluto Harry che dopo qualche minuto lo aveva fatto riprendere dalla sua trance e Louis rimase a bocca aperta.

"Così, tu hai perso la verginità con me?" ripeté Louis di nuovo. E ancora Harry rispose 'si' con un sorriso imbarazzato. Non riusciva a far entrare questo concetto nella testa di Louis. "Così tu..."

"Louis, ero vergine Okay? V-E-R-G-I..."

"So come si scrive, idiota!"

"Hey!" ribatté Harry "Non parlarmi in questo modo!"

"Chi sei? Mia madre? Posso parlare come voglio, sei un cretino, merda! Come osi!"

"A fare cosa?" chiese Harry " Non ho fatto nient' altro che perdere la mia verginità con te, ho fatto un favore ad entrambi!"

"Cosa? La prima persona con cui ho scopato è stato il mio compagno di Economia Domestica?"

"Lo fai sembrare sbagliato..."

"è sbagliato, Harry!"

"Cosa c'è di sbagliato, Louis? Cosa, se ho deciso di scoparti. Pensalo come un bel complimento. Nessuna delle ragazze con cui sono uscito erano belle come te, o dolci come te. Potresti prendere la strada più facile, ma sei così complicato! Come ora! Perché non accetti che forse è quello che voglio?" Bene, questo mi ha zittito.

Harry girò la testa dall'altro lato. Ecco, di nuovo. Aveva detto troppo e ora Louis stava zitto. Merda.

"Che significa?" chiese Louis "Pensi di avere una carta magica, Harry? Pensi che con tutti questi complimenti..."

"Significa che penso che sia speciale il fatto che tu abbia perso la verginità con me e io con te." lo interruppe Harry.

"Quindi?"

"Bene, con chi l'avresti persa, altrimenti? Con una ragazza cessa nel Sophomore?" Louis si sentì offeso.

"Così non sono abbastanza, no?"

"Sto iniziando a pensare che non lo sei!"

"Perché hai sprecato tempo con me allora?" chiese Louis "Potevi scopare qualche ragazza al party. Sei uno stupido!"

"Perché ti prendevi cura di me! E hai detto che non potevo andare a casa!"

"E non ci andrai!"

"Così mi stai tenendo con te, perché stai dicendo stronzate?"

"Puoi scoparti chi vuoi, non mi interessa. Cosa vuoi fare?" Louis piegò le braccia e lanciò uno sguardo tagliente ad Harry ma il ragazzo saltò sopra di Louis inaspettatamente, mettendo le sue spalle sul letto, e Louis fu sotto di Harry in pochi secondi.

"Che cazzo stai facendo?"

"Faccio quello che voglio."

"Non intendevo questo, Harry! Lasciami!" piagnucolò Louis, muovendo le gambe ma non riuscendo a fuggire.

"Pensavo fossi ferito, idiota!"

"Lo so" rispose Harry "Mi sta uccidendo."

"Siediti, ti porto un po' di ghiaccio, o qualcosa."

"Non stavo parlando delle ferite o dei lividi, Lou".

Harry fece le fuse come un gattino dentro l'orecchio di Louis. "Guarda, ti sei preoccupato per me. È una delle cose che amo di più di te."

"Potresti smetterla?"

"Potresti stare zitto?" rispose Harry mordendosi le labbra guardando Louis. "Sei bellissimo, Louis. Sarebbe meraviglioso vederti ballare con addosso solo un tutù."

Cullami ➳ l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora