❝ Capitolo Dieci ❞

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Svegliarsi, la mattina dopo, fu facile per Louis. Scese giù dalle scale e prese una mela, lasciando nel frigo il resto del panino del giorno prima. Masticò la mela, controllò le notizie alla TV, prima di salire di nuovo le scale e andare in camera per concludere alcuni esercizi di algebra, per puro divertimento.

Il bambino non urlava o faceva niente da qualche ora. Non era morto, comunque. Louis lo maneggiava sempre con calma, le braccia di Harry non servivano più, e si prendeva cura del bambino come se niente fosse.

Era una domenica rilassante, anche se lo stress lo raggiungeva lo stesso, attraverso quella telecamera all'interno dello stupido bambino. Il sex tape di Harry e Louis era la dentro. Un sex tape. Santo cielo, perché mi sono ubriacato?

Pensò comunque che una sorta di benedizione gli era stata concessa. Senza l'alcol o altro, Louis poteva rimanere vergine per ancora molto tempo. Ma, dio, è stato con Harry e questo è.. strano. Harry è stato l'unico. L'unico che gli ha rubato il primo bacio e la verginità nella stessa notte. L'unico che gli abbia mai detto che è stato bravo a letto. L'unico che lo abbia mai definito hot.

Suonava male. Harry Styles che chiamava un nerd solitario, hot.

Era cambiato, Harry, tutto ad un tratto?

**********

Più tardi, quella sera, Louis aspettava una visita da parte di Harry. Louis lo mandò a casa subito dopo che Harry arrivò, probabilmente volendo parlargli, dopo avergli dato il bambino e spingerlo lontano da casa sua.

Harry sentiva davvero il bisogno di parlare a Louis. E non era neanche a proposito del progetto o della ricerca che avevano per la fine della settimana successiva. Non era neanche a proposito di due notti prima. Non era per le ripetizioni, era solo che, semplicemente, Harry odiava stare da solo.

Andò da Louis. Tra tutta la gente. Non lo spaventava neanche, voleva solo parlare al ragazzo con la voce squillante, quello che poteva illuminargli la giornata in un secondo.

Aveva bisogno di tirarsi su di morale, almeno un po, e l'unica cosa che poteva farlo era l'alcol.

Ma, cazzo, lui voleva Louis.

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Il mattino seguente, Louis guidò fino a scuola, preoccupato che Harry potesse aver dimenticato il bambino a casa. Era anche preoccupato che Harry non si presentasse a scuola. Non poteva avviare il piano da solo. Aveva bisogno di qualcuno che creasse un diversivo.

Parcheggiando nel parcheggio, Louis vide la macchina di Harry e un po del peso sulle sue spalle scivolò via.

Entrando a scuola, vide il riccio con il suo gruppo di amici. Harry sembrava pallido, con un berretto sulla testa. Pessima giornata per i capelli, Louis pensò, camminando fino al suo armadietto e tirando fuori i libri e provando ad attirare l'attenzione di Harry sbattendo forte l'anta dell'armadietto.

Catturò la sua attenzione, mentre Harry si scusò con i suoi amici e camminò dopo di Louis attraverso il corridoio. Entrarono in una stanza vuota. Harry seguì Louis mentre quest'ultimo chiudeva la porta, guardandola mentre Harry guardava lui, seduto su una scrivania mentre dondolava le gambe avanti e indietro.

"Dobbiamo farlo a pranzo" Louis disse. "Devi iniziare una rissa, Haz"

"Cosa?" Harry ringhiò. "Louis io-"

"Non mi interessa, Harry. Preferisci passare un guaio, o preferisci mostrare il nostro video dove facciamo del sesso davanti a tutta la scuola, hm?"

"E i nostri rendimenti?" Harry chiede. "Se faccio una rissa-"

"Se fai una rissa con me. Non importa se tu la fai con altra gente"

Cullami ➳ l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora