capitolo 7

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Giro' le chiavi nella serratura ed ecco casa.

Poggio' lo zaino all'ingresso,sfilo le scarpe,saluto la madre, si mise sul divano con il telfono.

La madre era cambiata, nell'ultimo periodo rendeva la casa splendente, preparava pranzo e cena, a volte faceva anche il bucato.

Giorgia giro' lo sguardo, sua madre cucinava allegramente  e le aveva chiesto per la prima volta dopo due mesi come andava a scuola.

-quale scuola?- rispose provocante Giorgia

-La scuola! Il primo liceo! Credi che non sappia che scuola fai?- rispose la donna tranquillamente

-la scuola di canto...(?)- rispose La ragazza

-ah gia, li' come va?-  chiese la donna

-benissimo mamma- rispose la ragazza

Dopo pranzo usci, una coca con le amiche , un giro per la villa. Poi ando' in Accademia e solo dopo cena affronto lo studio.

Era un'adolescente come tante. Ma piuttosto che mettere le cuffie lei preferiva prendere un microfono in mano.

Alessia quella sera entro in stanza di Giorgia.

-Gio'- disse

*la ragazza si giro e senza fiatare le consenti di esprimere la richiesta*

Era davvero un brutto rapporto il loro, non c'era nulla di positivo.

-Come va?- chiese la sorella

-che vuoi Ale'?- ripose giorgia tornando a scrivere

-niente...volevo sapere che ne so se ti sei fatta il fidanzato- chiese poi Alessia tentando di iniziare un dialogo

-se pure fosse, non lo verresti a sapere mai e dico mai - rispose ferma Giorgia

-povera la mia adolescente- rispose ridendo la sorella, stranamente Gentile, dandole una pacca sulla spalla.

"Ma va' va'.." penso' Giorgia.

Forse pero' davvero era abituata a quella "famiglia".

Perche pur sempre una famiglia era (?)

C'era comunque una madre, anche se decisamente incapace. C'era pur sempre una sorella, anche se la disconosceva continuamente. C'erano in ogni caso. Forse era Giorgia che non si accontentava

" l'adolescenza" penso'. Poi fini i compiti di matematica

A  scuola il giorno dopo Matteo le si avvicino a ricreazione.

Lei aveva i capelli  legati , dei jeans e una felpa. Nulla di tanto "eclatante".

La prese da dietro. Senti un brivido. Si giro, guardo negli occhi quel ragazzo, Santo Cielo.

Quasi tremava, ma non fiato, cosi lui la prese per mano e la porto dietro un corridoio. Aveva gli occhi color nocciola, il ciuffo perfetto, faceva il terzo.

-senti io..- disse lui

Ma Giorgia non era per le cose troppo romantiche cosi dopo 1 secondo si ritrovarono a baciarsi.

Wow, disse Camilla quando Giorgia racconto il tutto.

Giorgia era rossa ogni volta che pensava a quel momento. Poi era rientrata in aula. A fine lezioni lo aveva rivisto fuori, lui la baciava come se fossero fidanzati da mesi.

Lei diventava terribilmente romantica.

Pensava solo a quello, gli dedicava ogni canzone in Accademia e presto la notizia divento pubblica. Loro si completavano, lui era dolce e cuccioloso *a detta della ragazza*

Lei era semplicemente *bellissima a detta del ragazzo*.

-Teo io devo andare che c'e' la prof di Latino- disse ridendo Giorgia, seduta sulle gambe del ragazzo.

-ti giustifico io alla prof, che mi vuole dire - rispose baciandola sulla bocca.

-ah comunque giadina il ragazzo me lo sono trovato..- disse tutto d' un fiato Giorgia al telfono. Sentiva il bisogno di dirglielo, ma non si sarebbe mai aspettata quella risposta...

Il solo raggio di soleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora