-Grazie ragazzi, siete tutta la mia vita!!!- urló Giorgia ai suoi fans appena finito il suo mega concerto.
"Giorgia-Il ritororno."
Davvero il ritorno, aveva inciso un nuovo disco, gia di platino in una settimana, lavorava duramente ogni giorno, e con questo concerto si riapriva la sua carriera. Le iniziarono a riarrivare lettere a quintalate dai suo fan, messggi su facebook, ragazze sotto casa, era su ogni copertina...
La storia del suo suicidio non era resa pubblica, piuttosto che si era lasciata dal suo ragazzo, che aveva una bimba belissima, tutti i sacrifici da adolescente...
Dopo il concerto l'adrenalina in lei la porto a piangere sul palco, con le 3mila persone venute apposta per lei che la seguivano. Era un'emozione unica, qualcosa di sublime...
Camille era dietro le quinte e godeva il concerto di sua mamma.
Era una piccola diva anche lei, coccolata da truccatori,stilisti, manager...
Aveva un vestitino delizioso, a pois blu e bianchi.
I capelli biondi erano racchiusi in una coda alta, tirata per bene, con gli occhi a madorla pazzescamente belli.
Giocherellava dietro le quinte, ma quando sua mamma cantava lei si fermava,ascoltava,rimaneva pietrificata. Era la sua mamma,il suo idolo.
E quando alla fine in concerto fini, scappo sul palco per abracciarla, noto l'immensita del pubblico e non si vergogno, anzi fu piu felice di divertirsi.
Era come sua mamma, senza scrupoli e con tanto coraggio.
Qualche giorno dopo erano nella loro casa.
Camille aveva un tuppo un po sconvolto che legava i capelli. Molti ne fuori uscivano, ma forse era fatto apposta. Indossava un pantalone di tuta verde, con una maglietta semplice gialla sopra. Erano i suoi abiti per dentro casa, aveva un fisico bellisismo anche a 4 anni.
Giorgia aveva l'asciugamano in testa, con i capelli bagnati, la canotta ed un pantalone di tuta per dentro casa.
-Mamma è tardii!!- urlo la piccola Camille.
-Tesoro tranquilla, sono le otto e dobbiamo stare alle 12 in palestra-
Camille aveva la sua prima gara di ginnastica artistica, era gia un piccolo fenomeno ed era la mascotte della sua squadra.
L'allenatrice faceva di tutto per tenerla protetta... Se si fosse venuto a sapere che era la figlia di Giorgia...
Ma ora la sua gara era la sua gara e la sua mamma ci sarbbe stata.
Giorgia le fece indossare il body, era tenerissima.
Il body era blu e fuxia, quello della societa. Lei era l'atleta piu giovane.
Poi le sistemo' i capelli in una coda alta e ben tirata, infine un leggero trucco agli occhioni verdi.
Poi la piccola indosso la tuta societaria e si sentiva bella, pronta carica.
Era una piccola bambola, con la borsa a tracolla mentre attendeva la mamma per andare a disputare la sua prima gara.
Giorgia era fenomenale, vestito rosso fino a sopra il ginocchi, calzamaglie, tacchi blu e cappoto blu. Aveva i suoi capelli lucenti sempre perfetti e un leggero di trucco.
Al palazzetto fu anche sommersa da autografi e foto con fan, ma dopo, dopo ci fu solo Camille che esegui esercizi fenomenali. L'allenatrice e chiunque l'abbracciava come fosse un bambolotto, era bravissima. Vinse l'oro e aveva gli occhi che brillavano, la coppa in alto e la gioia di essere la prima, la stessa che provava sua madre.
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Il solo raggio di sole
RomanceGiorgia non pensava in grande. Le bastava la musica, ma forse serviva qualcosa di piu'. -a che pensi?- -non importa- -certo che si- -quando mai e' importato a qualcuno- -a me importa- -caso a parte- -puro amore-