𝕮𝖍𝖆𝖕𝖙𝖊𝖗 13

266 19 27
                                    

𝕾𝖊𝖗𝖎𝖊: 𝖁𝖎𝖛𝖊𝖓𝖉𝖔 𝖎𝖑 𝖕𝖗𝖊𝖘𝖊𝖓𝖙𝖊 𝖈𝖔𝖓 𝖓𝖔𝖘𝖙𝖆𝖑𝖌𝖎𝖆

𝕷𝖚𝖔𝖌𝖔: 𝖁𝖎𝖑𝖑𝖆𝖌𝖌𝖎𝖔 𝖅𝖒𝖆𝖏𝖎 𝖌𝖔𝖛𝖊𝖗𝖓𝖆𝖙𝖔 𝖉𝖆𝖑𝖑𝖆 𝖗𝖊𝖌𝖎𝖓𝖆 𝖌𝖚𝖊𝖗𝖗𝖎𝖊𝖗𝖆 𝕸𝖎𝖙𝖘𝖚𝖐𝖎

𝕻𝖆𝖗𝖙𝖊: 𝕼𝖚𝖎𝖓𝖙𝖆

𝕿𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔: 𝖀𝖙𝖔𝖕𝖎𝖆

-Mhhhh... mhhng...-

-Su! Haiboku! Lascialo andare... non ti avevo mai visto così esuberante da anni!!-

Mitsuki sorrise scrollando di dosso a Midoriya il piccolo draghetto che mugolava di dissenso come se non volesse separarsene, difatti non appena fu allontanato dal capo che stava "affettuosamente" leccando, si scrollò di dosso le mani della donna e si nascose dietro le ginocchia ancora tremolanti di Izuku che ondeggiava confuso mentre si toglieva dal volto la bava del lucertolone ancora una volta.

-L-lo conosci Mitsuki-sama?-

-Ti ho detto niente formalità!-

La donna gli scompigliò amorevolmente la chioma eliminando gli ultimi residui della sostanza gelatinosa secernata dalle ghiandole rettili.

-Scu... scusa Mistuki-s-san!-

-Questo bricconcello... è il drago di mio figlio.-

Disse tutto d'un fiato senza peli sulla lingua. Izuku a quella affermazione rimase per un momento perplesso: aveva creduto fino a quel momento che il drago probabilmente apparteneva a qualcuno che lo conoscesse ma venire a sapere che appartenesse a qualcuno che nemmeno aveva mai visto, era una cosa alquanto curiosa. Rimase per un momento con la bocca schiusa come se volesse dire qualcosa ma senza averne trovato le parole per cui venne preceduto dall'invito della donna di seguirlo alla sua tenda, così da parlare tranquillamente senza che nessun altro potesse interromperli. Izuku la seguì silenziosamente a sua volta accompagnato dal vigile draghetto che pareva essere diventato il suo cagnolino da compagnia.

La capanna reale era mastodontica, sebbene all'esterno non sembrasse ma, contrariamente a quanto si sarebbe aspettato, gli interni erano poco decorati se non da motivi tribali molto semplici ma di gusto che donavano all'abitazione un'aria raffinata e dal gusto impeccabile tale da suscitare il suo recondito interesse. Iniziò ad annotare qualunque particolare gli balzasse all'occhio confrontando gli appunti presi nella biblioteca di corte così da rettificare od aggiungere nozioni che non erano state mai riportate su quella che era la vera storia della tribù che una volta faceva parte di un unico grande regno ma che, inseguito alle numerose dispute avutasi in passato avevano preferito scindersi in due tribù con a capo due diversi regnanti.

-Prego accomodati. E serviti senza fare complimenti.-

Gli fu offerto un ricco pasto, forse anche fin troppo ricco... non riuscì nemmeno a divorare un quarto di quanto gli era stato dato per pranzo. Fu Haiboku a divorare tutto ciò che era rimasto senza fare troppe cerimonie e, una volta che ebbero finito e furono finalmente sazi, la Capotribù prese la parola. Si sedette al fianco di Midoriya e prese ad accarezzare nostalgicamente il capo del drago addormentato, quasi come se figurasse in lui il capo morbido del figlio disperso.

-Ricordo ancora quando lo portò qui... ero su tutte le furie. All'epoca aveva solo cinque anni ma era già un combina guai. Anche se è figlio della Capotribù a quell'età è proibito giocare con creature come i draghi, avrebbe dovuto attendere i suoi sedici anni prima di riceverne uno tutto suo. Ma mio figlio... quando si mette in testa qualcosa non lo smuove più nessuno. -

𝕺𝖚𝖗 𝕰𝖙𝖊𝖗𝖓𝖎𝖙𝖞 ||𝙱𝚊𝚔𝚞𝚍𝚎𝚔𝚞 𝙸𝚃𝙰||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora