💥Anger💧

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Dopo il rifiuto di Bakugou il rapporto fra i due si fece alquanto bizzarro: ognuno procedeva sulle sue. Izuku continuava a fargli domande su domande alle quali il biondino rispose con eloquente esaustività mantenendo pur sempre un contatto freddo nei suoi riguardi, provando a guardarlo meno del dovuto e cercando di mettere da parte le provocazioni fisiche. Anche Izuku dal suo canto cercò di mantenere lucidi i rapporti. Dopo quel "no" la fitta che si era aperta nel suo petto era simile ad una voragine e nonostante lo avesse fatto sentir poco apprezzato ed inutile, il suo spirito combattivo ebbe la meglio decidendo di mettere da parte l'attrazione e continuare sul suo obbiettivo: scoprire cosa gli stava nascondendo Todoroki. Per questo coltivare un buon rapporto, non basato solo ed unicamente sul sessuale appetito inappagabile di entrambi, era la scelta giusta. Ciò però non fu ben accolto da Bakugou il quale, piuttosto insospettito dal viaggio circolare che le sue balbettanti parole stavano tracciando, inizió man mano a diventare più scontroso ed acido del solito ad ogni risposta. La pesantezza del viaggio sommata al rapido avvicinarsi alla corte del conte di Aoyama prese a gravargli sul capo mettendo in luce alcuni dei suoi presunti dubbi.
Fu quella sottile e puntigliosa domanda che mise a tacere ogni suo singolo sospetto:

-Q-quindi quando vivevi a corte conoscevi Todoroki-kun? -

Non sapeva se esserne felice o rammaricato. Izuku stava man mano cercando di sforzarsi nel ricordare quello che fosse successo cinque anni prima e ciò lo gratificava parecchio lo illudeva del fatto che davvero ci tenesse a lui nonostante quella volta dimostrò il contrario.

"Se potessi tornare indietro nel tempo vorrei tanto che quel giorno non ci fossimo mai incontrati. "

Le lacrime riesumavano quelle frasi spezzate, mosse dall'eco di uno straziante ricordo che stringeva il petto scuotendo vigorosamente la mente.

"Ti odio Kacchan. "

Un capogiro talmente doloroso che lo obbligó ad accasciarsi a terra pur di non perdere il controllo. Doveva riposare, tranquillizzarsi e cercare in ogni maniera di allontanare quelle crude parole. Gli facevano male. .. troppo. Ma quello che più lo angustiava era il voto di silenzio che aveva sancito. Dopo quel tragico incidente durante la Grande Guerra per assicurarsi la solida pace fra il popolo dei Domatori di draghi e la corte di re Todoroki aveva stretto un patto inviolabile. Non era suo solito lasciarsi sottomettere così facilmente, odiava seguire gli ordini degli altri però... però all'epoca era solo un ragazzino follemente innamorato. Per amore avrebbe dato la sua stessa vita. Per Lui sarebbe stato capace di annullarsi pur di saperlo salvo.

Per questo accettò.

~Abbandonerai tutto, casa, famiglia, eredità. Non parlerai mai a nessuno di questo accordo e di ciò che è accaduto questa sera altrimenti sai bene come andrà a finire. Lui non avrà un lunga e felice vita.~

Il contratto fu stipulato la sera stessa e vincolato dall'ultima eterea goccia di magia posseduta solamente dai sovrani governanti.

"Per quanto lo desideri non posso dirgli nulla. Se lo facessi entrerebbe in gioco la maledizione intrisa in quelle righe. Ho passato cinque anni d'inferno pur di tenerlo al sicuro... non permetteró che gli faccia del male proprio ora. "

Eppure il lascito di quel ricordo sofferto, martoriato, spezzato continuava a spingersi in profondità lacerando il petto coi suoi aguzzi spigoli appuntiti facendosi spazio nel cuore.

Fu quella goccia che fece traboccare il vaso.

Izuku era piuttosto insistente, cercava di spaziare toccando tanti altri punti della conversazione ma in un modo o in un altro tornava sempre alla stessa domanda.

𝕺𝖚𝖗 𝕰𝖙𝖊𝖗𝖓𝖎𝖙𝖞 ||𝙱𝚊𝚔𝚞𝚍𝚎𝚔𝚞 𝙸𝚃𝙰||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora