𝕮𝖍𝖆𝖕𝖙𝖊𝖗 4

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𝕾𝖊𝖗𝖎𝖊: 𝕿𝖊𝖒𝖕𝖔 𝖉𝖎 𝖕𝖗𝖔𝖒𝖊𝖘𝖘𝖊

𝕷𝖚𝖔𝖌𝖔: 𝕻𝖆𝖑𝖆𝖟𝖟𝖔 𝕿𝖔𝖉𝖔𝖗𝖔𝖐𝖎

𝕻𝖆𝖗𝖙𝖊: 𝕼𝖚𝖆𝖗𝖙𝖆

𝕿𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔: 𝖀𝖓𝖉𝖊𝖗 𝖙𝖍𝖊 𝕸𝖔𝖔𝖓

Da quel giorno e per la settimana a seguire a Izuku fu vietato di uscire da palazzo. Todoroki aveva avvertito personalmente la madre del fidanzato presentandosi direttamente a casa sua per recuperare ciò che gli servisse e rassicurare la futura suocera la quale, in un primo momento rimase terrorizzata e sconvolta al solo pensiero di non poter vedere il suo amato figliolo per un tempo indeterminato; le ci volle un po' per riprendersi dallo svenimento che l'aveva colta in seguito alla notizia ma, riflettendoci per bene e sapendo quanto importante fosse per lui il principe, decise di accettare di buon grado la situazione non prima però di aver fatto una serie di raccomandazioni a Todoroki da fare in sua vece al figlio appena fosse ritornato a Palazzo.

Nel frattempo Izuku, relegato nell'ala ovest del palazzo si trovava a vagheggiare tra gli infiniti corridoi in cerca di gestare quella situazione. Non sopportava quando gli venivano imposte le cose, così, di prepotenza ma data la sua posizione nettamente inferiore e sfavorevole non c'era modo per potersi imporre.

-Possibile che ogni volta debba decidere per conto mio... non che mi dispiaccia passare più tempo con lui però... però ho un po' paura per come possa prenderla suo padre. Quel tipo non deve sopportarmi per nulla... quando lo vedo mi si gela il sangue. -

Barcollando timidamente assorto tra i suoi pensieri e dai timori suscitati al solo ricordo di re Edevoar, Izuku si ritrovó in un vicolo cieco, solo a fronteggiare una porta che gli pareva ignota. Non erano state molte le volte che aveva avuto l'onore di visitare il Palazzo Reale ma, avendo già di per suo una memoria straordinariamente fotografica, era certo di non averla mai vista prima d'allora.
Non avendo nulla da fare e notando di essere solo, spinto da un'innata ed indecorosa curiosità si lasciò attrarre dal fascino dell'ignoto. Si guardò con attenzione attorno per essere certo di non essere visto e, in un breve istante, sgattaioló in silenzio attraverso la porta e la chiuse alle sue spalle cercando di non farla scricchiolare. All'interno tutto era buio a tal punto che era difficile persino vedersi la punta del naso. Izuku prese a barcollare per la stanza con le mani traballanti che tremavano innanzi al petto mentre cercava un qualcosa con cui fare luce. Inciampó più e più volte aggrovigliandosi nel tappeto indistinguibile, inciampando in affari di metallo dalla dubbia provenienza che crearono un'enorme frastuono. A quel grossolano rumore si paralizzó di colpo appiattendosi a terra col cuore che batteva a mille, intimorito dall'arrivo improvviso di qualcuno che, vedendolo, avrebbe potuto far riferimento dell'accaduto al re stesso. Rimase in quello stato per diversi minuti che parvero essere un'eternità coi battiti rumorosi che saltavano in gola, impedendogli di respirare quasi mentre si tappava la bocca per evitare di produrre ulteriori suoni. Quando fu sicuro che non vi fosse il rischio dell'arrivo di qualcun altro, s'alzó lentamente camminando a carponi tremando ancora di paura finché non si scontrò con qualcosa di piuttosto lungo e massiccio. Fece nervosamente scivolare le sue mani tremolanti sulla liscia superficie finché non arrivò alla manovella che prese a girare fino a quando si accese pian piano la luce della lanterna a petrolio. Oltre quella, si mossero altre fiaccole a catena che illuminarono l'intera mastodontica area culminando al centro con un considerevole caminetto. Izuku rimase completamente a bocca aperta nel notare quell'enorme sala che al buio pareva quasi essere minuscola e poco capiente, uno sgabuzzino in pratica. Ma invece fu contento ed emozionato nel notare la maestosa Biblioteca Reale, rapito dal suo encomiabile fascino, il suo antico profumo inebriare le pareti e quell'atmosfera calda ed accogliente. Si sentiva a suo agio lì dentro, molto più che in quell'angusta cameretta nell'attesa che il suo amato Todoroki facesse ritorno. Totalmente sovreccitato prese a zampettare di qua e di là per gli innumerevoli scaffali in legno di quercia, abilmente agghindati e decorati da piccole rune dipinte ai bordi per conferire un minimo d'eleganza.

𝕺𝖚𝖗 𝕰𝖙𝖊𝖗𝖓𝖎𝖙𝖞 ||𝙱𝚊𝚔𝚞𝚍𝚎𝚔𝚞 𝙸𝚃𝙰||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora