𝕮𝖍𝖆𝖗𝖕𝖙𝖊𝖗 53

172 8 53
                                    

𝕾𝖊𝖗𝖎𝖊: 𝕻𝖚𝖗 𝖉𝖎 𝖓𝖔𝖓 𝖋𝖊𝖗𝖎𝖗𝖙𝖎

𝕷𝖚𝖔𝖌𝖔: 𝕸𝖚𝖓𝖘𝖍𝖎

𝕻𝖆𝖗𝖙𝖊: 𝕾𝖊𝖙𝖙𝖎𝖒𝖆

𝕿𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔: 𝖄𝖔𝖚'𝖗𝖊 𝖇𝖊𝖆𝖚𝖙𝖎𝖋𝖚𝖑

-I-io... Io mi ricordo di te! -

Aggrottai le sopracciglia fissando il fantoccio con ancora più attenzione mentre il suo viso sfigurato mostrava pian piano i tratti femminili fra un grido di dolore e un grugnito di rabbia. Cercava di asciugarsi il volto ancora umido, intriso dall'amaro miscuglio delle sue stesse lacrime soffocate dall'acqua purificatrice che ormai mi aveva totalmente inzuppato dalla testa ai piedi.

-T-tu sei la ragazza c-che stava a c-corte Aoyama v-ver...-

-AHHHHHHHHHHHHHH-

Un urlo spezzò quei mugugni lasciando posto all'ira più cieca. Mi osservava con furia omicida, pronta a balzarmi addosso e sbranarmi a zanne sguainate, rese ancora più sottili e affilate dallo specchiarsi del bagliore argenteo della luna. Il respiro mi si mozzò in gola per il terrore mentre osservavo la ragazza protendere il suo deforme braccio nella mia direzione scoprendo i lunghi ed aguzzi artigli pronti a lacerarmi la pelle. Quello sciolto ringhio capovolto si mosse leggermente provando ad assumere un sorriso, finendo però per diventare solo fonte di un incubo ad occhi aperti

-Torniamo a casa Deku-kun.-

La voce autoritaria, leggermente traballante mi fece letteralmente paralizzare, quasi mi sentii obbligato a seguire quella sorta di ordine a metà che venne storpiato dall'unione di quell'antifona paradossalmente rumorosa e gracchiante che lasciava dietro sé solo angoscia e terrore. Spalancai le palpebre percependo le labbra tremare così come le mie stesse dita avvolte attorno alla camicia, quasi a volermi dare una sorta di sostegno in più così da strapparmi un grido di determinazione, fallendo miseramente, trascinando dietro di sé uno squittio di puro orrore

-N-no.-

Ricevetti di tutta risposta un ringhio intimidatorio che mi fece scivolare di qualche centimetro all'indietro fino a perdere l'equilibrio da seduto così da finire col capo immerso in quell'acqua benedetta che entrò fin dentro le narici. Tossii rumorosamente sentendomi leggermente frastornato provando a rigettare tutta l'acqua che si era insediata in gola di soppiatto.

-Cazzo... cazzo non basta... no no no... me ne serve ancora ... ho ancora bisogno di lui...-

Cogli occhi ancora infittiti di traballanti lacrime osservai con vista appannata la figura di Toga contorcersi mentre afferrava qualcosa dalla tasca anteriore dei pantaloni mentre la sua voce fastidiosamente mescolata a quella di Bakugou non faceva altro che sussurrare frasi sconnesse di una belva affamata alla ricerca esasperata della sua preda.

In quel breve momento di distrazione, proprio quando la vidi tracannare voracemente da una fialetta dal color vermiglio una strana e densa sostanza, ne approfittai. Non era nel piano, non sapevo nemmeno perché mi feci guidare dall'impulsività ma in quel momento il mio istinto di sopravvivenza ebbe la meglio. Col cuore in gola, le ginocchia molli, il terrore che mi divorava le iridi ancora impastate di lacrime e acqua miracolosa, riuscii a trovare la forza di fuggire e scappare verso la costa. O almeno così credevo che sarebbe andata. Feci il clamoroso errore di credermi già salvo non appena le voltai le spalle, percependo inconsciamente già i suoi grugniti animaleschi farsi lontani, come un eco fra le gole dello Tsumetaishi. Le mie orecchie, frastornate dallo scalpitare di quell'uragano di emozioni contrastanti e dal tumultuoso battere del mio cuore, si erano lasciate confondere così tanto da impedirmi di reagire prontamente, ingannandomi, facendomi credere di potercela fare da solo, riconfermandomi, anche in quella situazione, quanto in realtà io dipendessi da lui... solo e soltanto lui. L'unico che non si era mai fatto scrupoli nel raggiungermi dovunque mi trovassi, fregandosene di quanto avrebbe potuto soffrire ancora, dimenticando tutto ciò che gli avessi detto e fatto, suggellando per l'ennesima volta quella dimenticata promessa d'amore eterno.

𝕺𝖚𝖗 𝕰𝖙𝖊𝖗𝖓𝖎𝖙𝖞 ||𝙱𝚊𝚔𝚞𝚍𝚎𝚔𝚞 𝙸𝚃𝙰||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora