🌸Jealousy🌸

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Accadde tutto cosí velocemente, talmente fu alto il tesso di quel turbine di emozioni contrastanti che stavano a corrodermi le ossa che, senza nemmeno accorgermene, stavo già tremando da un bel po'. Certo che presentarmi in quella maniera sotto gli occhi di tutti solo per uno stupido capriccio... solo perché mi sentivo così geloso. Sì, ripensandoci bene...era stata proprio una pessima idea. Ma non potevo farci nulla... ero ancora uno stupido e piccolo ragazzo innamorato che ancora non sapeva d'esserlo che pensava al sesso come sola ed unica maniera per timore di impegnare il cuore.

-Si può sapere che cazzo di intenzioni avevi? Volevi farti scoprire e passare dei guai? -

Ecco dovevo aspettarmelo... sapevo che se la sarebbe presa con me e chi in fin dei conti non lo farebbe: avevo messo a repentaglio la mia stessa vita, così come la pace stessa fra Tsumetaishi e Zmaji. Mi ero fatto ficcare in quei vestiti così poco virili, avevo dato le spalle al mio obbiettivo, alla mia stessa promessa, all'onore dei miei amici e infangato il nome dell'unica persona che avevo giurato di amare per inseguire quel cremisi luccichio che palpitava scalpitando vigoroso nel petto pur di raggiungerlo. Ero proprio un egoista. Eppure... nonostante lo sapessi non mi importava, non mi sentivo affatto in colpa del dolore che stavo recando loro.

Perché?

Perché vi starete chiedendo?

Beh... per una volta avevo sentito il desiderio di appagare una mia felicità.

Sì... ero stufo di seguire le direttive degli altri, fare ciò che loro si aspettassero da me, combattere per quella che non era una mia causa... ero stanco di appagare sempre gli altri e mai me stesso. Se mai mi dovessi pentire di una cosa nella mia intera vita forse fu quello: essere sempre stato così felice nonostante non lo fossi affatto. Non volevo gli altri si preoccupassero per me, volevo farli sentire al sicuro, con una preoccupazione in meno ma alla fine... tutto quello che ero riuscito a fare era stato ammalarmi terribilmente dimenticando ciò che riusciva a farmi stare bene veramente, urtando in tal modo gli altri.

E quella sera fu la decisiva: quella che mi permise di mettere a tacere dubbi, incertezze. Tanti problemi poi ne sarebbero susseguiti, altre sfide, molti combattimenti ed un dolore ancora più grande da dover sopportare. Ma almeno per quella sera avrei tanto voluto che il mio cuore si incatenasse al suo. Volevo smettesse di respirare affannosamente battiti incontrollati e lasciarsi accarezzare dal suo amorevole e cocente sguardo.

Sorrisi imbarazzato mentre cercavo di coprire il ventre scoperto portando le ginocchia al petto; risi grattando nervosamente la nuca, le guance ormai stavano andando letteralmente a fuoco allo stesso tempo coi battiti rumorosi del mio petto che cercavano quasi di uscire fuori per poterlo raggiungere, abbracciare così che non lo vedessi più distante... senza più vivere nel costante terrore che mi potesse abbandonare al solo veder qualcuno che fosse magari più capace di me o che lo interessasse maggiormente. Morsi il labbro per la frustrazione sentendo quelle parole vagheggiare morbide per la testa, imprimendosi, squarciando la pelle e tingendo tutto d'un blu angoscia. Possibile che ogni volta che si trattasse di lui non riuscivo più a ragionare lucidamente, ogni mio piano d'evasione era vano perché... appena i miei occhi si scontravano ancorandosi a quei due vividi tizzoni ardenti, percepivo uno strano calore intorpidire tutti i miei sensi. Quando io... quando mi trovavo vicino a Katsuki perché... perché mi sentivo a...

-VEDI DI NON FARMI STIZZARE!! Mi hanno già fatto innervosire abbastanza per oggi quindi vedi di parlare... se non vuoi che mi sfogli su di te.-

Già... dovevo aspettarmela una sua reazione del genere. Sorrisi dandomi mentalmente dello stupido: in fin dei conti non è da tutti travestirsi da odalisca per attirare l'attenzione della persona che stai imparando ad apprezzare e conoscere solo per gelosia. Soprattutto se in quel caso sei un ragazzo. Ma come avrei potuto dirglielo? Non era facile esternare quelli che erano i miei sentimenti e dato il carattere piuttosto esplosivo di lui beh... se avessi usato le parole sbagliate avrebbe potuto fraintendermi e tutto sarebbe andato in fumo così come ogni mia possibilità di provare a capire fino a dove volevo spingermi oltre con lui. In fin dei conti... stiamo pur sempre parlando di Katsuki Bakugou. Principe della tribù Zmaji, prossimo in linea di successione al trono, traditore del suo stesso popolo, l'uccisore dei miei migliori amici, emissario del re dei demoni... ma pur sempre il biondino scontroso, orgoglioso e perennemente preoccupato che mi aveva salvato più e più volte... sì ormai ero completamente andato. Anche se faticavo ancora ad ammetterlo a me stesso ero stato capace di innamorarmene ancora una volta.

𝕺𝖚𝖗 𝕰𝖙𝖊𝖗𝖓𝖎𝖙𝖞 ||𝙱𝚊𝚔𝚞𝚍𝚎𝚔𝚞 𝙸𝚃𝙰||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora