Changbin pov's
Mi svegliai e pensai di non aver mai dormito così bene in tutta la mia vita, mi ritornò in mente il fatto che dovevo ancora rispondere a quello scoiattolo.Me ne ero completamente dimenticato per via di Seoyun e di mia madre che mi sgridò dopo esser ritornato a casa tardi. Presi il telefono e notai che il suo ultimo accesso era stato alle 2:30 di mattina.
Che cavolo ci faceva quell'idiota sveglio ad un'ora del genere!? Lo chiamai ma non ne voleva sapere di rispondere, decisi quindi di scrivergli ma succedeva la stessa identica cosa.
Andai in salotto dove c'erano i miei genitori e mia sorella che preparavano la colazione.
La mia è sempre stata una famiglia allegra. I miei litigavano raramente e mia sorella si dava sempre da fare per aiutare in casa, mio padre invece lavorava quasi ogni giorno ma trovava sempre spazio per noi e se non ne aveva eliminava tutti gli impegni possibili.
Salutai tutti e mi sedetti a tavola. "Changbin ieri ho sentito la mamma urlare, dove sei stato per tutta la sera?" Disse mia sorella mentre beveva del caffè.
"Era con quella sgualdrina." mi precedette mia madre prima che aprissi bocca.
"Cara andiamo non essere così cattiva nei confronti di quella poveretta, è pur sempre la fidanzata di tuo figlio." mio padre mi diede una pacca sulla spalla mentre diceva quelle parole, mia madre però lo zittì subito riprendendo parola.
"Quella ragazza sarà anche la tua fidanzata ma a me non piace neanche un po', secondo me stai con lei per nascondere il fatto che tu sia gay ma se a te quella ti rende felice allora sono felice anch'io." non mi sarei aspettato una cosa del genere da mia madre.
"Io non sono gay mamma, non so neanche perché esistono persone del genere, che senso ha amare qualcuno dello stesso sesso bah." forse mi sarei dovuto risparmiare una cosa del genere.
Mi accorsi bene di quel che avevo detto subito dopo aver ripensato a quando Jisung mi disse che gli piaceva uno poco più grande di noi ma ormai quel che avevo detto non potevo di certo rimangiarmelo.
"Changbin come puoi dire una cosa del genere? E il tuo amico allora! Che fai lo disprezzi ora?" Mi chiese mia sorella lanciandomi delle molliche di pane.
"No però dico solo che non ha senso, non potrai mai avere un figlio se stai con uno del tuo stesso genere e non potrai mai essere come gli altri." Perché continuavo a dire queste cose? Se Jisung fosse stato qui sarebbe scoppiato in lacrime.
Prima che potessero dire qualsiasi cosa, dissi loro che dovevo uscire e così feci.
Davvero Seoyun mi stava cambiando? Che problemi avevo per dire certe cose? Davvero perché continuo a sbagliare?
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~FLY TO THE SKY~
Fanfiction"Gli occhi sono portatori d'emozioni, si può capire molto da essi."