Changbin pov's
"Quindi applicando il teorema di Tolomeo al quadrilatero ABPC si ottiene..." non. Stavo. Capendo. Nulla."Signor Seo, come diventa la relazione a questo punto?" Succedeva sempre così, ogni volta che non sapevo qualcosa o non ero attento, venivano a chiedermi i risultati.
"Potrebbe ripetere un passaggio?" Di una cosa ero certo però, entro quell'ora la professoressa mi avrebbe sicuramente cacciato fuori.
"Da dove devo riprendere?" Non era assolutamente la mia giornata.
"Da buongiorno oggi spiego un nuovo teorema...grazie." l'unica cosa andata bene era il fatto che avevo divertito qualcuno però venni cacciato all'istante come immaginato.
Avevo passato un'intera ora nel corridoio a far avanti e indietro e a chiacchierare con gli inservienti, quando suonò la campanella pensai che fosse un miracolo.
"Signor Seo, questa mattina non mi è piaciuto affatto il suo comportamento, non è attento alle lezioni e si permette anche di fare il pagliaccio, secondo lei ci si comporta in questo modo in un istituto così prestigioso?" Per caso ce l'aveva con me? Mi dava l'impressione di odio profondo.
"Mi scusi, non era mia intenzione." in realtà non mi dispiaceva affatto ma dovevo pur fare scena no?
"Sta svolgendo il compito che le avevo assegnato?" C'era qualcosa che non quadrava.
"Mi è venuto un improvviso vuoto di memoria potrebbe cordialmente ripetermi qual'era il mio compito?" Avevo sempre copiato tutti i compiti cos'è che mi ero scordato?
"Signorino lei è il tutore di un vostro compagno di classe, doveva aiutarlo nello studio e nell'ambientarsi al meglio." ecco cos'era quello che non quadrava.
"Non si arrabbi ma non gli ho nemmeno detto ciao." non so cosa non avesse capito della frase 'non si arrabbi' ma cominciò ad urlarmi contro.
"SIGNORINO QUESTO È UN COMPITO SERIO CHE LE HO DATO! NON DEVE PRENDERE IL TUTTO COME SE FOSSE UN QUALCOSA DI SECONDARIO! NE VALE DELLA SUA MEDIA SCOLASTICA! POTREMMO BOCCIARLA SE NON SVOLGE IL SUO LAVORO. DEVE TRATTARE IL SUO COMPAGNO COME SE FOSSE IL SUO MIGLIORE AMICO, DEVE TRATTARLO COME SE FOSSE IL SUO RAGAZZO OSEREI DIRE!" Perché davano così tanta importanza a uno studente qualsiasi, tutti studiamo e ci ambientiamo da soli quindi perché ora lui aveva bisogno di un tutor?
"Vedrò di fare del mio meglio, mi scusi. E comunque la parte del trattarlo come se fosse il mio ragazzo è troppo esagerata." era una fissa in questa scuola darmi del gay?
"Niente è esagerato signorino. Ora, le do due giorni per cominciare a fare il suo dovere, se entro questo tempo non avrà ancora fatto niente, scatterà una nota che poi diventerà bocciatura a fine anno. Intesi? Buona giornata signor Seo, può tornare in classe" volevano vedermi fallire non è vero?
Tre ore dopo
Voi credete che finite le ore scolastiche io possa tornarmene finalmente a casa, ma non è così, MI TOCCA CERCARE UN COLOSSO DAI CAPELLI ARANCIONI IN MEZZO A UNA MANDRIA DI PERSONE CHE SI COMPORTANO COME SE NON SI VEDESSERO DAGLI ANNI NOVANTA.
"TU. VIENI CON ME." l'avevo trovato vicino al cancello che parlava con una ragazza...strana, bassa, brutta.
"A cosa devo la tua cortese interruzione?" Non potevo dirgli 'per colpa tua potrei essere bocciato' vero?
"Non posso essere una brava persona che ti riaccompagna a casa? E poi dovresti ringraziarmi ti ho tolto di mezzo quella tizia." mi guardava come chissà che avessi fatto.
"Tu non mi riaccompagni mai a casa. E comunque quella ragazza era simpatica." quanto è complicato questo ragazzo da 10 a 10?
"Beh ora ti sto riaccompagnando! Ma rimane il fatto che quella è strana...e bassa...e brutta." Ero stato sincero.
"Anche tu sei strano e basso." IO STRANO E BASSO?
"Non sono strano, né tanto meno basso, e in confronto a lei sono molto più simpatico." ero stato molto sincero.
"Te lo lascio credere solo perché non voglio avere problemi con un nano." mi stava dando del nano?
"Non hai detto che sono brutto... Mi trovi bello eh" la situazione stava degenerando.
"A volte ho come l'impressione che tu mi odi." questo non me l'aspettavo.
"Davvero?" Sapete per tutto il tempo in cui avevamo parlato saremmo già dovuti arrivare alla nostra meta ma non è stato così, da quando parlare rallentava i tempi?
"A volte sembra che vedermi ti sia un problema." questo non me lo aspettavo.
"Va bene." dissi questo e lui si fermò di colpo.
"Quindi...Mi odi? Non ho capito la...La tua risposta." certo che non lo odiavo, non ancora.
"No, non ti odio...Ti voglio bene. Più o meno." lui riprese a camminare in silenzio e io gli andavo dietro cercando di capire a cosa stesse pensando.
"Comunque, parliamo di cose importanti, come già sai sono il tuo tutor scolastico ma da quando vieni in istituto non ti ho mai aiutato quindi direi di cominciare ponendo qualche regola: 1) portami rispetto, 2) se non sai qualcosa e io neanche lascia perdere e vai avanti, 3) non parlare con tipe strane, basse e brutte, 4) non chiedermi consigli sui compiti in classe perché so solo copiare, 5) non volevo farti da tutor ma mi hanno costretto, 6) la materia in cui vado meglio è scienze quindi se hai dubbi su qualcosa di questa disciplina puoi contare su di me, 7) vedi di apprendere velocemente, non voglio farmi bocciare. Tutto chiaro?" Mi rispose con un " sì signore!" Per poi sorridere concludendo con "vedrò di ricambiare gli sforzi che farai per me, con altrettanto" ed entrare in casa sua, non me ne ero reso conto dell'essere arrivato, l'ora sembrava non finire più.
Una cosa c'era da dire, non sapeva essere cattivo, aveva l'animo troppo da bambino innocente.
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~FLY TO THE SKY~
Fanfiction"Gli occhi sono portatori d'emozioni, si può capire molto da essi."