~FLY TO THE SKY~

29

Changbin pov's
Dopo esser uscito da scuola andai a fare una passeggiata con Jisung giusto per passare più tempo con lui.

Decidemmo insieme di andare a prendere un gelato e nel mentre che camminavamo ne aprofitammo per parlare di cose che non ci eravamo mai detti oppure semplicemente di cose stupide come avevamo sempre fatto.

"Un momento." mi disse fermandosi tutto d'un tratto.

"Cosa?" Lui sì toccò subito dopo le tasche mentre rispondeva alla mia domanda.

"Lo paghi tu il gelato, non è vero? Mi dispiace ma non ho voglia di spendere i miei adorati soldi per del latte colorato e congelato." mi misi a ridere mentre lui continuava a dire cose come sono serio oppure credi che io stia scherzando? Dico davvero non voglio spedere soldi preziosi .

"Sì, lo pago io, tranquillo, non c'è bisogno di-" venni interrotto.

"HEEEY!"

Esatto, venni interrotto da questo.

"HEY, come state?" a urlare era stato Chan che per fare quell'inutile domanda non aveva neanche ripreso fiato dato che era arrivato correndo.

"Mi hai interrotto, stavo parlando." gli dissi, lui mi guardò come se volesse uccidermi.

"Io sto bene grazie." continuò intromettendosi Jisung.

"So che siete usciti per stare insieme solo voi due ma vi va di unirvi a me? Ci sono anche Jeongin, Felix e sua sorella." disse il tutto sorridendo apertamente.

Jisung rispose subito di sì, io ci misi un po' ma alla fine cedetti.

"Ehy, non vi dispiace se ho invitato anche loro, vero?" Chiese Chan agli altri già seduti al tavolo, diedero tutti il loro consenso e finalmente ci potemmo sedere.

Passammo la giornata a parlare e ridere ma tra tutte le cose che ci eravamo detti la domanda di Rachel fu quella che mi 'prese' maggiormente.

Non credevo che Jisung e Felix fossero davvero fidanzati certo Woojin l'aveva detto quella volta a scuola che c'era qualcosa tra loro ma non mi aspettavo fosse vero, in più, non capivo perché Rachel si fosse arrabbiata in quel modo quando le avevo detto chi fosse la mia ragazza.

"Credo si sia fatto tardi, io devo andare." avvertì Chan mentre riprendeva tutta la sua roba.

"Anche noi ce ne andiamo." continuò Rachel guardando il fratello, notai solo in quel momento che per tutto il pomeriggio Felix non aveva fatto altro che ignorarmi, cosa gli avevo fatto ora?

"A cosa stai pensando?" Mi domandò Jisung.

"Io? A niente, perché?" Ci mancava solo che mi mettessi a raccontargli la storia della mia vita.

"Sei strano, cos'hai per quella confusa mente? Stai pensando alla tua 'meravigliosa' ragazza?" Il suo sarcasmo si poteva percepire anche dall'altra parte del mondo.

"No, non sto pensando a Seoyun." quando dissi questo lui mi guardò come stranito.

"SEO CHANGBIN HA APPENA DETTO DI NON PENSARE ALLA SUA RAGAZZA!? ATTENZIONE GENTE GLI ALIENI HANNO FATTO IL LAVAGGIO DEL CERVELLO AL MIO AMICO, I PROSSIMI SAREMO NOI, CI CONQUISTERANNO TUTTI!!" Riprese parola urlando contro le persone che lo guardavano ridendo.

"Jisung calmati prima di attirare l'attenzione di un qualche psicologo." dissi mettendogli il cappuccio per poi tirare le cordicelle in modo da farlo 'scomparire'.

"Ora ti faccio io una domanda." dissi mentre lui si riallargava il cappuccio.

"Perché non mi hai detto che stavi insieme a Mr. Capelli Finti?" Sentendo le mie parole si richiuse lentamente dentro il tessuto non lasciando neanche un piccolo spazio per respirare.

"ANDIAMO RISPONDI! NON RISOLVI NIENTE TENTANDO DI MORIRE SFIATATO!" Gli 'dissi' tirandogli una ciocca di capelli rimasta fuori.

"MI HAI FATTO MALE!" Disse finalmente liberandosi il viso.

"Oh poveretto! Dai bambinone rispondimi." fece una piccola smorfia arrabbiata per poi dirmi "In realtà non mi ricordavo di questa cosa e poi quando è successo c'eri anche tu in classe, no?" Perché non mi ero ricordato prima di questa cosa? Insomma ero lì presente come avevo fatto a dimenticarlo?

"Giusto, comunque ora che sai di essere fidanzato, come ti senti?" Lui dopo avermi scrutato si allontanò andando dall'altra parte del marciapiede.

"Sei diventato improvvisamente mia madre? Però sì, sono abbastanza felice, Felix è un ragazzo dolce, socievole e se ti serve aiuto è sempre pronto quindi credo di star bene." da quando era così sdolcinato?

"Credo che gli alieni abbiano rapito anche te, mi stai facendo cariare tutti i denti con questa tua improvvisa dolcezza. Torna uomo Jisung!" dissi venendo subito dopo colpito.

"In realtà i tuoi denti sono già cariati di per sé quindi non è mia la colpa se il tuo dentista non fa il suo lavoro come si deve, caro mio finto etero." cominciai a rincorrerlo per tutta la strada urtando anche qualche povero passante.

Era da tanto che non 'scherzavamo' così, mi era mancato averlo accanto.