Aspetto le minacce di morte a fine capitolo ;)
-Mhmh... Jungkook- la voce rotta e bassa di Taehyung è musica per le mie orecchie.
Siamo stesi nel suo letto, avvinghiati l'uno all'altro, le mani che corrono a stringere braccia, gambe, corpo.
Al rientro dalla nostra piccola fuga al mare, ho realizzato che c'è una cosa che mi piace fare tanto.
Ed è baciare Taehyung.
Taehyung che ora si sta arcuando sotto il tocco delle mie dita, la mia bocca sulla sua, che non gli dà tempo di respirare, che non mi dà tempo di respirare.
Ancora non mi sembra vero.E tu mi hai rubato il cuore, Jeon Jungkook
Quella sera stessa, dopo aver confessato i nostri sentimenti, Taehyung mi ha baciato mille e mille volte. In riva al mare, con la luna a farci da testimone, sulla strada del ritorno mentre mi teneva la mano incapace di lasciarla andare, sulla porta di casa, spingendomi verso di essa, tentando in tutti i modi di trovare la chiave giusta per entrare, mentre mi divorava le labbra. E ancora dentro casa, sul divano, attenti a non fare rumore per non svegliare gli altri.
Entrambi ci siamo resi conto di non voler rivelare questa cosa, agli altri. Vogliamo prenderci il nostro tempo, con calma.
Non stiamo insieme, non so di preciso cosa siamo, ma so che mi piace da morire il castano che in questo momento è sopra di me. E per il momento mi va bene così.È tutto così nuovo per me. Queste sensazioni, questo sfioramento di mani e di bocche, questo volersi così tanto da stare male.
Capisco che per Taehyung non è la prima volta. Lo intuisco dal modo in cui mi tocca, da come mi bacia, e cavolo se bacia bene.
Geme profondamente quando arriccio le mie dita attorno ai suoi capelli, per spingermelo contro. Le sue labbra sono morbide contro le mie, dolci quando si posano sul mio collo, ed io incapace di trattenermi, mi lascio andare ad un sospiro più alto degli altri.
-Adoro ascoltarti quando sei ridotto in queste condizioni- sussurra con voce roca al mio orecchio. Immediatamente un rossore violento mi sboccia sulle guance. Lui se ne accorge e ridacchia alla mia reazione.
-Dio, sei bellissimo- e mi stampa un bacio sulla guancia bollente d'imbarazzo. Le sue parole non fanno altro che peggiorare la situazione e tento di nascondere il viso nella sua spalla.
Lui si stende accanto a me, e comincia ad accarezzarmi i capelli gentilmente. Rimaniamo così per un po', semplicemente restando vicini.-Posso chiederti una cosa, Jungkook?- mi domanda.
-Quello che vuoi- mi giro, la pancia a contatto con il materasso, e i gomiti a sostenermi il viso, mentre lo guardo assorto.
-Ti andrebbe di posare per me?- la sua richiesta mi spiazza.
Posare per lui?
Solo immaginarmi fermo immobile, lui impegnato a ritrarmi concentrato con matite e pennelli sulla tela.
-Non penso di esserne in grado- ammetto sincero.
-E perchè?- cosa potrei rispondergli? Che il suo sguardo avrebbe il potere di incendiarmi? Che l'imbarazzo prenderebbe senza alcuna esitazione possesso del mio corpo?
-Mi vergogno- dico sconsolato. Lui sorride dolce alla mia affermazione.
-Non devi. Sei così bello. Probabilmente non riuscirei nemmeno a farti giustizia ritraendoti- ai suoi complimenti mi copro la faccia con le mani.
-Smettila- la mia voce esce debole e fragile.
-Di fare cosa? Di dire che sei il ragazzo più bello che io abbia mai visto?- posa le sue mani sulle mie e me le scosta dal viso.
-Non sei obbligato assolutamente. Non ti farei mai fare qualcosa che non vuoi- dice.
Prima che io possa parlare, continua -Te l'ho chiesto perchè l'Accademia vuole organizzare una mostra d'arte con le nostre opere, e volevo dipingerti- dichiara tranquillamente.
-Quand'è la mostra?- chiedo.
-Prima delle vacanze di Natale-
-Manca ancora un mese e mezzo-
-Direi di si-
-Allora hai tutto il tempo per farmi cambiare idea- sussurro. Mi guarda sornione e ghigna alle mie parole.
-Oh, lo faró-Tornato a casa, mi sento felice. Felice nel vero senso del termine. Più leggero, più rilassato, più vivo. Questo è l'effetto che mi fa Taehyung. Mi fa sentire così vivo.
Quando vado in cucina per prendere qualcosa da bere, trovo mia madre intenta a bersi una tazza di té.
-Ciao tesoro- mi dice, mescolando il liquido con un cucchiaino.
-Ciao mamma- decido di versarmene una tazza anche io, e passare un po' il tempo con mia madre. Ultimamente non l'ho vista molto.
-Hai un sorriso stampato in faccia, cos'è successo?- mi chiede alzando un angolo della bocca.
-Sono solo felice, mamma- dico sincero. È troppo presto per parlarle di Taehyung, e onestamente non ho proprio idea di come potrebbe prenderla.
-Lo vedo. C'è una ragione in particolare?-
Oh si.
Questa ragione ha infinite volte il nome di Kim Taehyung.
-Penso di aver trovato il mio posto- mi porto la tazza alla bocca e ci soffio sopra.
Lei mi guarda, con uno sguardo così indagatore e sincero, che penso abbia capito tutto nel momento esatto in cui ho varcato la soglia della cucina. Non posso nascondere niente a questa donna.
-Sapevo che ce l'avresti fatta- dice.
-A fare cosa?- chiedo aggrottando le sopracciglia.
-A tornare a brillare-
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𝘈 𝘜𝘯 𝘙𝘦𝘴𝘱𝘪𝘳𝘰 𝘋𝘢 𝘛𝘦 || 𝑽𝒌𝒐𝒐𝒌
FanfictionJungkook soffre di depressione ormai da un anno, a causa della morte del suo migliore amico Jimin. Vittima di bullismo da parte dei compagni di scuola e costretto a interminabili sedute psichiatriche; potrà Kim Taehyung, artista ribelle e visionario...