4. Vento e Flipper

4.8K 478 211
                                    


-Yoongi non è che mi daresti un passaggio a scuola?- chiedo titubante a mio fratello.
-Certo non c'è problema, fatti trovare pronto fra dieci minuti- lo ringrazio e mi sistemo al tavolo per fare colazione.
Yoongi è seduto di fronte a me, attento a mangiare la sua colazione prima di partire. Vicino al mio piatto ci sono due piccole pillole bianche. A volte capita che mamma mi prepari gli antidepressivi prima di scappare a lavoro. Ingollo le due pasticche di Imipramina con un unico sorso. Mi fa schifo essere dipendente da questa roba, mi fa sentire debole; purtroppo ordini di Seokjin.
-L'hai rivisto vero?- mi chiede Yoongi.
-D-di chi parli?- è inutile fingere con lui, quasi mi strozzo con la mia stessa saliva.
-Oh andiamo, non fare il finto tonto sai benissimo di chi sto parlando- mi sorride intento a bere un bicchiere di latte. Mi chiedo come faccia a non rovesciarsi tutto addosso, ma è risaputo che mio fratello ha dei superpoteri.
-A proposito come si chiama?-
-Taehyung- sussurro. Mi gusto il suo nome che si arrotola sulla mia lingua. Mi guarda compiaciuto, consapevole di avermi appena fottuto.
-Oh andiamo sapevo di avere ragione- alzo gli occhi al cielo, non sapendo come ribattere.
-Perchè me lo chiedi?-
-Non lo so, ti vedo più...in pace-

~

Scendo dalla moto di Yoongi e gli restituisco il casco. Lo ringrazio ancora una volta e lui sfreccia via per le strade di Incheon. Per fortuna oggi è sabato, quindi posso permettermi di lasciarmi andare un po'. La settimana è stata un mescolone esasperante di studio, compiti, sedute e Taehyung. Mi rendo conto che domani è il compleanno di Hyuna e che quindi scopriró se il regalo è stato un completo fiasco oppure no.
Al solo pensiero di riparlare con Taehyung mi eccito un po'. Era da così tanto che non interagivo con una persona che non fosse parte della mia famiglia. Tralasciando Changkyun e i professori, le mie interazioni con il mondo esterno si contano sulle dita di una mano. Dopo l'accaduto fu come se il mio corpo desiderasse solitudine e distacco dalla realtà che mi circondava. Non trovavo più interesse nelle cose che prima adoravo fare. La mia vita trascorreva avvolta da un velo di apparente apatia verso tutto e tutti. Non che io non provassi emozioni, tutto il contrario.

Io provavo troppo.

La solitudine mi è rimasta addosso, e stare rintanato nella mia piccola bolla mi andava bene.
Cammino per i corridoi fino a quando non raggiungo il mio armadietto per prendere ció che mi serve. Appena apro l'anta, ecco che qualcosa cade ai miei piedi. È un foglietto piegato, simile a centinaia che ho già visto negli ultimi tempi.

È tutta colpa tua

La scritta scarabocchiata sopra con un pennarello è come un calcio nello stomaco. Anche se ormai ci sono abituato, capisco che la cattiveria delle persone non ha limite. So chi è il mittente, e in questo momento mi sta fissando dall'altra parte del corridoio. Lo accartoccio e lo infilo nello zaino, volendo solo andare via.

~

Mi sveglio che sono le undici passate, ieri notte mi sono addormentato tardi, tormentato com'ero dai ricordi. È domenica e questo vuol dire solo una cosa.
Dovrei scrivergli io? O dovrei aspettare che sia lui a mandarmi un messaggio?
Prendo il telefono, intenzionato a scrivergli. Solo ora noto come si è salvato nel mio telefono. Taehyung. Semplicemente.
Ehi, ciao sono Jungkook, volevo sapere se a Hyuna era piaciuto il regalo.
Penoso. Riprovo a scrivere.
Ehi! Come va Taehyung? Alla fine il regalo è stato un successo?
Non siamo amici, ci conosciamo a malapena!
Frustrato lancio il telefono sul letto e ci rinuncio. Farei soltanto la figura dello stupido. Possibile che vivere isolato in questo modo mi abbia tolto tutte le capacità di interazione?
Impegnato a maledirmi, realizzo un secondo più tardi che effettivamente mi è arrivato un messaggio. Il cuore smette di battere per un secondo e provo a immaginare altre mille possibilità. Non resisto e guardo.
Un messaggio ricevuto da Taehyung

𝘈 𝘜𝘯 𝘙𝘦𝘴𝘱𝘪𝘳𝘰 𝘋𝘢 𝘛𝘦 || 𝑽𝒌𝒐𝒐𝒌 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora