Questo capitolo è stato un fottuto parto. Sono più di 5000 parole, spero vi piaccia
Non so cosa sto per fare.
Non ho idea di quale sarà la reazione, e questo mi spaventa da morire.
Voglio dire a mia madre che sono gay.
Voglio cogliere l'occasione dell'appuntamento con Taehyung - che si terrà stasera- per dirglielo, per liberarmi di questo peso, che a dirla tutta non dovrebbe esserlo.
Quando ho raccontato a Yoongi delle mie intenzioni, poco fa, mi ha solo guardato intensamente e abbracciato, facendomi forza. Mi ha chiesto se desiderassi la sua presenza per incoraggiarmi, e io gli ho risposto dolcemente di no, che è una cosa che avrei dovuto fare da solo.Ora, che sono di fronte all'entrata della cucina, con mia madre seduta al tavolo intenta a sbrigare e a firmare delle carte, non ho mai avuto così tanta paura.
È il terrore di deluderla a fermarmi, a farmi boccheggiare come un pesce, a chiudere e ad aprire le mani freneticamente.
Sto quasi per fare dietrofront, quando lei si accorge della mia presenza e mi saluta.
-Ciao Kookie- dice, spostandosi gli occhiali sul ponticello del naso.
-Mamma? Posso parlarti?- farfuglio debolmente.
-Certo, vieni qui- e mi fa segno di sedersi accanto a lei.
Costringo il corpo a muoversi, ad avanzare, un passo davanti all'altro, mentre la distanza fra me e lei si accorcia drasticamente.
Mi lascio cadere pesantemente sulla sedia.
Il cuore mi batte troppo veloce.
-Cosa dovevi dirmi?- domanda teneramente, posando una mano sulla mia gamba.
E proprio nel momento in cui provo ad aprire bocca, per emettere un qualsiasi genere di suono, mi rendo conto che non riesco a farlo.
Il mio corpo si blocca, la lingua non articola le parole, chè l'inquietudine mi investe ogni cellula.
-Non riesco a dirlo, mamma- mormoro sofferente. Alle mie parole, la vedo togliersi gli occhiali e appoggiarli sul tavolo, voltando completamente il busto nella mia direzione.
-Sai che ti voglio bene, vero? Più di qualsiasi cosa al mondo. Ció che mi dirai non cambierà le cose, tu sei mio figlio e ti amo- parla con le mie mani strette nelle sue, incitandomi a confessare.
Le sue parole sono come un balsamo per il mio cuore spaventato.
È così che prendo un respiro profondo, e chiudo gli occhi rintanandomi nella mia bolla di oscurità; non voglio vedere il suo sguardo deluso quando glielo diró, non penso che potrei sopportarlo.
Mi si contorcono le budella così tanto che penso potrei vomitare, le mani cominciano a tremare, ma mi impongo di parlare.
-Mamma, m-mi piacciono i r-ragazzi- ora che l'ho fatto non mi sembra vero.
Se pensavo di essermi tolto un peso mi sbagliavo di grosso. Questo peso se ne andrà solo una volta che mia madre parlerà.-Jungkook, guardami- riluttante, schiudo le palpebre, pronto a qualsiasi espressione di delusione e schifo impresso sul volto di mia madre.
Tutto mi aspettavo, tranne la singola lacrima che sta solcando il suo viso.
Si sbilancia in avanti, liberando le mani dalla mia presa ferrea solo per posarmele dietro il collo e abbracciarmi goffamente.
-Bambino mio, ti voglio bene- affondo nel suo abbraccio, aggrappandomi all'unica donna che da diciassette anni non fa che dimostrarmi tutto l'amore che prova per me.Prima le lacrime, che sfociano in un pianto liberatorio, e alla fine i singhiozzi, che scuotono violentemente i petti di entrambi.
-Perchè avevi paura di dirmelo?- chiede, ancora in preda ai singulti.
-Non volevo deluderti ulteriormente, sono già un disastro come figlio- rispondo sinceramente.
-Oh Jungkook, come puoi essere un disastro quando sei la mia luce?- questa volta mentre parla, mi guarda negli occhi, ancora gonfi e rossi di lacrime.
-So che ti vedi come un fallimento, come un disastro, ma tu non sei così. Sei mille volte meglio, sei mio figlio e sono fiera di te. Ti ammiro così tanto... In pochi sarebbero stati capaci di affrontare ció che hai passato tu. So che quest'ultimo anno è stato tutto tranne che facile, che hai subito una perdita ingestibile e dolorosa- la vedo respirare prepotentemente prima di continuare -Non so se capisci cosa ti sto dicendo, ma per me, per tuo padre, per Yoongi, non sei un fallimento. Ti voglio così tanto bene, e sono così felice che tu me lo abbia detto-
-Grazie mamma. Ti voglio bene anche io- il cuore mi scoppia dalla felicità, il corpo è pervaso da questa felice malinconia, consapevole che avrei potuto compiere questo grande passo molto tempo fa.
STAI LEGGENDO
𝘈 𝘜𝘯 𝘙𝘦𝘴𝘱𝘪𝘳𝘰 𝘋𝘢 𝘛𝘦 || 𝑽𝒌𝒐𝒐𝒌
FanfictionJungkook soffre di depressione ormai da un anno, a causa della morte del suo migliore amico Jimin. Vittima di bullismo da parte dei compagni di scuola e costretto a interminabili sedute psichiatriche; potrà Kim Taehyung, artista ribelle e visionario...