Tra il dubbio e la fuga
Studiare stava diventando sempre più difficile, gli ideogrammi si affollavano nella mente di Daeshim che, ormai da qualche giorno, non faceva altro che accusare mal di testa. Il principe non riusciva a concentrarsi, non ora che stava cominciando a capire quali fossero le problematiche che affliggevano il suo regno. Un regno per cui non aveva mai fatto niente, e che avrebbe voluto proteggere. Per questo aveva scritto una missiva a suo padre, voleva di vederci chiaro.
"Altezza," lo chiamò Yeeun, entrando nel suo studio con un incensiere che adagiò su una mensola. "la principessa Cai vi ha invitato a palazzo per un banchetto, che ne dite di andare?"
Bastò quel nome per far roteare gli occhi di Daeshim. Il principe cadde all'indietro e nel farlo sbatté la testa pulsante sul pavimento. "Ahia! Dannato eunuco... Un giorno mi ucciderai."
Il servo gli corse incontro e gli posò una mano dietro la schiena, aiutandolo a sedere. "Perdonatemi altezza, non pensavo che il nome di una ragazzina potesse turbare in tal modo il vostro animo virile..."
"Mi stai prendendo in giro?" Daeshim lo guardò male e lo allontanò con uno spintone. "Cai mi sta addosso ogni volta che mi incontra. Si aggrappa al mio braccio e non lo lascia più... Credo voglia staccarmelo!"
L'eunuco nascose un risolino sotto la mano. "La principessa è innamorata di voi, altezza. Non lo avete ancora compreso?"
"No, non è innamorata di me!" sbottò Daeshim, sollevando un'altra pagina del libro. "Sta solo cercando di farmi impazzire nel modo più veloce possibile. In realtà è una mente malefica nascosta sotto un viso grazioso... Dille che rifiuto l'invito. Resterò qui a studiare."
"A oziare, volete dire?" L'eunuco rise e si affrettò a nascondersi dietro un paravento quando Daeshim minacciò di lanciargli il ventaglio addosso. "Altezza, andare a palazzo potrebbe essere un modo per indagare riguardo ciò che avete scoperto da Rong gū niang!"
"Daiyu?" il principe appoggiò le mani sulle ginocchia incrociate, corrucciato. "Ma certo, sei un genio, Yeeun!"
L'eunuco si fece coraggio e, sorridente, uscì dal paravento. "Avete deciso di andare, altezza?"
Daeshim annuì, ormai in piedi e con i libri dimenticati sopra il tavolo basso. "Ma certo che andrò, facendomi accompagnare da Daiyu."
Yeeun fece una smorfia a quell'annuncio inaspettato. "Non penso sia una buona idea farvi vedere a palazzo accanto a lei. La principessa Cai ne rimarrebbe turbata."
"Capirà che deve starmi lontano, e io in compenso riuscirò a divertirmi" Daeshim sorrise e aprì il ventaglio. "Siamo davvero intelligenti. Ora vai a preparare il palanchino."
"Ma non sapete nemmeno dove si trova la dimora dei signori Rong!"
"La cercheremo per le strade o andremo direttamente al padiglione" lo congedò Daeshim. "Sono famosi in tutta la città, pensi che nessuno sappia dove abitino? Poche storie e fa quanto ordinato."
L'eunuco abbassò lo sguardo, quasi gli stesse nascondendo qualcosa, si inchinò e si diresse fuori dalle ante, lasciando Daeshim in un turbine di dubbi.
Possibile che anche Yeeun gli stesse mentendo?
**
"Dunque, ti ha medicato le ferite e ti ha pure portato sulla schiena? Se questo non è l'inizio di un corteggiamento, non ho davvero idea di cosa sia" rise Xiyue, seduta insieme a lei sui gradini d'entrata al padiglione xiǎng lè. "Mi sembra che, a questo punto, sia tu a dovergli regalare qualcosa."
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La Giada di Chang'an
ChickLit[COMPLETA E AUTOCONCLUSIVA] Nella fiorente Cina della dinastia Tang, durante la festa delle lanterne, due giovani lasciano che i loro destini si intreccino in maniera indissolubile. Lui è un principe in ostaggio, lei la figlia di un ricco uomo dell...