SABATO SERA, 22:30
Mi trovo a casa dei fratelli Sava con Giulia, i quali hanno organizzato una festa per il compleanno di Edoardo.
Da quando Eleonora e quest'ultimo stanno insieme, non riescono a stare distanti neanche per un secondo.Sono un po' come le fragole con la panna, il té con lo zucchero rigorosamente alle cinque o il panino con la Nutella.
Inseparabili.Giulia si è avvicinata al gruppo delle Matte, da quando frequenta la mia stessa scuola si è subito trovata bene con le ragazze che l'hanno accolta con piacere nel loro gruppo.
Io invece mi trovo sul divano a sorseggiare della birra in compagnia dei miei amici Contrabbandieri.Luca è talmente sotto un treno per Silvia Mirabella, che fatica a toglierle gli occhi di dosso e la fissa con aria da emerito ebete.
Martino e Niccolò stanno limonando come se non ci fosse un domani, nonostante siano molto carini sembrano comunque dei polipetti.
Giovanni sta cercando un modo per mantenere la calma per via di Canegallo che brama dalla voglia di farsi Eva, la sua amata Eva.L'atmosfera smorta riprende subito colore e vitalità grazie a Federica che fa partire una canzone dalla riproduzione casuale di Spotify.
"Regà nve lamentate per favore, la musica è quella che è, almeno balliamo un po' e riavviviamo l'atmosfera. Anche perché sinceramente non era molto distante da un reparto di geriatria!" dice facendo partire una risata di gruppo
"Ma tipo, secondo te partirà qualche canzone de quel genere che ha un nome abbastanza strano... nme ricordo come se chiama, però i cantanti che vanno più in voga so' tipo Carcutta, Motta, piuttosto che quell'artro come se chiama.." mi chiede Luchino massaggiandosi la fronte, con fare confuso.
"..Carl Brave? Comunque se te lo stai chiedendo quel genere si chiama INDIE" domando
"no zì, non lui. Cioé sì, ma non esattamente lui. Ha tipo il nome di uno dei due fantagenitori!"
"Cosmo!" scoppio a ridere, guardandolo.
"Eh sì, lui.. proprio lui! Ma come indie? Indie n'era tipo 'a musica indiana?"
"No zì, sbagliato!" aggiunge Giovanni, immischiandosi nella conversazione.
"Indie starebbe per indiependent music, ovvero indipendente dalle case discografiche o comunque si tratta di quegli artisti che si autoproducono o vengono supportati da etichette discografiche poco note" rispondo a Luca, il quale mi guarda annuendo, avendo l'aria di uno che finalmente potrebbe aver capito.
Ad un certo punto si spengono le luci, la porta si apre e tutti urlano un sonoro "AUGURI TESTA DI CAZZO!" all'arrivo di Edoardo Incanti al fianco di Eleonora e Filippo.
Quest'ultimo mi guarda negli occhi, io faccio lo stesso e poi distoglie lo sguardo.Parte Martelli di Gazzelle ed io mi alzo dal divano, canticchiando qualche strofa per poi dirigermi in cucina e prendere un'altra birra.
Filippo entra in cucina e tira fuori dal frigorifero té, birra e del limone, con il quale si prepara un cocktail."Sava" lo richiamo, facendolo girare nella mia direzione
"Alessandro, ciao!" ammicca un sorriso
"Elia, io so' Elia.."
"lo so benissimo chi sei, era solo per vedere quale fosse la tua reazione. Non ti piacciono i vuoti di memoria?" mi chiede
"No, direi proprio di no"
"Io li trovo estremamente sexy, invece" dice guardandomi e giocando con il labret.
Eh, a chi lo dici zì
Lo guardo per poi distogliere lo sguardo
"ti andrebbe di assaggiare il mio intruglio? Almeno capisco se potessi andar bene come barman o meno" ridacchia, passandomi il bicchiere
Senza esitare mando giù, strizzo gli occhi per l'acidità della birra col limone per poi successivamente leccarmi il labbro inferiore per la dolcezza del té.
Dall'altra stanza si sente l'inizio di un'altra canzone, LIMONARE di Mameli.
In quel momento noto che Giulia si sta dando da fare con Chicco Rodi, Giovanni si sta paccando l'Argentina e Edoardo con Eleonora.
Silvia e Luchino nello stesso momento si stanno mangiando con gli occhi, cosa che sto facendo io con Filippo.E così, istintivamente mi mordo il labbro.
"Allora com'era?" mi chiede Filippo, richiamando la mia attenzione.
"Ci sta, è buono"
"Daje, vié qua!"
mi avvicino a lui, il quale prendendomi il viso tra le mani e passandomi la lingua sul labbro inferiore, inizia a baciarmi.
DOBBIAMO LIMONARE
IN LINGUA ORIGINALEmi accarezza il viso e, nello stesso momento, aggiunge la lingua per approfondire il bacio
E CONTINUARE FINO A QUANDO
NON HAI IL MIO SAPOREsi stacca per riprendere fiato e guardarmi negli occhi, facendomi così realizzare cosa appena fosse successo.
DOBBIAMO LIMONARE
ANCHE SE È UN PO' VOLGAREmi è piaciuto così tanto, che decido di baciarlo io questa volta.
DOBBIAMO LIMONARE
FINO A PRENDERE UNA CONGESTIONE.
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sale ||Elippo
FanfictionElia è andato da poco a convivere, i suoi coinquilini, quando hanno fatto la spesa per la settimana si sono scordati di comprare il sale. - "mi toccherà andare a rompere ai vicini" pensò.