MERCOLEDÌ POMERIGGIO, 15:30
Dopo essere tornato a casa, reduce da una stressante giornata scolastica e aver pranzato come un dannato, come se non avessi mai visto del cibo, mi metto a sedere con Giulia e Michele, iniziando un altrettanto pomeriggio di studio intenso.
"Per caso, saresti così gentile da spiegarmi la 408b? Non ho capito il procedimento" dice Giulia mordicchiandosi nervosamente il labbro, in attesa di risposta da Michele
"E io che ci ricavo?" alza il sopracciglio destro, ammiccando un sorriso
"Niente, ci ricavi sto grandissimo cazzo. Senti, non ho intenzione di perdere il mio tempo con le tue stronzate percui o mi spieghi l'esercizio oppure stai nel tuo, che mi sembra la cosa migliore" risponde di getto, con tono scazzato e con fare altrettanto scazzato si allunga con il dorso verso l'astuccio e, sbadatamente, fa cadere a terra il diario.
Michele lo tira su e successivamente lo sfoglia, ammicca un sorriso con aria da stronzo iniziando a leggere qualche pagina.
"Il giorno 12 giugno 2019, la nostra cara Giulia cita una frase dei Canova, dalla canzone RAMEN" si schiarisce la voce "...Chissà se ti ricordi di me, oppure prendi e te ne vai" scoppia a ridere
Giulia gli tira via dalle mani prepotentemente il diario, causandogli un piccolo taglietto sul palmo della mano.
"Stronza, brucia" si lamenta il ragazzo, fulminandola con lo sguardo.
"Stronza lo vai a dire a ciò che lasciano a terra i cani, va bene? Comunque sei talmente inutile che probabilmente Chicco a quest'ora me l'avrebbe risolto in due minuti"
"E chi sarebbe mo' Chicco?"
"Ma perché nte fai un par de cazzi tua? Così eh, tanto pe' dì" esordisco, ormai stufo della situazione creata
"E adesso che cazzo vuoi tu, mh? Si tratta di una questione fra me e Giulia" si gira quasi scazzato
"No zì, sbagliato! Hai tirato in mezzo n'amico mio, quindi non vedo perché la cosa non dovrebbe interessarmi" dico mantenendo il contatto visivo con il ragazzo moro
"E quindi mo' Chicco Rodi sarebbe n'amico tuo? Ma se fino all'altro giorno ne parlavi male!" ride ironicamente il ragazzo davanti a me, facendomi incazzare talmente tanto, da farmi prendere il libro di matematica e buttarlo a terra, da provocare un tonfo che fa sobbalzare sia Giulia che Michele.
"Michele, comunque volevo dirti che se nte caga manco Fraccazzo da Velletri, io du' domande me le farei" dice Giulia alzandosi, e inclinando la testa con tanto di sorriso ammiccato, raccoglie il libro da terra e successivamente se ne va in camera, con tutta la fierezza che ha in corpo.
MERCOLEDÌ SERA, 21:30
Dopo aver cenato, Michele ha deciso di fare i piatti per farsi perdonare da Giulia mentre io e quest'ultima ci troviamo sul divano a conversare del più e del meno.
"Elì, quindi che hai deciso di fare co' Filippo? Nte posso vedé io ogni giorno con 'sta faccia da cane bastonato. Ogni volta che to tiro fuori te se illumina lo sguardo, tipo adesso" ridacchia, provocandomi un rossore sulle guance
"Ma secondo te, lui potrebbe starci con me? Intendo, come ci vedresti insieme, bene?" chiedo con fare curioso
"Non bene, benissimo Elì! E non lo penso solo io, sai?"
"E chi lo penserebbe?"
"Mah, le ragazze eh. L'altro giorno ne stavamo parlando di 'sta cosa e pensa che Federicona ha aggiunto che ti avrebbe sdraiato molto volentieri. Sappi che non la biasimo affatto" scoppio a ridere dopo quest'affermazione
"Beh, nsomma se po fà st'inciucio?"
"Certo Elì, certo che se po fà 'sta cosa! Eccome se se po fà, zì" sorride, tirandomi un pugno amichevole sulla spalla destra
"Dici che dovrei prendere l'iniziativa e scrivergli?"
"Io ci proverei, tentar non nuoce, lo afferma pure il detto!" ammicca un sorriso tenero e mi abbraccia, poggiando la testa sul mio petto.
"E se dovesse mandarmi a fanculo?" chiedo con fare un po' preoccupato.
"Il lato positivo sarebbe che hai avuto l'onore di essere stato mandato a fanculo dalla tua crush" dice ridacchiando
"Ma non sarebbe troppo da sottone fare una cosa del genere?"
"No zì, e te lo dice la peggio delle sottone, perciò fidati"
Così, prendendo un respiro, tiro fuori il telefono e inizio a messaggiare con Filippo.
Resoconto: domani mattina faccio sega e vado a fare colazione con lui, chi vivrà vedrà.
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sale ||Elippo
FanfictionElia è andato da poco a convivere, i suoi coinquilini, quando hanno fatto la spesa per la settimana si sono scordati di comprare il sale. - "mi toccherà andare a rompere ai vicini" pensò.