Capitolo 17

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mercoledì sera, 21:30

io e Filippo, come da accordo con i contrabbandieri e le ragazze, ci incamminiamo verso il Luna Park.

Una volta arrivati, salutiamo gli altri e quella ritardataria di Giulia, appena arrivata con le sue amiche Margherita e Chiara. Due ragazze del terzo anno.

"Allora regà, che famo?" chiede Giovanni, portandosi una mano sullo stomaco che brontola.

"Io avrei fame. Ma se mangiassimo qualcosa e poi andassimo sulle attrazioni? Tipo sulle montagne russe?" chiede Luca, ridacchiando

"Seh, 'e montagne russe? Ve vorrei vedé dopo aver magnato come li peggio porchi cosa non succede" aggiunge Filippo ridendo, portandomi un braccio attorno alla spalla.

"Lo scorso anno è stato esilarante, diglielo Elì" dice Luca iniziando a piegarsi dal ridere.

"in breve lo scorso anno semo venuti sempre qui e tipo Silvia s'era sfonnata. Ti giuro, s'era magnata er monno. Poi semo saliti sulle montagne russe e m'ha sbroccato l'anima addosso" tiro di tanto in tanto un'occhiata a Silvia, la quale mi guarda ridacchiando e arrossendo leggermente

"Davvero?" chiede quasi sul punto di ridere, il ragazzo dai capelli ossigenati.

"Se sbrigamo o dovemo aspettà qualche grazia dal cielo?"  chiedo con fare impaziente, mordicchiandomi il labbro inferiore nell'attesa e guardando a terra

22:40

Dopo aver mangiato come non ci fosse un domani e aver cercato di digerire il possibile, ci dirigiamo verso la fila per le montagne russe.

"Regà ma siete tipo sicuri che una cosa del genere non sia pericolosa?"  chiede Luca spalancando gli occhi, con aria preoccupata

"Tranquillo zì, nte preoccupà. Non è tanto pericoloso, a meno che tu non abbia lo stomaco debole o non soffra di vertigini, di cuore e-"  fa per proseguire Giovanni, quando gli faccio segno con la mano e mimandogli un "ACCANNA!"

"Nsomma, n'è per niente preoccupante e soprattutto Giovanni, sei davvero molto rassicurante!" scherza Martino, per poi stampare un bacio sulla guancia a Niccolò.

Mi guardo intorno spaesato, notando nel punto più in là della fila Chicco e Giulia farsi come se non ci fosse un domani e così, io prendendo coraggio, mi piazzo davanti a Filippo e inizio a baciarlo con tutta la passione in corpo. Gli altri ci guardano esterrefatti, Luca fa partire un coro seguito dagli altri ragazzi e successivamente mi stacco da Filippo, scoppiando a ridere.

"Se fate così ora, nme immagino ar matrimonio" dico continuando a ridere

"Lì famo direttamente 'a coreografia zì!"  aggiunge Martino, apprestandosi ad avvicinare alla cassa per fare i biglietti

Proseguiamo la fila, avanzando tutti più o meno di qualche passo e, dato il momento, Filippo inizia a palparmi il culo fregandosene della presenza della gente. Si avvicina a me per sussurrarmi quanto fossi suo e successivamente mi morde il lobo dell'orecchio. Così, per evitare imbarazzo, gli tolgo la mano e mi mordo nervosamente il labbro.

"Martì, non è che potresti prestarmi cortesemente la felpa?"

"La felpa? Ma hai così tanto freddo zì? Guarda che te l'abbiamo detto che se fossi stato male di rimanere tranquillamente a casa" dice tranquillizzandomi, per poi passarmi la sua felpa.

Me lego ad altezza fianchi al contrario e, saltando la staccionata, mi appresto a dirigermi verso il bagno più vicino per segarmi.

Mezz'ora dopo torno in fila come se non fosse successo niente, mettendomi le mani in tasca e fischiettando, per poi posizionarmi dietro Filippo e tirargli una pacca sul culo.

"Sei uno stronzo, Filì" 

"Scusami ma non ho resistito, eri troppo bellino. Lo sai che l'idea di te che godi mi fa godere ancora di più?" si gira a guardarmi mordendosi il labbro, con fare soddisfatto

"Porca troia se sei uno stronzo"  mi mordo internamente il labbro, mantenendomi in mezzo ai pantaloni per poi scappare di nuovo in bagno e rifarmene un'altra.

"Raga, ma Elia?" chiede Luca, non sapendo di ciò che stesse succedendo

"Probabilmente sta male, avrà mangiato tanto o forse quell'Hot Dog gli avrà fatto male allo stomaco" esordisce Silvia ingenuamente, per poi tornare a guardare a terra e non proferire parola

"Eh sì raga, malissimo!" aggiunge Filippo ridacchiando "ma no raga, comunque non credo che il mio gli abbia fatto così tanto male, mh... giusto un po' di dolore, ma sopportabile"

"Filippo, ma povero Elia! Ma è mai possibile che tu debba star sempre a pensare male?" dice Eleonora, inserendosi nel discorso.

"Non è che sto pensando male, è la verità!" risponde di getto Filippo

Ancora una volta ritorno in fila, rimettendomi al mio posto per poi fulminare con lo sguardo Filippo, il quale mi manda un bacio al vento.

sale ||ElippoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora