Scintilla

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Era sabato. Mi alzai, lavai e mi vestì come sempre: leggins grigi, maglietta bianca con sopra gli occhiali e felpa blu, concludendo con le mie amate Vans blu.

Io: Giorno mamma!

M:Giorno tesoro! Com'è andata ieri sera?

Io:Benissimo, ma mi sono terrorizzata.

Dissi con un sorriso ebete.

M:Ahahah. Dai io vado a lavoro. Ciao tesoro! Mi raccomando fai la brava e se esci chiudi tutto!

Io: Sisi certo mamma! Ciaoo!

*Vi chiederete se ho un padre visto che fino adesso non ne ho parlato. Certo ce l'ho ma è via per lavoro. È sempre in viaggio e viene a casa per le feste e per i nostri compleanni. È il padre migliore che ci sia.*

Feci colazione e andai in camera. Chiamai Harry, una, due volte, ma non rispondeva. Alla decima volta rispose.

Io:Harry! Che diamine è successo! Mi hai fatto spaventare!

Sentì un risolino provenire dall'altro capo del telefono.

Io:Harry! Non c'è niente da ridere!

H:Tranquilla sono vivo! Ahahah. Almeno so che ci tieni a me! Comunque sto scherzando. Scusa ma ero dal meccanico che il mio motorino si è fermato e sono passato di lì e non ho sentito il telefono. Ma, che mi volevi dire?

Io:Capito! Comunque volevo chiederti se ti andava di uscire un po' oppure se vieni qui e mangiamo un pizza?

H:Va bene! Sto arrivando!

Mamma che fidanzato. Passarono cinque minuti e Harry arrivò. Corsi verso la porta e lo abbracciai. Ci eravamo un po' staccati in questi giorni. La scuola con le lezioni diverse, i pomeriggi impegnati a fare compiti, non c'era tanto tempo a disposizione. Meno male che stava arrivando l'estate. Avevamo pensato a scuola di fare un viaggio "evento" per il penultimo anno di liceo. Pensavamo di andare in America al mare o in qualche isola e stavamo già programmando tutto.

H:Tesoro! Ti va di andare in piscina? Quella nuova al coperto?

Io:Certo! Oh aspetta... Nono niente tutto apposto. Mi metto un costume e andiamo!

Mi misi un costume a righe bianche e nere con i bordi verdi. Preparai una borsa con la tovaglia e qualcosa di ricambio e tornai in salone dove Harry mi aspettava. Andammo a piedi.

H:Sei bellissima!

Io:Grazie tesoro, ma neanche tu scherzi.

Dissi arrossendo!

Arrivammo in piscina. Era poco affollata ma intravidi una figura conosciuta. Zayn, Niall e Jess!

Io:Ei ragazziii!

Dissi, o meglio urlai, agitando le braccia.

Jess corse verso di me e ci abbracciammo.

Io: Come mai qui ragazzi? Ehi Niall, ciao Zayn!

Niall e Zayn: Ciao!

Dissero all'unisono.

Niall:Beh volevamo far conoscere un posto nuovo a Zayn! Voi?

H:Siamo venuti così per divertirci un po'! Allora ci buttiamo?

Iniziò la mia canzone preferita alla radio "PAYPHONE" dei Maroon 5. Andammo verso la piscina e ci buttammo dentro tutti insieme, come si vede nei film americani quando i tizi finiscono il liceo. Zayn si avvicinò a me.

Z:Ehi! È bellissimo qui!

Io:Già è molto bello. Prima era aperta la piscina, ma anche al chiuso è bello questo posto.

Z:Sei particolarmente bella oggi.

Mi sussurrò nell'orecchio.

Arrossì e non risposi. Cioè io stavo con Harry. Non potevo accettare un complimento da un perfetto sconosciuto di cui non sai se poterti fidare o no. Era simpatico e attraente. Ma non lo potevo amare. Non quanto ami Harry. Eravamo solo amici e per me potevamo essere anche migliorissimi amici. Forse a lui piacevo e forse soffriva, ma non potevo farci niente se il mio cuore apparteneva a un altro.

Io:Zayn scusa. Ma amici, solo amici. Niente altro. Scusa.

Z:Sì, lo so.

Disse impassibile allontanadosi.

Harry si avvicinò e mi chiese cosa era successo e io gli dissi che Zayn mi aveva detto di essere rimasto colpito da questo posto.

Erano le 12.00. Così uscimmo dall'acqua e andammo a mangiare. Io ordinai hamburger e patatine, mentre Niall pizza, Harry un panino, Zayn un kebab e Jess solamente un insalata perché voleva mantenere la forma, ma si concesse un gelato doppio panna e cioccolato. Ahahahah che dieta. Appena finito di mangiare vidi arrivare Sam e Louis. Li salutai e decisi di chiamare Vittoria! Era uscita per andare a fare un giro a Milano in centro, era da un secolo che voleva visitare quella città.

*al telefono*

Io: Vivi (soprannome) sei tornata?

V:Si! Da due minuti! Tu invece dove sei finita?!

Io:Sono in piscina. Vieni dai! Ci siamo tutti! Ora ti spiego come si arriva.

*fine chiamata*

Dopo aver finito di spiegare la strada a Vittoria, Harry mi annunciò che sarebbe venuto anche un suo amico, Liam se non mi sbaglio. Vittoria, 10 minuti dopo arrivò. E anche Liam. Si presentarono tutti, quando arrivò il turno di Liam rimasero tutti e due incantati. Scoppiò la scintilla. Ecco fatto. Rovinato tutto. Non potevano innamorarsi. Vittoria sta da un'altra parte! Starebbero male tutti e due.

Scusa, ma ti amo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora