Famiglia

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Harry?! Cosa ci faceva lì?

Io:Harry cosa ci fai qui? Sei venuto spiarmi!?

H:No! Sono uscito con Niall nel parco! Come puoi pensare questo?!

Io: Beh sai com'è prima eri arrabbiato e adesso ti vedo qui vicino! Scusami.

H: Tranquilla.

Mi abbracciò e tornammo insieme a casa. Niall e Harry parlavano di film e sport. Io e Zayn del ballo. Era stato bellissimo, il ballo più bello. Arrivammo a casa mia e Harry mi accompagnò fino alla porta, mi diede un bacio sulla fronte e ci salutammo. Chiamai Vittoria per chiederle dov'era e mi disse che rimaneva dai ragazzi.

Io: Ciao mamma!

M:Ehi! Dove sei stata tutto questo tempo?

Io: Sono andata a comprare i regali e adesso al ballo della scuola. Ma te l'avevo detto!

Andai a farmi una doccia e poi dritta a letto. Ero sfinita. Non vedevo l'ora della festa di Natale, quando Harry avrebbe visto il mio regalo. Non vedevo l'ora di vedere la sua reazione. Dovevo comprare anche un regalo per Zayn!

****

Il mio telefono vibrò, cadendo bruscamente a terra. Era un messaggio da Jess.

*messaggio*

-Ehi! Ti va di uscire? Devo prendere un regalo a Niall e mi serve aiuto!

-Sisi anche io per Zayn. Fra mezz'ora vieni qui!

-Okay!

Mia madre era a lavoro. Domani sarebbe arrivato papà e mio fratello Alberto. Ha tre anni in più di me, ma sembra un bambino, lo adoro. Comunque, mangiai veloce dei biscotti e un bicchiere di latte caldo. Mi vestì un po' pesante: la mia felpona verde, una maglietta bianca, dei leggins neri con il merletto alla caviglia e le mie Vans verdi. Presi giacca, borsa e chiavi e aspettai Jess alla porta. Arrivò. Ci salutammo e andammo.

J: Come va con Harry?

Io:Bene.

J: A me non sembra. Litigate per Zayn vero?

Io: No è solo che lui ci tiene a me. E anche Zayn. E lui non vuole. Zayn soffre, Harry no. Se lascio Harry lui soffre e Zayn no. Che cavolo! Sono confusa non capisco più niente, nemmeno quello che dico.

J: Stai bene con Harry!

Arrivate nel centro commerciale entrammo in un miliardo di negozi. Lei per Niall prese una collana con un pezzo di puzzle con scritto "a piece of my love". Teneraa.

Io invece per Zayn presi un bracciale nero con una scritta. Tornammo a casa e pranzammo insieme. Ridemmo un sacco, poi lei mi raccontò un po' di come andavano le cose con Niall. Si vedeva che era innamorata.

Finito di mangiare tornò a casa e io mi misi comoda. Feci una doccia calda, mi misi il mio bel pigiama caldo e mi stesi sul divano a leggere. Mi piacevano le storie di Harry Potter, ma soprattutto le storie d'amore come 'Uno splendido disastro'. Ero immersa nella mia lettura, quando suonò il campanello. Andai ad aprire e vidi Zayn.

Io:Zayn che ci fai qui?

Z:Sono venuto a farti una sorpresa. Volevo darti il regalo subito, anche se domani è la vigilia. Tieni, aprilo.

Aprì il pacchetto. Dentro c'era un anello a forma di corona. Era bellissimo! Lo abbracciai fortissimo.

Io: Perchè? È bellissimo!

Z: Perché tu sei speciale. Sei e sarai la mia principessa.

Lo abbracciai fortissimo e lo invitai ad entrare. Guardammo un po' la tv e poi mangiammo qualcosa. Ordinammo la pizza. Era buonissima. Ad un certo punto gli occhi mi si riempirono di lacrime. Non so il motivo. Forse stanchezza o solamente la confusione nella mia testa che si faceva sentire. Zayn mi guardò e poi mi abbracciò fortissimo. Ci sedemmo di nuovo sul divano e rimase abbracciato a me.

Z:Sofi ma cosa è successo?

Disse preoccupato.

Io:Niente. Solo confusione. Ho la testa piena di domande, ma senza risposte. Ed è andata in tilt. Scusami.

Z: Tranquilla!

Mi strinse ancora di più a sé.

Sentimmo la porta aprirsi, doveva essere mia madre, così ci staccammo. Una voce maschile rimbombò nella stanza.

Io:Papà!!!!

Corsi verso di lui e lo abbracciai fortissimo. Era tornato dal Giappone. Subito dopo di lui entrò mio fratello. Alberto! Il mio fratellone preferito! Lo abbracciai fortissimo.

Papà: Chi è questo bel giovanotto?

Io: Un amico.

Z: Piacere Zayn!

P: Piacere Giacomo!

A: Piacere Alberto.

Mio fratello era gelosissimo. Immaginate quando gli avrei parlato di Harry!

Z: Dai io vado. Ci sentiamo domani ok? - disse e poi mi sussurrò- non piangere più capito? - mi diede un bacio sulla guancia e uscì.

Papà e Alberto mangiarono e poi Albi si sistemò nella mia stanza. Vittoria arrivò dieci minuti dopo e salutò tutti. Andò subito a dormire, avendo girato tutta la giornata per cercare dei regali.

Io: Ragazzi! Domani sera andiamo alla festa di Natale dai miei amici, mamma sa già tutto!

Marco si cambiò e tornò nella stanza.

A: Alloora, c'è qualcosa che dovrei sapere?

Io: No! Cioè, sì.

A: Un fidanzato? Chi è? Gli spacco la faccia!

Io: Alberto! Smettila, è un ragazzo fantastico. Tu invece?

A: Nessuna per adesso. Con Laura mi sono lasciato da un sacco e adesso sono sigle.

Io: E bravo fratellino! Io dormo che domani mi alzo presto per prepararmi! Notte!

A: Notte sorellina!

ALBERTO's POV

Finalmente a casa! Non vedevo l'ora di rivedere Sofi. Mi era mancata un sacco. Dopo tutto lei era la mia sorellina e volevo stargli accanto sempre e in qualunque modo. E infatti da quel giorno sarei rimasto per sempre con lei. Le volevo dare la notizia la notte di Natale. Avevo anche un bellissimo regalo per lei.

Pensai tutta la notte a quand eravamo piccoli, che litigavamo ogni secondo, ogni minuto, ogni ora della nostra vita, e invece adesso non potevamo fare a meno uno dell'altra. Alle nostre foto insieme, nei parchi, a casa, nello scivolo che ci piaceva tanto. Era la miglior sorella di questo mondo.

Scusa, ma ti amo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora