Ospedale

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Io: Harry cosa vuoi?

H: Ti volevo accompagnare a casa e ho visto che sentivi freddo.

Io: Vattene, torna a casa tua.

H: Sono già a casa mia, tu sei la mia casa.

Non gli risposi e continuai a camminare.

Harry mi seguiva, ma non facevo caso a lui.

Cominciò a piovere a dirotto all'improvviso.

Harry mi prese il viso e mi baciò. Un bacio sotto la pioggia, fantastico. Ma non con lui. Non poteva trattarmi male e poi baciarmi. Ma era fantastico! Non potevo fare a meno di lui. Lo amavo con tutto il cuore. 'Oh basta Sofia che ti prende?' Mi rimbombava nella testa. Non potevo lasciare Harry e poi riprendermelo ogni due per tre.

Harry mi guardò e cominciò a piangere e si mise a urlare.

H: Perchè? Perché Sofia Jones non mi ami? Perché? Io potrei fare di tutto per starti vicino, ma tu cerchi di allontanarti da me e ti avvicini a Zayn. Io non ce la faccio più.

Le lacrime cominciarono ad uscire e si confondevano con la pioggia. Caddi a terra e rimasi lì accasciata. Piangevo e un male alla pancia fortissimo mi prese. Non riuscivo a muovermi. Sentivo delle parole confuse da Harry. La mia vista si stava offuscando. Buio.

HARRY's POV

Era stesa sul lettino dell'ospedale. Era fredda, pallida, ma sempre bellissima. Le stringevo fortissimo la mano.

X: La ragazza ha solamente un infezione allo stomaco, non grave.

V: E quindi cosa dobbiamo fare?

X: La portate a casa e le date queste medicine. I genitori?

J: Fuori per lavoro tutti e due e anche il fratello.

La dottoressa uscì dalla sala e noi rimasimo con Sofi.

Io: Ma dov'è Albi?

J: È andato con sua mamma per un viggio-studio.

Annuii e tornai a fissare Sofi. Vittoria la preparò e tornammo a casa. Si svegliò solo per il pezzo ospedale-macchina e durante il viaggio rimase appoggiata a me.

Io: Come stai bellezza?

So: Male, grazie.

Li: Dai adesso stiamo tutti con te e guardiamo un film divertente così non ci pensi per un po'.

Liam era fantastico come amico, fenomenale.

Entrati in casa corse subito in bagno a vomitare. Poverina. Corsi da lei e rimasi a tenerle la fronte e i capelli. Non ce la faceva più, era sfinita. La portai nella mia stanza e la misi a letto.

So: Perché lo fai?

Io: Fare cosa?

So: Aiutarmi, cioè voglio dire, io ti ho trattato male..

Io: Tesoro non mi interessa, tu potresti anche odiarmi a morte, ma io non ti lascerei mai.

So: Grazie Harry.

Gli diedi un bacio sulla guancia e mi misi vicino a lei. Le accarezzavo la pancia e lei mi guardava.

Io: Perché mi guardi cosí?

So: Guardavo i tuoi tatuaggi. Sono bellissimi.

le sorrisi e continuai ad accarezzarla.

Io: Ti va qualcosa?

So: Vabene.

Scesi sotto e le preparai un tè caldo visto che la dottoressa me lo aveva consigliato.

SOFIA's POV

Mi accarezzava la pancia. Era tenerissimo, dolce e confortevole. Rimase un po' con me nel letto e poi andò a preparare qualcosa di caldo.

Ero nel letto a pancia in su concentrata a guardare il soffitto.

V: Ehi! Come va tesoro?

Io: Male, molto male.

V: Sempre per il mal di pancia o anche per qualcos'altro?

Io: Per tutto, per la pancia, per il mio cuore, la mia testa, che non sanno più cosa scegliere, cosa decidere. Non so più cosa devo fare.

V: Pensaci, riflettici. Ci devi stare giorni e notti. Come ho fatto io. Ci ho pensato e alla fine ho capito che non era fatto per me. Vado a fare la spesa con Niall, Liam, Louis e Zayn. Mi raccomando, pensaci.

Io: Sul sero? Porti Niall a fare la spesa??

Dissi ridendo.

Uscì dalla stanza.

Si sentì la porta d'ingresso chiudersi, quindi rimasi solo io con Harry.

Tornò nella stanza con due tazze di tè.

H: Tieni bellezza.

Disse porgendomene una.

Io: Grazie.

Era buonissimo quel tè.

Harry mi guardava intensamente.

Io: Sai che fissarmi non mi aiuta a sentirmi meglio?

Dissi scherzosamente.

H: Si, ma a me piace fissarti quindi lo faccio!

Disse accarezzandomi la guancia.

H: Sul serio adesso, come stai?

Io: Meglio, penso.

H: Vi ho sentite parlare a te e Vittoria.

Io: Ah,si.

H: Cosa devi scegliere? Me o Zayn? Dimmelo Sofi per favore.

Io: No, devo scegliere se continuare a soffrire senza te o essere felice con te.

Harry rimase a fissarmi in silenzio.

H: E cosa c'è di così difficile nel scegliere se essere felici o tristi?

Io: É difficile Harry, é difficile, più di quanto pensi.

Ci abbracciammo e dopo un secondo mi prese di nuovo quel fortissimo mal di pancia, ma ancora più forte.

Scusa, ma ti amo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora