Parte 5

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I miei occhi non si decidevano a staccarsi dai suoi, continuai a guardarlo senza spiccare parola.

"Y/n?.."

Chiusi gli occhi e mi ripresi, ragionando velocemente su cosa effettivamente fosse successo.

"Cosa ne sarà della mia vita? I miei amici? La mia famiglia? Rimarrò chiusa qua?"

Chiesi riaprendo gli occhi per posarli nuovamente sui suoi. Mi parvero freddi e quasi inespressivi.

"Decido io d'ora in poi chi devi vedere, cosa fare e con chi parlare...sei mia y/n"

I miei occhi velocemente si riempirono di lacrime mentre mille pensieri invasero spudoratamente la mia mente.

"Non è giusto!"

Dissi ad alta voce spostandolo via dal mio corpo e mettendomi seduta.

"Io non sono di nessuno. Voglio tornare a casa"

Calde lacrime scorsero incontrollate sul mio viso frustrato. Velocemente la preoccupazione prese il sopravvento e io cominciai solo a seguirla.

"Y/n..."
"No, y/n un cazzo!"

Urlai alzandomi si scatto. Il mio petto cominciò a muoversi irregolarmente e la vista appannata. Diedi le spalle al ragazzo.

"I-io non dovrei essere qua, io non dovrei parlarti, io n-non dovrei averti lasciato fare quello che hai fatto. È... è tutto uno stupido errore!"

Piccoli singhiozzi scosserò il mio corpo mentre abbassai lo sguardo verso il pavimento, lasciando che le lacrime fluidamente cadessero verso i miei piedi.
Stavo letteralmente avendo un mental breakdown.

"I-io non voglio"

Sussurrai chiudendo gli occhi.
Improvvisamente due braccia mi circondarono i fianchi stringendomi fra esse.

"Y/n..."

Sospirò Jungkook appoggiando il suo mento sulla mia nuca. Potei percepire il suo fiato caldo solleticarmi la fronte.

"So per certo che tutto ciò è nuovo per te, e so anche che è tutto molto strano e assurdo, ma piccola, dovrai abituarti, okey? Io cercherò di farti sentire a tuo agio e di non essere troppo severo con te, ma tu dovrai seguire le mie regole...e vedrai che tutto ciò ti piacerà"

Disse accarezzandomi dolcemente i fianchi. Piccoli singhiozzi mi scossero il corpo, mentre le braccia di Jungkook continuarono a stringermi delicatamente contro il suo petto. 

"Jungkook..."

Sussurrai io mentre velocemente mi passai il palmo della mano sulle guance cercando di togliere quelle maledette lacrime.

"Dimmi"

Rispose lui mentre si strofinò teneramente il naso contro i miei capelli.

"Voglio stare un po' da sola"

Dissi allontanandomi da lui di qualche passo, senza girarmi però a guardarlo.

"Okey. Fra un non molto torno, resta qua."

Sospirò e prima che potessi rendermene conto, lui era già fuori dalla stanza.
Sospirai sollevata dal fatto che accettò senza discutere la mia richiesta e mi avviai in bagno per cercare di darmi una sistemata. Appena entrata mi girai verso lo specchio sopra al lavandino e non appena mi vidi sobbalzai.

"Oh cazzo"

Avevo un aspetto orribile. Trucco colato, occhi rossi e capelli scompigliati.

"Che schifo"

Dissi rivolgendomi al mio riflesso.

"Una doccia, in fretta."

Velocemente mi spogliai e mi misi sotto il soffione della doccia, lo azionai e lasciai che l'acqua calda percorresse velocemente tutto il mio corpo. Chiusi gli occhi e mi rilassai.

"Che assurdità"

Sussurrai mentre nella mia mente velocemente si ricrearono le scene di poco prima.

"Dovrai seguire le mie regole"
"Vedrai che tutto ciò ti piacerà un sacco"

Le parole di Jungkook continuavano a rimbombarmi in testa senza sosta.
Ancora non capivo di cosa parlasse, dove mi trovassi e perché. Io volevo delle risposte, ma a quanto pare nessuno era disponibile a darmele. Ero frustrata, arrabbiata e confusa.
Velocemente finì di lavarmi, mi misi un accappatoio trovato appeso e uscì dal bagno, cercando vestiti da mettermi. Mi avvicinai all'armadio e lo aprì, sperando ci fosse qualcosa di circa la mia taglia.
Con mia sorpresa trovai praticamente di tutto: intimo, gonne, maglie, pantaloncini, ecc. Ma purtroppo c'era solo un problema: tutto in stile babygirl.

"Quel ragazzo è veramente ossessionato"

Sbuffai rassegnata e presi un intimo bianco semplice in pizzo, un paio di pantaloncini neri e una maglietta grigia lunga fino a metà coscia, con la scritta "daddy's girl" in piccolo nell'angolo destro in alto, ricamata con fili colorati. La stoffa in cotone felpato mi fece subito sentire a mio agio trasmettendomi una sensazione piacevole al contatto con la mia pelle nuda.
Richiusi l'armadio e mi avviai verso il letto. Mi sedetti su esso e voltai il viso verso la porta della stanza aspettandomi che un ragazzo dai capelli color cioccolata entrasse da un momento all'altro. Niente. 

"Potrei fare un riposino allora, me lo merito"

Dissi mettendomi sotto le coperte. Dovetti ammetterlo, quel letto era particolarmente comodo. Non avevo idea del perché, ma ero sicura che fosse il letto più comodo su cui io sia mai stata.
Chiusi gli occhi ma non riuscii a dormire, faceva troppo caldo.

"Perchè fa così caldo?"

Sbuffai e mi tolsi le morbide coperte di dosso, buttandole sull'altro lato vuoto del letto.

"Molto meglio"

Dissi sollevata, riaquisendo velocemente la mia comoda posizione.
Chiusi gli occhi e prima di rendermene conto, io ero già partita per il mondo dei sogni.

Spazio autrice
Leggi fine parte 6!

Daddy? || jjkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora