I giorni passarono e tutto sembrò scorrere tranquillo. Le lettere continuarono ad arrivare, una al giorno e tutte finivano nel cassetto, come vecchie fiabe che aspettavano di essere ripescate. Jungkook non ci fece più caso, non le apriva nemmeno, le riponeva direttamente dentro quel buio rettangolo scorrevole, e io non commentai. Se ne sarebbe occupato lui di quel piccolo bimbo curioso.
Io nel frattempo feci amicizia con Yora. Si creò un legame fra di noi, come fossimo già destinate. Ancora oggi non riesco a non pensarci; il destino non è sempre romantico o dolce come si dice nei film, egli può essere così amaro da bruciarti l'anima. E io la prova l'ho avuta in prima persona. Yora mi apparve così dolce, mi capiva al volo e addirittura mi finiva le frasi. Mi raccontò tutto, si aprì a me come fosse un vecchio libro dalla copertina dorata e io, curiosa di mio, lo lessi tutto. Mi raccontò di sua madre e di sua sorella, che purtroppo era venuta a mancare circa 11 anni fa, quando la piccola Yora ancora si impasticciava la faccia di gelato al cioccolato. Mi raccontò di come suo padre fosse stata una brava persona inizialmente, molto affettuoso. Portava la sua piccola ovunque volesse e le comprava qualsiasi cosa le scaldasse il cuore. Ma tutto cambiò quando la ragazza compì i suoi 14 anni. Il padre durante un viaggio di lavoro che fece a Mumbai si innamorò perso di una giovane ragazza dalla pelle color caramello e gli occhi color menta. Così lasciò la sua vecchia famiglia e la sua vecchia vita per rifarsene una nuova nella lontana città dai mille colori. Inutile dire che Yora e la madre ci rimasero malissimo, a tal punto da far cadere la povera donna in depressione. Yora all'età di soli 14 anni dovette occuparsi della sua vita come fosse un'adulta. Fare la spesa, pulire casa, badare alla madre, lavorare e occuparsi del denaro. Ovviamente tutto ciò non le permise di trovare il tempo per studiare, così mollò scuola.
Tutto ciò che la rese una preda facile per quelli che lavoravano al comando del padre di Jungkook. Sensibile e ingenua erano le parole chiave."Si è fatto tardi ormai, solo già quasi le otto"
Dissi a Yora che nel frattempo si stava scolando giù un bicchiere di frullato alle fragole. Il suo preferito.
"Già, torni domani no?"
"Ovvio"Risposi io sorridendole e lei ricambiò.
Si alzò dalla sedia facendola scorrere rumorosamente all'indietro e mi porse la mano facendomi alzare."Io vado da Hoseok, sarà offeso poveretto. Ultimamente non gli dono certe attenzioni"
Mi fece l'occhiolino e io capì subito cosa intendesse. Ridacchiai e le diedi una piccola spintarella.
"Allora vai"
"Ci vediamo domani y/n"
"A domani Yora"Mi sorrise e si avviò all'uscita di quella piccola stanza dalle tonalità del cielo. Era come un piccolo luogo relax: sedie, un piccolo tavolino, la tv, un divanetto e grandi finestre luminose. Stavamo la maggior parte del tempo lì.
Mi misi le mani nella tasca della felpa e, uscita dalla stanza, scesi le scale saltellando. Nonostante fosse maggio, le temperature fortunatamente non erano alte; era presente quel tipico venticello primaverile che ti fa mettere pantaloncini e felpa leggera, e non sai se hai freddo o caldo. La primavera è la stagione che preferisco. Mi da tranquillità e serenità prima di passare all'energica e stancante estate. E poi era anche la più bella da vedere e da assaporare. Non c'è quel sole che ti brucia sulla pelle e non c'è quel freddo che congela anche le ossa. La Primavera confonde e riscalda. Regala emozioni, infonde speranza. Riporta a tutti la voglia di uscire, respirare l'aria e godere dello spettacolo della natura, sapendo che quello spettacolo è lo stesso che si ripete ogni anno e che, nonostante questo, di nuovo tornerà a sorprendere. E se in Primavera è inevitabile soffermarsi ad ammirare l'eleganza e la bellezza di un singolo fiore, unico e delicato, altrettanto impossibile è non trovare stupefacente la trasformazione che subisce un albero, fino al giorno prima tinto di verde e poi all'improvviso ricoperto di gemme dei colori più incredibili.
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Daddy? || jjk
FanfictionTRAILER NEL PROLOGO. Trama: La storia di una ragazza che, a sua insaputa, viene affidata come Babygirl ad uno sconosciuto che porta il nome di Jeon Jungkook. Dietro a quello che sembra essere solamente un patetico gioco perverso, in verità si nascon...