Parte 16

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Un leggero venticello mi accarezzò la pelle e i raggi del sole, infiltrati tra le tende, pizzicarono il mio viso facendomi arricciare il naso. Aprì lentamente gli occhi cercando di farli abituare alla luce e mettendo a fuoco ciò che mi stava attorno.
Alzai livemente il capo e mi guardai. Il braccio di Jungkook, che nel frattempo stava ancora dormendo beatamente vicino a me, mi stringeva la vita e mi teneva vicino al suo corpo. Il suo naso sfiorava la mia spalla e il respiro mi solleticava la pelle. I nostri corpi nudi erano coperti da un solo leggero lenzuolo color bianco nuvola.
Chiusi gli occhi e mi lasciai cullare dalla tranquilla atmosfera che regnava silenziosa nella stanza. Nella mia mente si crearono scene e immagini della precedente notte, colma d'amore e portatrice di unici e indimenticabili momenti. Arrossì inconsapevolmente e sorrisi tra me e me.

Non è stato un sogno

Pensai felicemente. Voltai il viso verso quello del ragazzo e lo osservai. I capelli corvini disordinati gli ricadevano sulla fronte comprendola, gli occhi chiusi tremavano quasi intercettabilemente a ogni respiro da lui emesso. Le labbra invece erano schiuse e quello inferiore sporgeva lievemente rispetto a quello superiore. Era bellissimo. Mi chiesi come fosse possibile essere belli anche mentre si dorme, e ringraziai il cielo di essermi svegliata prima io di lui, perché la visuale non era di certo paragonabile.
Quasi senza accorgermene, come fosse un movimento elaborato dalla parte della mente che non controllo, la mia mano delicatamente si appoggiò sulla sua guancia e la accarezzò.
Il mio cuore tremò.

"Y/n..."

Un sussurrò. Il suo. Uscì così limpido e chiaro che mi solleticò l'anima.
La sua mano, precedentemente appoggiata sulla mia vita, si spostò veloce e mi prese la mano.
Persi un battito credendo che volesse togliersela dal viso perché gli creavo fastidio, ma ciò che fece mi scaldò il cuore. Se la prese tra la sua e ne intrecciò le dita, se la portò sulla labbra e mi baciò il dorso.

"Buongiorno tesoro"

E aprì gli occhi unendoli ai miei. Sorrisi mentre le mie goti presero velocemente colore.

"Buongiorno Jungkook"
"Dormito bene?"

Annuì e mi avvicinai ulteriormente al suo corpo, appoggiando la fronte sulla sua spalla. Lui in modo quasi distratto mi lasciò un imperteccibile bacetto tra i capelli.

"Tu?"

Chiesi io a bassa voce.

"Mai dormito meglio"

Sorrisi e spostai lo sguardo sulle nostre mani intrecciate. Lo specchio delle nostre anime. Parevano così belle insieme, così perfette. Mai mi sarei immaginata di perdere completamenta la testa per lui. Ero felicissima e faticavo a tenere salda la mente e ripetermi ogni volta che tutto ciò era reale. Niente fantasia. Solo realtà. Mi accoccolai facendomi piccola accanto al suo petto, e il calore che emanava finiva dritto sulla mia pelle, come se cercasse di scaldarmi.

"Non ho voglia di alzarmi"

Sussurrò lui con voce ancora impastata.

"Dobbiamo proprio andare?"

Chiesi io tristemente. Quella posizione, quel calore e quell'atmosfera erano duri da abbandonare.

"Dobbiamo, il lavoro chiama"
"Che paio di coglioni"

Jungkook ridacchiò e il suo petto si mosse veloce sotto la mia testa, facendomi udire la sua risata con un eco maggiore. Mi accarezzò i capelli e mi spostò le ciocche che avevo sulla fronte.

"Già. Dai alziamoci prima di fare radici qua"

Staccai il contatto delle nostre mani e mi alzai senza alcuna voglia dal suo petto tirando con me il lenzuolo coprendomi il petto nudo. Jungkook rimase disteso a guardarmi. Silenziosamente portò le mano sulla mia pelle nuda e con i polpastrelli tracciò un segno invisibile scorrendo sulla mia vertebra. Rabbrividì. Si mise a sedere e appoggiò le labbra sulla pelle della mia spalla destra, lasciando un piccolo bacetto.

Daddy? || jjkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora