Parte 13

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Leggi spazio autrice alla fine, importante!

Y/n pov

Una settimana volò via in men che non si dica. La maggior parte dei giorni li passai a casa di Jungkook ma qualche volta lo accompagnavo a controllare il centro, o semplicemente uscivamo a fare qualche camminata. Jungkook mi disse molto chiaramente che non voleva farmi uscire spesso perché aveva il timore che qualcuno da parte di suo padre mi riconoscesse, ma io lo convinsi ugualmente a farmi uscire almeno a fare passeggiate, in sua compagnia ovviamente.
Fortunatamente nessuna delle volte incontrai qualcuno di strano o sospetto.
Quel giorno, ricordo fosse il 4 maggio, Jungkook mi disse che sarei andata al centro con lui a controllare che tutto andasse bene e che nessuno mancasse all'appello. Ero felice perché durante le poche volte andate legai molto con due ragazze, incontrate la prima volta che entrai lì, Sharon e Aurora. Da come mi hanno raccontato, la loro esperienza è simile alla mia, salvate dai loro "daddys". Ne sono talmente convinte che ormai sono innamorate perse dei loro "salvatori"...beh non posso biasimarle, Taehyung e Yoongi sono due ragazzi veramente affascinanti. Sperai vivamente che i due ragazzi ricambiassero i sentimenti delle mie ormai due amiche, hanno caratteri e personalità troppo compatibili. Sharon è una ragazza calma e riservata all'apparenza, ma una volta presa confidenza si trasforma in una piccola simpatica pervertita. Parlavamo di qualsiasi cosa, non esisteva imbarazzo tra di noi. Spesso Sharon era anche un ottima ascoltatrice e consigliera.
Yoongi è uguale, all'apparenza anch'egli appare calmo e riservato, ma una volta conosciuto bene diventa vivace e simpatico. Io lo conobbi soltanto successivamente questo lato di Yoongi, solo verso la fine, ma lo notai il suo comportamento quando si sedeva in disparte con Sharon, avevo visto il suo sorriso e avevo udito il suono della sua risata...lo sapevo che con lei toglieva quella gelida corazza che teneva con gli altri.
Aurora invece è totalmente pazza, dal primo momento che la conobbi.
Parlava tantissimo, non si stancava mai e aveva sempre l'argomento pronto! Anche lei era una pervertita di alto livello, ma non ha mai mostrato alcun segno di imbarazzo per ciò, sin dall'inizio. L'ammirai per questo coraggio. Anche se Aurora dava l'impressione di una ragazza forte, sempre pronta a dire la sua, in realtà era una ragazza molto sensibile e incerta, soprattutto di se stessa. Molte volte la rimproverai per la poca fiducia che aveva di se, ma solo Taehyung riusciva a farla ragionare.
Taehyung è un ragazzo dal carattere simile a quello di Aurora, energetico, simpatico e chiaccherone. Quando cominciavano a parlare insieme, dio solo sapeva quando avrebbero smesso. Nonostante ciò Aurora ci raccontò di quanto in realtà Taehyung sia fragile. Ci disse che qualcosa in passato gli frantumò il cuore in modo violento e crudele, ma il ragazzo si rifiutò di raccontarle cosa, disse che l'avrebbe sicuramente giudicato e che non voleva perdere proprio in quel momento l'unica ragazza a cui teneva veramente.
Ogni volta che il mio pensiero si posava su questi 4 ragazzi, non potevo fare a meno di sperare che siano felici e orgogliosi di se stessi, perché una volta conosciuti capii che se lo meritavano...tutti e quattro.

"Y/n sei pronta?"
"Si arrivo"

Velocemente mi sistemai la coda di cavallo fatta proprio alla cieca e raggiunsi Jungkook che mi stava aspettando in piedi accanto alla porta d'ingresso.
Lo osservai velocemente facendo scorrere lo sguardo su tutta la sua figura. Indossava una maglia maniche corte larga e nera, un paio di pantaloni da tuta grigi e un paio di nike nere; i capelli castani mossi gli ricadevano sulla fronte nascondendola lievemente lasciando gli occhi scoperti.
Alzò lo sguardo dal telefono, che aveva tra le mani, e lo poso su di me, sorrise e mi fece segno di avvicinarmi, cosa che feci subito.

"Cambio look"

Disse lui portando le dita tra i miei capelli, slegandomi la coda e lasciandoli cadere sulle spalle. Li sistemò velocemente con le dita e poi si girò dandomi le spalle, andando a recupare qualcosa dallo scaffale accanto all'ingresso.
Io non parlai, lo osservai solo e lo lasciai fare ciò voleva farmi senza obiezioni.

Daddy? || jjkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora