La giornata passò veloce assieme a Yora. Ci comportammo entrambe come se ciò che successe al mattino fosse solo frutto delle nostre fantasie. Ci raccontammo storielle sul nostro passato e ci diedimo consigli su quale tonalità di colore ci starebbe bene. Tutto qua.
Provai inizialmente a far parlare Yora su ciò che successe con Hoseok, ma la ragazzà liquidò il tutto dicendo che ultimamente lui aveva problemi per il controllo della rabbia e che ogni piccola discussione si trasformava in qualcosa di esageratamente grande. In risposta arricciai il naso confusa non aspettandomi un lato del genere dal ragazzo, dato che l'ultima volta nell'ufficio sembrava particolarmente dolce e preoccupato per lei; ma mai giudicare un libro dalla copertina."Ti va se domani stai con me tutto il giorno?"
Chiese Yora dondolando i piedi. Mi girai verso di lei.
"Cioè?"
"Ho bisogno di fare una cosa molto importante e vorrei che tu venissi con me"La voce della ragazza si fece più lieve.
"Cosa devi fare?"
"Non te lo posso dire ora, se accetti te lo dico domani appena arrivata. È molto importante per me y/n, solo tu puoi aiutarmi"I suoi occhi si fecero più lucidi e il mio cuore improvvisamente più pesante.
"È grave?"
"Oh no no...Cioè non per noi"Corrucciai le sopracciglia confusa dalle sue parole.
"Se non è nulla di grave allora certo che passerò l'intera giornata con te Yora. Se ti fa sentire meglio ci sarò"
La corvina sorrise e con uno slancio mi abbracciò.
"Grazie y/n. Ti devo molto"
Ricambiai l'abbraccio e le accarezzai i lunghi capelli corvini, incapace di dare voce alle mille che invadevano spudoratamente la mia testa.
▪▫▪▫▪
"Ancora?"
Jungkook si chinò a raccogliere quella lettera bianca appoggiata sul pavimento davanti alla porta del suo, o meglio ormai del nostro, appartamento.
"Non sei andato a parlare con quel ragazzino?"
"Pensavo si sarebbe stufato prima o poi. Domani vado"Disse mettendo le chiavi dentro la serratura e aprendola con un sonoro click.
"Non essere severo con lui"
Ridacchiai e mi chiusi la porta alle spalle. Sul viso di lui si dipinse un tenero sorriso, si tolse le scarpe e scalzo si avvicinò a me.
"Gli chiederò solo spiegazioni e gli dirò di smetterla, perché Jungkook hyung si è rotto il cazzo"
Mi scompigliò i capelli e mi passò accanto avviandosi verso la camera da letto.
Sorrisi, mi tolsi le scarpe, mi misi le mie ciabatte morbide, e andai in cucina a riempirmi un bicchiere d'acqua fresca.
Mi sedetti al tavolo della cucina, e avvolta soltanto dalla voce di Jungkook che si poteva sentire canticchiare in lontananza, mi lasciai trasportare un attimo dai pensieri che mi assillavano la testa ormai da qualche ora.
Non capivo cosa intendesse Yora con ciò che mi disse al mattino, continuai a farmi domande e le idee più assurde mi fecero quasi ridere.
Bevvi il mio bicchiere d'acqua in un unico sorso lasciando che la mia gola si gelasse per una frazione di secondo.
Lo rimisi al suo posto e andai in salotto, a sedermi sul divano e a cercare di distrarmi."Che caldo che fa oggi"
La voce calda del mio ragazzo mi avvolse in un'invisible abbraccio. Mi spostai sul lato sinistro del divano facendogli spazio, ed egli mi si sedette accanto, portando un braccio attorno alle mie spalle e avvicinandomi a lui.
Sorrisi e appoggiai la nuca sulla sua spalla.
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Daddy? || jjk
FanfictionTRAILER NEL PROLOGO. Trama: La storia di una ragazza che, a sua insaputa, viene affidata come Babygirl ad uno sconosciuto che porta il nome di Jeon Jungkook. Dietro a quello che sembra essere solamente un patetico gioco perverso, in verità si nascon...