-Quindi sei qui per conoscerci?- chiedo, con voce leggermente sorpresa.
Non so davvero cosa provare.
Certo, sono contenta ma sono anche stranita ad avere mia madre, della quale ho scoperto qualcosa a malapena due settimane fa, qui davanti a me, in carne ed ossa.
Da un altro lato, non posso fare a meno di fissare il suo pancione.
Il terzo bambino, finalmente voluto, nato nel momento adatto.
Mi fa provare un po' di invidia, nello stesso tempo rabbia e una sorta di malinconia, di quello che sarebbe potuto essere ma non è stato, perché non ne abbiamo avuto la possibilità.
-Si, esatto- dice sorridente, appoggiando una mano sulla pancia, a quasi a volerla proteggere dai miei continui sguardi, particolarmente insistenti.
Credo di starla mettendo a disagio, ma non ne sono davvero interessata.
Lei è venuta a casa mia per potermi conoscere, lei vuole sapere di me, dopo avermi abbandonata e nemmeno mai cercata, non fosse stato per me, questo incontro non sarebbe nemmeno mai avvenuto.
-Bene, allora chiedimi cosa vuoi- dico, incrociando le gambe e guardandola in maniera fredda.
-Beh, da dove iniziare, come stai?- chiede semplicemente.
Non poteva trovare domanda meno azzeccata per questo momento, diciamo che come inizio non è uno dei migliori.
-Sto, tu?- dico semplicemente, mentre la vedo arrossire leggermente per l'imbarazzo.
-Sto bene- dice semplicemente, guardandosi intorno, evitando il mio sguardo indagatore su di lei.
-Che scuola stai frequentando?- chiede, tornando a prestarmi attenzione dopo qualche minuto.
-Quella in periferia, la Isaac Newton- dico, guardando un attimo Ginny che mi sorride, come a cercare di darmi sostegno, mentre messaggia con qualcuno, suppongo Damian.
-Bella scuola! Io invece andavo alle Titans, quelle in centro- dice allegra, forse contenta di aver trovato un argomento.
-Ha studiato per geometri o per economia?-chiede Roy, evidentemente più curioso di me al riguardo, essendo la sua scuola.
-Geometri, poi ho continuato con architettura- dice fiera, mentre noto il ragazzo di fianco a me molto colpito, sorriderle in maniera ammirata.
-La strada che vorrei percorrere anche io!- dice ovvio, mentre vedo Meghan rivolgergli un sorriso cordiale e annuire, come a lasciar intendere di aver capito.
-Tu cosa vorresti fare, Sunny?- chiede, riportando il discorso su di me.
Mi andava tanto bene il fatto che stesse parlando con Roy.
Sono leggermente annoiata dalla situazione e anche scocciata, non comprendendone appieno il motivo, sono sincera.
-Vorrei fare meccanica, per poi aprire un officina tutta mia, magari!- dico sorridendo, pensando già a dove potrei aprirla, alle moto che vedrei tutti i giorni, i confronti con le persone e perché no, magari un giorno, anche una pista per motocross.
-Anche tu appassionata di motori vedo, come tuo padre- dice, con aria leggermente malinconica.
-Anche Jonah è appassionato di motori- dico, cercando di rendere partecipe, anche se non è qui, mio fratello.
-Macchine?- chiede, quasi come se la risposta fosse scontata, ma io faccio cenno di no, con la testa.
-Io motocross, mentre Jonah moto da strada- dico, trovando la donna abbastanza sorpresa dalla mia rivelazione.
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Fango, Ruote e Amore
Romance#1 in motocross 17/07/2018 #1 in motocross 18/08/2018 #3 in motocross 17/03/2019 #1 in motocross 18/10/2019 #2 in motocross 18/12/2020 #3 in motori 9/06/2019 #2 in motori 18/06/2019 #2 in motori 19/02/20 #11 in novità 18/08/2018 #11 in novità 7/05...