Capitolo 50

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-Mi state dicendo che vostra madre è Meghan? - chiede Mich, appoggiandosi a una delle auto che sta riparando.

Io e Jonah abbiamo deciso di dirglielo, stava diventando impossibile, anche solo parlargli.

-Esattamente- dice mio fratello, sforzandosi a sorridere, nonostante non ci sia molto di cui sorridere.

-Non mi ha mai detto nulla e non capisco, voi siete grandi e lei non è così avanti con l'età... - inizia a dire, confuso e stupito allo stesso tempo, mentre a me scappa una risata nervosa.

-È rimasta incinta di nostro padre da adolescente e la seconda volta, diciamo che è successa, anche se non era di nuovo programmata- spiego, evitando di entrare troppo nel dettaglio.

Dopotutto non doveva essere compito nostro, parlargli di una cosa così delicata come questa.

-Sono ancora confuso ma grazie per avermelo detto. Ci vorrà un po' perché io riesca ad assimilare questa cosa- dice, forse più a sé stesso che non a noi.

Io e Jonah ci limitiamo ad annuire, per poi salutarlo e andare a mangiare qualcosa insieme, prima di andare a fare allenamento in pista.

Ci dirigiamo verso il centro commerciale dove lavoro, decidiamo di prendere una pizza da portare via e una bottiglietta d'acqua.

-Come va con Roy? - mi chiede mio fratello, guardandomi mentre addento la pizza.

Rimango spiazzata dalla domanda, visto che nemmeno io so come stia andando.

Mastico, deglutisco e lo guardo, cercando qualcosa da dire per cambiare il discorso il prima possibile.

-Non so, ci sto ancora pensando, ma lui non si è più fatto vivo, quindi penso abbia preso una decisione per tutti e due- rispondo in maniera secca, così da far capire che il discorso è chiuso.

-Sunny, è venuto al Ray due volte chiedendomi come stessi, chiedendomi di starti accanto e che lui non sapeva cosa fare per riaverti indietro, non pensi che dovreste rivedervi con più calma e parlarne ancora? - chiede, mentre prende anche lui un pezzo della sua pizza.

-Penso che ci siamo detti abbastanza. Lui deve contattarmi dicendomi cosa vuole dalla sua vita e se secondo lui c'è posto anche per me. Non voglio stronzate Jonah, non voglio più stare così male- dico semplicemente, guardando la mia pizza con finto interesse e girandola nel piatto.

-E se andassi a parlare con Hannah, per capire se è vero quello che dice Roy? - chiede, facendo finta di nulla, coniinuando a mangiare la sua pizza completamente indisturbato.

Una lampadina di accende nel mio cervello.

Effettivamente potrei andarla a trovare e potrei provare a capire se è vero che non c'è mai stato nulla, oppure se si è sempre inventata tutto lei da sola.

-Non ci avevo pensato- ammetto, guardando mio fratello che mi sorride compiaciuto.

Gli faccio una linguaccia, così da risultare una persona molto matura, e lui comincia a ridere.

Vorrei poter passare più tempo con Jonah, peccato averne sempre così poco.

Vorrei potergli chiedere di più, ma proprio in quel momento, mio fratello rimane scioccato, guardando dietro di me.

Mi giro, incuriosita dalla sua reazione e tra poco non mi cade la pizza dalle mani.

Mio zio Dave sta sorridendo a quello che sembrerebbe essere Calvin, mio padre.

Lo riconosco dalle foto che ho visto nel fascicolo che mi ha portato Derek parecchi mesi fa, ormai.

È tornato a Denver e mio zio non mi ha detto nulla.

Fango, Ruote e AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora