Capitolo 43

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-Ciao, sono Lucas- dice una voce giovane dietro di me, che mi prende di soprassalto, mentre sto mettendo a posto degli stivali su una delle mensole.

-Ciao, sono...- ma non riesco a finire la frase che vedo un ragazzo, più o meno della mia età, che mi guarda con gli occhi sbarrati, come se avesse visto un miraggio davanti a sé.

-Sunnyvale- dice, a bocca aperta e io arrossisco alla sua reazione, cercando di calmarmi mentalmente.

E' mio cugino ma non posso dirglielo, devo aspettare.

Lo osservo un attimo, approfittando del fatto ce lui sia ancora stupito nel vedermi nel negozio di suo padre e mi accorgo lo stesso mio taglio degli occhi, i capelli biondo cenere, ma della stessa consistenza di quelli di Jonah.

Lineamenti abbastanza spigolosi, un sorriso amichevole e accattivante.

-Wow, sono davvero stupito di vederti qui- dice sorridendo e io mi riprendo dal mio momento di ricerca delle somiglianze.

-Già, ma mi serviva un lavoro e ho saputo che stavate cercando qualcuno che ne capisse di motocross, quindi eccomi qui- dico, riprendendo a fare il mio lavoro.

-Hai fatto benissimo- dice, mostrando ancora il suo bellissimo sorriso e osservandomi ammaliato.

-Tu cosa preferisci tra moto da strada, pista e motocross?- chiedo, cercando di capire i gusti di mio cugino a riguardo.

Certo, non potrò dirgli nulla, ma nessuno mi vieta di capire quanto abbiamo in comune uno con l'altro.

Spero di non fare gaffe, chiedendogli di mio padre, perché credo si insospettirebbe.

-Motocross assolutamente, soprattutto le acrobazie dei Motosix. La sequenza del mondiale? La conosco a memoria e il salto finale di Robert? Meraviglioso- dice, molto emozionato, mentre mi aiuta a mettere a posto la mensola degli stivali.

Gli occhi gli brillano di felicità, il suo tono è emozionato e dimostra molta passione mentre parla.

-Che ne diresti se te li presentassi?- chiedo, sorridendo e ridendo non appena vedo i suoi occhi guardarmi stupiti e dubbiosi.

-Lo faresti davvero?- chiede, fermandosi e fissandomi in maniera seria, cosa che mi mette un attimo a disagio.

Non so nemmeno io che reazione mi aspettassi, ma non una così seria.

-Certo che sì, anzi, che ne dici di uscire con noi sta sera?- chiedo, vedendolo scoppiare a ridere dal nervoso davanti a me.

-Oddio, ma ci saranno tutti?- mi chiede con gli occhi luccicanti.

Penso potrebbe mettersi a piangere da un momento all'altro, ma sono contenta di poter realizzare uno dei sogni di mio cugino.

Ok, devo davvero smetterla di ripetermelo in testa o prima o poi dirò qualcosa di cui mi pentirò.

-Se andiamo al Tiger dove lavora Derek si, se andiamo al Ray invece non ci sarà Derek, ma ci sarà mio fratello con Ginny e Damian- dico, dando per scontato che lui sappia chi sono e lo vedo allargare la bocca.

-Ma è vero che vivete tutti insieme?- mi chiede e io annuisco, mentre torno indietro, verso la cassa, dove sono entrati un ragazzo e una ragazza e stanno osservando dei caschi.

-Buongiorno ragazzi, posso aiutarvi?- chiedo e appena si girano vedo Albert con Daisy.

Mio fratello mi guarda sorpreso, mentre la castana sorride sotto i baffi, vedendo la sua reazione.

-Ciao Sunny- dice mio fratello, dandomi un bacio su una guancia, cosa particolarmente inaspettata.

-Ciao Al, non sapevo fossi di nuovo in città, non me lo aveva detto la mamma- dico, sorridendo mentre guardo i due ragazzi.

Fango, Ruote e AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora