Un urlo stridulo riempì la stanza di Hope
''Dio è impossibile!'' lasciò andare la matita sulla scrivania che rotolò fino a toccare il muro su cui erano attaccate foto,vecchi disegni e qualche appunto mai studiato. Non c'era nulla da fare quella dell'incantesimo era una lingua tropo antica che lei non riusciva a comprendere,e Kai lo sapeva benissimo e di questo ne era sicura. Per questo non si era più fatto sentire in quei quattro giorni che erano passati dal loro burrascoso incontro. Sapeva che Hope avrebbe avuto bisogno del suo aiuto e che l'idea di farsi aiutare da sua zia o da qualcun'altro non le avrebbe sfiorato minimamente il cervello. E aveva ragione.
Hope si mise a fissare una foto appesa tra le tante. Sua madre che la spingeva su un altalena quando lei aveva appena cinque anni,all'epoca di suo padre sapeva ben poco. Solo le poche briciole che sua madre le raccontava prima di andare a dormire e in cui lo dipingeva come un eroe. Che poi per Hope nonostante tutto suo padre era rimasto un eroe,anche nonostante tutte le cattiverie che aveva fatto e da cui sua madre aveva passato anni a cercare di proteggerla. Nella foto entrambe ridevano,era venuta un po' mossa ed era sbiadita perché una volta la ragazza,sbadatamente aveva versato un caffè sul tavolo. Ma aveva pensato prima a salvare la sua ricerca e poi aveva recuperato la foto che ormai era rimasta impregnata del liquido scuro ed amaro che emanava un odore acre.
Sospirò passandosi una mano fra i capelli e abbassò la testa fino ad appoggiare la fronte sul piano di legno scuro della scrivania. Era ancora arrabbiata con Kai, si sentiva usata ma anche se le costava ammetterlo gli era grata di essere tornato,perché solo dopo averlo perso si era resa davvero conto di cosa lui rappresentasse per lei: uno stallo sicuro in cui restare a riparo dai problemi,una speranza,l'appiglio sopra un burrone,una specie di sicurezza. Hope alzò il busto sbuffando rumorosamente,non avrebbe detto nulla alla sue famiglia finché non sarebbe riuscita a fare l'incantesimo. Sua zia avrebbe potuto vietarle di fare un incantesimo così pericoloso nonostante la possibilità di riavere Klaus, Hayley ed Elijah a casa. E poi,cosa molto importante,aveva paura di deluderli. E l'aveva fatto già troppe volte.Afferrò il cellulare che aveva lasciato sulla scrivania accanto ai fogli e si passò una mano sulla fronte per fa sparire il segno rosso che la scrivania le aveva lasciato sulla fronte mentre digitava il numero di telefono di Kai. L'aveva chiamato ben quattro volte,ma appena lui rispondeva le parole le morirono in gola. Per l'ansia di un rifiuto e per il troppo orgoglio. Kai dall'altra parte continuava a rispondere,cosa che in qualunque altro caso non avrebbe fatto,ma lui lo sapeva per certo che quella era Hope. Se lo sentiva dentro mentre ascoltava il respiro irregolare dall'altra parte della rete. Si limitava ad un ''pronto? Chi è?'' poi restavano entrambi in silenzio ad ascoltare il fiato l'uno dell'altro finché la ragazza non premeva il tasto rosso. Hope agganciò di nuovo sentendosi tremendamente stupida. Sembrava una semplice teenager alla sua prima cotta e questo la faceva sentire così sciocca. Quella non era la sua prima cotta (sempre che così si possa definire)e in una situazione del genere non poteva mettere in mezzo i suoi sentimenti incasinati. Prese coraggio e per l'ennesima volta digitò il numero di Kai,che rispose dopo solo uno squillo
''Si?''
''Kai,sono Hope''
''Oh wow,mi stavo chiedendo quando avresti trovato il coraggio di rispondere''disse sfacciatamente
Hope in quel momento avrebbe voluto riagganciare e sotterrarsi ''Mi serve il tuo aiuto. Dobbiamo vederci''
Sul viso di Malachai nacque un piccolo ghigno ''Certamente,tesoro,quando e dove?''I due si diedero appuntamento davanti al campanile di Mystic Falls, Kai aveva affittato un appartamento affianco al Grill. Era esposto,lì tutti avrebbero potuto vederlo e rispedirlo nel mono prigione ma a lui non sembrava importare. Era tranquillo,non aveva paura. Indossava una t-shirt scura a maniche corte,sopra teneva una felpa blu con il cappuccio alzato sulla testa,ma da sotto il tessuto spuntava comunque un ciuffo di capelli ribelle che il vento muoveva a suo piacimento,le mani ficcate nei jeans scuri e lo sguardo puntato a terra nel vuoto. Hope si strinse nelle spalle rabbrividendo,l'arrivo dell'inverno iniziava a farsi sentire. Dalla porta semi aperta del grill arrivava un odore dolciastro e Hope poteva sentire il chiacchiericcio della gente all'interno,anche se attutito. Quell'odore le fece venire voglia di cappuccino,e il suo stomaco brontolò leggermente. Kai sembrò averle letto nel pensiero mente la guardava avvicinarsi. O forse aveva solo sentito il rumore del suo stomaco
''Ciao''lo salutò la ragazza quando ormai era vicina a lui,i fogli dell'incantesimo stretti al petto
''Ciao,prendiamo qualcosa di caldo?''un sorrisetto arrogante stampato in volto
''Okay''rispose solo lei in modo freddo,voleva che lui capisse che ce l'aveva ancora con lui per ciò che aveva fato. E che quell'incantesimo non cambiava la situazione tra i due. Si incamminarono verso il locale che a quell'ora del pomeriggio non era molto pieno.
Intanto che camminavano,fianco a fianco con le braccia che si sfioravano,Hope fortunatamente si guardava in torno. Ad un tratto Hope vide Alaric che stava andando proprio nella loro stessa direzione,senza pensarci due volte spinse lo stregone in un vicolo lì dietro,mise una mano sulla bocca del ragazzo e con quella libera gli fece cenno di fare silenzio. Il dottor Saltzman gli passò di fianco e parlando a telefono con chissà chi non si accorse minimamente di loro. Un sospiro di sollievo lasciò le labbra della ragazza,solo in quell'istante si rese conto della vicinanza col corpo dell'altro e si staccò allontanandosi e si chinò per raccogliere l'incantesimo che le era caduto
''E io che pensavo che tu ce l'avessi con me, tesoro''
Hope si era completamente dimenticata dell'incantesimo da fare,non l'aveva spinto perché doveva aiutarla a riportare indietro i suoi genitori. Si maledisse mentalmente capendo quanto lui le fosse entrato nella testa,e non ne sarebbe uscito facilmente,anzi,probabilmente non l'avrebbe proprio fatto.
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Complicated|| Hope Mikaelson and Kai Parker ||
Fanfiction"sei qui?" "sono qui" Hope Mikaelson dopo la scomparsa dei genitori è tornata alla Scuola Salvatore a Mystic Falls,nonostante non abbia mai abbandonato le speranze per riunire la famiglia. Però,questa volta ad aspettarla non ci saranno solo i profes...