«ti hanno mai detto che somigli a Gesù?» fu la prima cosa che disse appena aveva intravisto il migliore amico di Steve.
«lo prendo come un complimento» rispose Barnes a Victoria che l'aveva paragonato al messia. «e cosí tu sei la famosa Victoria, colei che ha rubato il cuore al mio amico. Non ti aveva descritto cosí»
«penso che sia un complimento, no?» chiese. Non ricevette alcuna rispsta perché il "Gesù" era occupato ad abbracciare Steve. Le aveva parlato di James, o Bucky, non sembrava affatto un assassino o una cattiva persona, l'unica cosa che la inquietava, forse, era il suo braccio in vibranio, oppure i suoi capelli assurdamente unti, come se in Wakanda non ci fossero shampoo.
Nel poco tempo che rimaneva loro andarono nel palazzo reale di T'Challa.
Shuri, la principessa del Wakanda, aveva proposto a Banner un modo per salvare Visione distruggendo la gemma.
Mentre Shuri e Banner discutevano sul da farsi - e tutti gli altri molto probabilmente non capivano un bel niente - l'ordine nero, o quello che ne rimaneva, era appena arrivato in Wakanda. Il re T'Challa fece attivare la barriera che li avrebbe protetti.
«Evacuate la città, impegnate le difese, e date uno scudo a quest'uomo» all'affermazione di T'Challa Victoria capii che la situazione era decisamente peggiorata.
«aspetta, Steve, fammi venire con voi» ordinò lei.
Rogers affermò un: "assolutamente no." con decisone.
Nonostante i diversi tentativi di persuadere Steve, lui rimase dell'idea che lei doveva rimanere al sicuro, con Shuri, Wanda e Visione.
Prima che andassero sul campo di battaglia si diedero un tenero bacio, le uniche parole che uscirono dalla bocca della donna furono: "giurami che non è un addio."
Era la frase che più preferiva al posto di un semplice "arrrivederci". La ripeteva a Tony quando doveva affrontare qualcosa di pericoloso, adesso, che Tony era chissà dove, l'avrebbe ripetuta fino alla fine. Almeno per illudersi che quello non sarebbe stato un addio.La baciò, un semplice e innocente bacio. Forse il primo in questa maniera. Con la paura di perdersi a vicenda.
Steve annuì e si lasciò alle spalle la donna che per tre anni non aveva fatto altro che renderlo felice.
Natasha, Steve e T'Challa si avvicinarono alla barriera.
«Dov'è il tuo amichetto?» domandò la russa a quella che pare chiamarsi Proxima.
«Pagherai per la sua vita con la tua. Thanos avrà quella gemma.»
«Questo non accadrà mai.»
Siete nel regno di Wakanda ora. Thanos non avrà altro che polvere... e sangue.»
«Di sangue... ne abbiamo di abbondanza»
La battaglia stava andando di peggio in peggio, aveano bisogno di un altro paio di mani. Wanda non poteva andare, anzi non doveva, era la più potente, e se Visione avesse avuto bisogno di protezione doveva essere pronta a soccorrerlo.
Per giunta avevano aperto anche la barriera in modo che quegli esseri potessero entrare, perfetto.
Victoria decise di disubbidire a Steve e scendere nel campo di battaglia.
Era stata aiutata da una delle guardie reali che T'Challa, sotto richiesta di Steve, le aveva assegnato.
Le avevano fornito qualche arma anche se si era sempre promessa di non uccidere mai nulla e nessuno.
Ma se si tratta di salvare metà multiverso uno strappo alla regola adesso come adesso é parecchio utile.
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𝐀𝐕𝐄𝐍𝐆𝐄𝐑 𝐓𝐑𝐀 𝐋𝐄 𝐑𝐈𝐆𝐇𝐄 ─ steve rogers ( ✓ )
Fanfiction( AVENGER TRA LE RIGHE ) dove victoria smith viene invitata a scrivere un libro su un centenario, un uomo di parola, onesto e soprattutto, steve rogers. e se il suo migliore amico si mettesse contro il suo adorato steve? se victoria fosse costretta...