Parte 14

101 6 0
                                    

Dopo qualche minuto passato a camminare mano nella mano, Shiro condusse Keith davanti a una porta chiusa.

"Shiro-" Keith fu interrotto da un dito del più grande sulla sua bocca "Shhh. Aspetta ancora un paio di secondi" disse, e aprì la porta.

Keith rimase senza parole: la stanza era abbastanza piccola, il che la rendeva intima, come piaceva a lui. C'era un telo per terra, insieme ad alcune candele accese, un po' di snack e qualche cuscino. Ma, cosa che più piaceva a Keith, tutta la parete di fronte alla coperta era in realtà una finestra dalla quale si potevano vedere centinaia e centinaia di stelle, come l'ultima volta che erano stati insieme prima che Shiro partisse.

"Shiro è... È stupendo... Non so cosa dire io... È magnifico... Grazie" Keith faticava a parlare data l'emozione.

Shiro lo prese e lo portò dentro, per poi chiudere la porta a chiave "Sono contento che ti piaccia. Appena l'ho trovata ho subito pensato a te e... Avrei tanto voluto portarti qui..." "Grazie" fu tutto quello che Keith riuscì a dire.

Dopo un po' si sedettero e si misero a guardare le stelle come nei vecchi tempi della Garrison.

Keith si era completamente dimenticato della litigata che avevano avuto giusto qualche giorno prima. Per lui adesso era come se non fosse mai esistita. Tutto quello su cui poteva concentrarsi era Shiro, Shiro e soltanto Shiro. Sulla sua bocca, con dei lineamenti particolarmente graziosi e buffi. Ai suoi occhi, grigi chiari. Di solito il grigio non piaceva a Keith, ma questo lo incantava. Adorava le sue braccia muscolose che poteva toccare ogni volta che poteva. Amava tutto quanto di Shiro. Amava Shiro, ma sapeva che non era abbastanza per lui. Non sapeva che cosa ci trovasse in Keith, ma tutto quello che sapeva era che vedeva qualcosa che il paladino rosso non sarebbe mai riuscito a vedere. Qualcosa di speciale. Sapeva che lo avrebbe sempre amato.

"Shiro" lo chiamò. L'altro girò la testa verso l'amante e lo guardò. Keith allora poggiò la fronte di quella di Shiro e chiuse gli occhi "Ti... ti amo" gli disse semplicemente. Non aggiunse altro, sapeva che sarebbe bastato. Sapeva che quel "ti amo" avesse più significati di quello che poteva sembrare. Quelle parole strinsero il cuore di Shiro e non lo lasciarono andare mai più. Ogni volta che avrebbe sentito quelle parole venire dalla bocca del più giovane gli sarebbe tornato in mente lui, e insieme a lui tutti i momenti passati insieme. Ecco cosa stavano a rappresentare quelle tre parole. Due semplici parole che rappresentavano tutto quello che hanno affrontato insieme. Tutti i momenti, sia belli che brutti, sia tristi che felici. Tutte le avversità che avevano superato insieme, mano nella mano, uno affianco all'altro.

Come avevano sempre fatto e come avrebbero fatto per sempre.

Shiro si chinò di più su Keith e lo baciò. Un bacio lento e casto, ma anche molto profondo. Keith socchiuse le labbra e fece entrare la lingua di Shiro per poter raggiungere quella dall'altro.

Allora il più grande fece stendere l'altro di schiena e prese a baciarlo con più passione. Gli tolse la giacca rossa per poi passare alla sua nera, per poi buttarle da qualche parte nella stanza, possibilmente evitando le candele.

Shiro esitò prima di togliersi la maglietta "S-scusa... so che sono orribili... non devi guardarle se non ti piacciono". Keith all'inizio non capì, però poi realizzò che Shiro si stava riferendo alle sue cicatrici "E-era per questo che evitavo sempre di togliermi la maglietta di fronte ad altri... scusa" disse tristemente.

Keith allora, lentamente, prese a baciare una ad una tutte le cicatrici di Shiro, per poi fare lo stesso con il braccio metallico "Sei bellissimo, e io amo tutto di te. Tutto quanto" gli disse deciso "Ti amo anch'io Keith" e gli diede un bacio.

Tolse la maglia di Keith e iniziò a far strusciare i due bacini nudi tra di loro "Ah~ ah... S-Shiro..." Keith non riusciva a trattenere i versi che Shiro gli stava tirando fuori con la forza "Keith... Ah~" e andò ad appoggiare la fronte contro la sua.

AwaysWhere stories live. Discover now