Lance

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Stavo pensando di fare un capitolo dedicato a Lance per il suo compleanno. (Scusate il grande ritardo!)

~Auguri Lance~

(Lance POV)

Sapeva che era stupido. Questa stupida infatuazione coperta di rivalità. Non che fosse colpa di Lance e incolpò un certo ragazzo Mullet. Con i suoi accattivanti begli occhi grigi e viola confinanti... e il suo corpo attraente, o anche le sue abilità pilota accattivanti che hanno fatto applaudire persino gli istruttori il suo talento per qualcuno della sua età.

Con il suo aspetto e le sue abilità, avrebbe potuto essere quel ragazzo. Quel ragazzo che attira tutta l'attenzione, che quando qualcuno salta tra le sue braccia passerà da una ragazza all'altra una volta che si annoia. Non che desiderasse avere il privilegio di vivere quella situazione. No, alza semplicemente le lodi di tutti, ogni chiamata e ogni tentativo di avvicinarsi a lui. Lance pensava di essere proprio quel tipo di ragazzo a cui piaceva recitare in modo figo e tutto, l'appello del lupo solitario del ragazzaccio e tutta quella misteriosa merda.

Lo ammise, a volte Lance lo perseguitava, ma chi non si incuriosiva quando si cattura la prodigiosa pupilla stellare che si intrufola da qualche parte nel cuore della notte. Fu allora che avrebbe catturato il ragazzo nel campo di allenamento, facendo oscillare una spada simulata con movimenti precisi come se stesse combattendo qualcuno. Indossava la solita camicia nera, attillata al busto quando non era in uniforme, e jeans altrettanto attillati... era uno spettacolo. Aggiungendo a ciò il sudore luccicante e la coda di cavallo che gli teneva i capelli sollevati, ostentando la nuca... Dio, era sexy. Poi Lance si rese conto di essere fottutamente attratto dal ragazzo Mullet, Keith.

Purtroppo, non importa quanto abbia cercato di attirare l'attenzione di Mullet, non ha nemmeno guardato la sua strada.

Potrebbe non essere così sexy come lui (non che Lance lo avrebbe detto ad alta voce) ma era attraente di per sé. Durante le lezioni di simulazione, Keith usciva non appena la lezione finiva. Anche se sarebbe qualcuno che non perderesti mai in mezzo alla folla, può in qualche modo sparire e nascondersi. Come diamine lo fa quando ha quel tipo di presenza?

"Guardalo Hunk, quel pivello si vanta sempre di essere il migliore" disse una volta a Hunk mentre eravamo ai nostri armadietti e Keith era a qualche piede di distanza da loro "Non capisco come possa essere così bravo in tutto. Sicuramente deve imbrogliare. E poi, come fa un tale soggetto a stare sempre con il tenente Shirogane? Lo segue sempre come un cagnolino".

"Prima di tutto" disse all'improvviso Keith, con una faccia neutra mentre prendeva ancora i suoi libri dall'armadietto "Dai del pivello a me quando siamo dello stesso anno?" chiese.

"Cosa vuoi?" chiese Lance.

"Secondo" disse, ignorandolo "Io non mi vanto. E se lo faccio, il che è quasi mai, allora è perché davvero sono migliore di te".

"Cos-"

"Terzo" continuò "Io non imbroglio, studio. Potresti provarci una volta tanto, invece di lamentarti con me perché ho i voti più alti" e chiuse l'armadietto.

"Quarto e ultimo punto" disse, tenendo in aria quattro dita "Shiro è mio amico e io non lo seguo come un cagnolino. Se ci tieni a conoscerlo, potresti semplicemente parlargli. Se hai qualcosa da dirmi, dimmelo in faccia, e non alle spalle. Fatti gli affari tuoi e nessuno si farà male. E per nessuno, intendo te"

Keith si girò ma, prima di andare, disse "Ah, e se parli ancora di Shiro in quel modo, giuro su Dio che ti prendo la testa e te la metto dentro l'armadietto, poi lo chiudo" disse "Hunk, ci vediamo dopo pranzo per le ripetizioni, a dopo. E non portarlo" disse, e se ne andò.

"Si Keith, a dopo. E grazie ancora"  rispose Hunk.

"Cosa cosa cosa? T-tu lo conosci? Da quando? E come osa parlarmi così?!"

"Lascia perdere"

Quella fu la prima volta che sentì la sua voce. La sua calda, decisa e bellissima voce.

-

Sono appena comparsi. Gli annunci della Garrison. L'errore del pilota Shirogane che ha fatto schiantare la nave.

Stavamo tutti alla mensa a vedere gli annunci quando l'ha visto.

Keith.

Sembrava... Perso. Distrutto. Rotto.

"Hey Mullet, spostati, voglio vedere"

'Come cavolo posso essere così stupido? Non posso iniziare una conversazione in modo normale?'

Lui non rispose.

Si mise in ginocchio.

"Hey amico, stai bene?"

Keith si alzò velocemente e scappò.

-

Dopo qualche mese, venne espulso.

-

(Lance Pov)

Oh dannazione.

Eccolo lì.

Di nuovo di fronte a me.

E non mi riconosce neanche!

Però... È cambiato. In meglio.

I suoi capelli scuri si erano allungati fino a superare leggermente la nuca. Si era alzato. Molto.

Anche se sembra impossibile, adesso che li vedo meglio, i suoi occhi viola sembrano ancora più intensi dell'ultima volta che li ho visti.

Era passato poco più di un anno e... Non era cambiato in una sola cosa: era bello. Dannatamente bello.

Oh amico, sono fottuto.

-

Leone. Voltron. Portale. Pianeta alieno. Castello. Allura. Coran. Galra. Zarkon.

-

Pov terza persona

Shiro era scomparso.

Era la sua occasione.

Lance non si era mai fatto avanti in tutti questi anni perché, ogni volta che cercava Keith per parlargli, lo trovava sempre con Shiro.

Al campo di allenamento.
In cucina.
Sul divano.
Nella piscina.
Al ponte di osservazione (Il loro luogo preferito).

Nella camera di Shiro.

La.Camera.Di.Shiro.

Lance aveva sempre avuto una strana impressione su Shiro, come se fosse un papà iperprotettivo spaziale che non lasciava mai il suo fianco.

Per un certo periodo, li aveva visti vacillare un po', ma qualche giorno prima del disastro al comando centrale dei Galra, si poteva vedere benissimo che si erano riavvicinati.

Ugh. Che sfortuna.

Ma adesso se ne era andato.

Poteva fare la sua mossa.

E la fece.

Ma se ne pentì, quando Keith lo tirò indietro. Ma prima che potesse dire qualcosa furono chiamati in missione.

E adesso, Keith è scomparso.

AwaysWhere stories live. Discover now