Un'altra giornata è volata ed eccomi qua di nuovo ad affrontare un nuovo giorno e mi domando come sarà. Come per ruotine quotidiana, mi alzo dal mio confortevole letto e mi vesto. Indosso una felpa bianca dell'Adidas, i miei jeans preferiti della Levi's e le mie amate converse nere. Successivamente vado in bagno e faccio la mia solita doccia rilassante.
Appena finito in bagno, vado in cucina e faccio colazione insieme a mia madre e mio fratello. Mentre io mangio la mia "favolosa" colazione per diabetici, loro mangiano i resti della mia casetta di pan di zenzero fatta con molta cura ieri.
-Mmh... ma quanto è buona questa casetta di pan di zenzero! È davvero un peccato che tu non la possa mangiare...- dice Leonardo per stuzzicarmi, come a dire "Ahah, sfigata che non la puoi mangiare"
-Certo che sei proprio antipatico eh?!! Grazie, non serve ricordarmelo che non posso mangiare un emerito nulla. Spero che ti vada di traverso... te lo meriteresti, brutto stupido- gli dico infuriata.
-Oh okay ma non ti scaldare eh! Non ho fatto nulla di male, ho solo detto che questo dolce, fatto pazientemente e con cura da te, è davvero il nettare degli dei. Era semplicemente un complimento, non devi prendertela, cosa vuoi di più, che ti faccia una statua per "migliore cuoca di tutta Italia"?!!-
-Sì, potresti. Me lo meriterei. Puoi iniziarlo a fare a partire da ora- rispondo scherzando -No dai, apparte agli scherzi, l'unica cosa che desidererei ora è che la smettessi di rompermi le scatole. Mi faresti un grande piacere, sarebbe di avere una statua in piazza- dico con sarcasmo.
-Oi, abbassa la cresta eh! Mamma mia come sei... solo perché ti ho fatto un complimento... ma la prossima volta scordatelo. Ora vado via e mi faccio un giro con degli amici, che è meglio che stare a litigare con una demente come te... ciao eh...- risponde lui sbattendo in seguito la porta d'ingresso.
Come potete vedere, le litigate di prima mattina, alle 7, non mancano mai in casa Battaglia. Beh... già il cognome dice tutto: è una continua battaglia tra me e mio fratello. Ed ovviamente le battaglie le vinco sempre io (modestia portami via).
In seguito a questa animata discussione, come sempre apro il sacchettino 7 del mio calendario e scopro che per oggi devo "Fare una passeggiata in bici insieme a Serena". Uh, all'idea mi piace molto.
Mando un messaggio a Sere per invitarla (ma ultimamente quanto la sto facendo uscire di casa eh?!! Solo io la faccio divertire così tanto [modestia portami via pt. 2]) e lei accetta di buon grado, come è ovvio che sia siccome quando è con me si diverte tantissimo. Fissiamo l'appuntamento per le 10 con le nostre bici. Il luogo d'incontro è un parchetto vicino casa mia.
Mi preparo ed esco. Arrivo al parchetto che sono già le 10.15, ma dico, ci sarà una volta nella mia vita che arrivo puntuale...?
Appena arrivo, Serena mi saluta e subito dopo mi fa una sgridata ironica per la mia "puntualità". Dopo iniziamo a pedalare e vaghiamo completamente a caso, dove ci indica il nostro cuore. Nel mentre parliamo del più e del meno, cioè, io parlo un casino e lei ascolta facendo qualche cenno di vita ogni tanto.
Io parlo e parlo, soprattutto di Tobia, di quanto io lo ami, di quanto è gentile, di quanto è perfetto e... di quanto lo desideri nonostante la consapevolezza di non poterlo mai avere... e al pensiero, mi esce perfino la lacrimuccia. Sere allora cerca di consolarmi con qualche parola di conforto, e dopo un po' cambiamo argomento.
Chiuso il discorso "amori impossibili", inizio a parlare dell'odio smisurato che invece provo verso Riccardo (si passa da amore a odio, così, senza un nesso logico) e le racconto la storia accaduta qualche giorno fa, cioè la mia "misteriosa scomparsa dovuta a Google Maps", ma, visto che mi fido ciecamente di lei e so perfettamente che può capirmi e posso fidarmi, le racconto come sono andati realmente i fatti.
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Il mio calendario dell'avvento [Christmas story]
RomanceCONCLUSA☑️ CHRISTMAS STORY🎅🎄 Giulia Battaglia vive in una casa campagnola di un paesino sconosciuto a Bergamo. Lei è una ragazza malata terminale ed i dottori dicono che la morte è prevista proprio per Natale, il giorno in cui contrariamente nasce...