23 dicembre🎄

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"Chicchirichì, chicchirichì" il gallo canta. Non lo ho mai sentito di prima mattina... non credevo nemmeno che ci fosse un gallo nelle vicinanze. Guardo l'orario della sveglia e leggo che sono le 3 del mattino.

Non è mai successo che mi svegli a quest'ora. Io non sono una di quelle ragazze che passano le notti insonni, a pensare a chissà quale cosa. Io se sono agitata per qualcosa, emozionata, spaventata o triste, soffoco tutti i miei pensieri e le mie ansie dormendo... beh, sono una dormigliona di prima classe. Non ho mai passato una notte senza dormire.

Questa è la prima volta... sarà perché l'emozione di ieri è stata davvero grande. Comunque sia, non riesco proprio a prendere sonno... e ovviamente nemmeno Nicole visto che persona più mattiniera di lei in questa casa non esiste. Mi domando ancora come faccia andare a dormire tardi e svegliarsi alle 3, beh, forse non dorme proprio la notte.

Saluto la mia piccola stupida Nicole, che nonostante sia un'insopportabile persona, le voglio bene comunque e la sopporto ogni giorno, e lei ogni giorno sopporta la mia fastidiosa presenza (non deve essere facile, è un compito arduo). In pratica ci sopportiamo a vicenda. Allora le domando se avrebbe voglia di fare già colazione. Lei si stupisce a vedermi già sveglia e le racconto che la forte emozione di ieri non riesce a farmi prendere sonno... non riesco a fare altro all'infuori di pensare a Tobia. Vorrei solo andare da lui e baciarlo ed essere strinta dalle sue calorose braccia.

Vado in bagno e mi faccio la doccia, mi asciugo, mi pettino e mi vesto. Esco dalla porta e scendo le scale. Ovviamente prima di scendere sbatto la testa contro il solito muro, che ormai è divenuto mio rivale, sbattendoci contro ogni cavolo di mattina.

Vado in cucina e preparo la nostra colazione. Ormai sono bravissima ai fornelli, tra poco anche più esperta di mamma. Ricordo che la prima volta che cucinai, era nella casa abbandonata. Cucinai dei biscotti e quando li misi in forno, scoppiò tutto... che ricordi. Ed ora invece preparo ricette squisite, quasi tutte del libretto, e le so perfino a memoria. Ormai non uso quasi più il ricettario, solamente quando devo fare una ricetta nuova o una che ho fatto poche volte. Vedete, ne ho fatti di progressi in 25 giorni!

Da quando ho iniziato con Cally ho imparato tante cose, fatte tante conoscenze, visitato Roma, baciato Tobia... e tantissime altre cose. Dall'1 dicembre ad ora sono migliorata in tantissime cose ed ho vissuto esperienze indimenticabili, certe in senso positivo e certe negative. Io non sono più la ragazza triste e con zero voglia di vivere, come ero prima. La mia vita è migliorata drasticamente, e questo spiega che in poco tempo si possono fare cose strepitose. Io ho avuto solo un mese a disposizione, ma è come se ora avessi vissuto un'intera vita. Questo è stato il mese più bello della mia vita e che custodirò sempre nel mio cuore. So che tra un po' morirò, ma posso dire di aver vissuto una vita fantastica.

Dopo aver finito di mangiare, vado da Cally ed eseguo il mio rituale mattiniero. Leggo nel bigliettino "Fai il viaggio più bello della tua vita: va in Groenlandia per questi ultimi 3 giorni di vita.".

Finalmente questi giorno è arrivato. Ho spettato il mio amato viaggio dall'1 dicembre. Ero davvero impaziente di farlo ed oggi, 23 dicembre, finalmente è arrivato. Sono davvero felicissima di vedere la Groenlandia, un posto insolito come località turistica, visto che quando si vuole andare da qualche parte si dice, ad esempio, Londra, Berlino, New York, Parigi e cose del genere. Io da piccola, oltre al desiderio di visitare le grandi città della mia Italia, ho sempre desiderato di andare in posti più tranquilli e isolati rispetto alle solite città trafficate come Parigi. Io amo la tranquillità e la Groenlandia è il posto migliore per me.

Corro da Nicole e le comunico la sensazionale notizia. Lei rimane incredula e crede che io stia scherzando, ma dopo rimane sbalordita dall'idea di visitare un posto così isolato ma anche straordinario. Lei dopo mi domanda come farò ad organizzare il viaggio in un solo giorno, ed io vado correndo verso il letto di mamma, per dirle la notizia. Mamma all'inizio non mi ascolta molto, è parecchio assonata, ma dopo realizza ciò che dico e si sveglia per preparare il viaggio.

Il mio calendario dell'avvento [Christmas story]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora